Gli hotel di lusso puntano sulla bellezza
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Gli hotel di lusso puntano sulla bellezza

Alcuni la potrebbero definirla l'ultima frontiera del marketing, ma il sodalizio tra beauty e hospitality sembra la ricetta perfetta per un'esperienza a 5 stelle

Con il termine «amenities» si è soliti indicare tutti i servizi e i comfort necessari per rendere piacevole e confortevole il soggiorno di un ospite all’interno di una struttura alberghiera. Il termine viene tradotto in Italia con «prodotti di cortesia», espressione che racchiude diverse tipologie di oggetto, dagli asciugamani alle bottigliette di shampoo, fino alle saponette.

I marchi per la cosmesi di lusso si sono negli anni resi protagonisti di collaborazioni con numerose strutture alberghiere che trovano in questi brand espressione stessa dei valori dell’hotel, nonché strumento per offrire alla propria clientela un’esperienza tailor made.

Le room amenities si sono così trasformate da semplici oggetti da utilizzare durante il proprio soggiorno - o da infilare discretamente in valigia - a veri e propri investimenti sia per le catene alberghiere che per i brand di cosmesi che, grazie a partnership studiate, possono aprirsi a una clientela selezionata.

E se negli ultimi anni molti hotel di lusso in aree ricche come Monaco o Dubai hanno pensato di capitalizzare sui loro ospiti aprendo centri commerciali dedicati all’interno delle loro strutture, c’è un numero sempre maggiore di clienti che torna a comprare i prodotti di uno specifico marchio anche a vacanza conclusa.

«I viaggiatori di lusso spesso spendono circa il 600% in più per le loro vacanze rispetto a un viaggiatore medio in un hotel standard. All'interno di questa fascia demografica ad alta affluenza, i clienti spesso sentono una forte affinità con i marchi che incontrano, e c'è una sorta di effetto alone per i marchi in quell’ecosistema» ha spiegato l’analista Matt Moorut a Vogue Business parlando di una «collaboration mania» che finirà col caratterizzare il mercato beauty per gli anni a venire.

Gli esempi sono già numerosi, a partire dall’accordo siglato lo scorso anno tra L’Oréal e l’Hotel Shilla (Corea del Sud). Il gigante della cosmesi ha dato vita a una nuova linea apposita chiamata Shihyo - «la saggezza del tempo» - che si compone di 24 prodotti diversi tra cui detergenti, shampoo e balsamo.

Secondo Cyril Chapuy, presidente di L'Oréal Luxe: «Shihyo rappresenterà l'epitome della bellezza di lusso asiatica, potenziata dalla scienza e utilizzando la più alta qualità di cura della pelle per offrire un'esperienza di bellezza di lusso elevata».

Simile la strategia scelta da Soho House, il club per soli membri con sedi in tutto il mondo, che nel febbraio del 2022 ha deciso di lanciare la sua linea: Soho Skin.

Rituals, il brand fondato nel 2000 da Raymond Cloosterman, ha invece siglato una serie di partnership che vede i suoi prodotti protagonisti di alcune destinazioni internazionali a partire dal gruppo Melia che lo ha scelto per perseguire insieme un nuovo concetto di accoglienza sostenibile.

Ma il brand, con i suoi rituali, è protagonista anche di diverse strutture italiane tra cui l’hotel Canne Bianche a Fasano (Puglia), il Westin Palace e il Martine 17 a Milano e l’hotel Corte Sampietro di Matera.

L’EDITION di Madrid, il BLESS a Ibiza e l’Es Princep di Mallorca hanno invece scelto il brand newyorkese Le Labo, mentre il Ritz Carlton di Hong Kong si è affidato allo storico Asprey, fondato nel 1781. L’hotel Bristol di Varsavia ha invece puntato sul mix tra natura e tecnologia fornito da Elemis.

Lo storico Waldorf Astoria di New York ha invece annunciato lo scorso anno una partnership con Aesop Dino Michael, senior vice president e global luxury head di Hilton ha commentato la decisione, dichiarando come «questa nuova partnership è un momento emozionante per il nostro portafoglio di lusso» e sottolineando il ruolo di Aesop come leader nell’industria beauty per «qualità dei prodotti, profumazioni e customer experience».

Acqua di Parma è ormai storico partner del Gruppo Belmond, dall’hotel Cipriani a Venezia, allo Splendido di Portofino, dal Grand Hotel Timeo e Villa Sant’Andrea a Taormina all’Hotel Caruso a Ravello. Dal Castello di Casole e Villa San Michele in Toscana a La Residencia, nell’isola di Mallorca in Spagna.

«Acqua di Parma, fin dalle sue origini, si impegna a preservare e valorizzare l’arte, la natura e la cultura italiana. Per questo oggi siamo molto felici di accompagnare il Gruppo Belmond, che si distingue per una cultura dell’ospitalità e del viaggio esperienziale. La linea di amenities che abbiamo creato in esclusiva per Belmond contribuisce ad accogliere gli ospiti secondo il più puro stile italiano. E il packaging ecocompatibile, coerente con la nostra politica di sostenibilità, è una manifestazione concreta dell’impegno per il rispetto del patrimonio naturale italiano» ha dichiarato Laura Burdese, Presidente e CEO del brand.

Ma il sodalizio tra hotel e brand di bellezza non si esaurisce con le room amenities. Lo insegna Clarins, con la sua Spa aperta all’interno di un hotel nel 1954.

È invece più recente l’annuncio della collaborazione tra la catena Bulgari Hotel & Resorts e il brand Augustinus Bader.

Già disponibili nelle Bulgari Spa di Londra, Parigi e Milano, e presto anche a Dubai, Pechino e Shanghai, i trattamenti benessere firmati Augustinus Bader assicurano un’esperienza unica per il benessere interiore e fisico.

Insieme alla The Augustinus Bader Introductory Facial (60 minuti), la The ultimate Augustinus Bader Facial featuring Ionix light (110 minuti), il The Augustinus Bader Targeted Body Treatment (60 minuti) e il The Augustinus Bader Full Body Ritual (90 minuti), spicca The Augustinus Bader Exclusive Bulgari Facial, un esclusivo trattamento per Bulgari Hotels & Resorts.

Questo trattamento viso rimodellante e rigenerante dalla durata di 80 minuti è disponibile solo presso le Bulgari Spa e combina l’innovativa formula scientifica Augustinus Bader per la cura della pelle con l’antica tecnica curativa Gua Sha che rende la pelle del viso radiosa e totalmente rivitalizzata. Il Gua Sha, lo strumento, utilizzato per il rituale, è fabbricato in giada verde, una pietra , che simboleggia purezza e serenità e il cui colore ricorda i mosaici color smeraldo e oro che decorano gli ambienti delle Spa della catena.

Infine, dopo il successo nei resort Aman, il brand 111Skin fa il suo debutto al Four Seasons Hotel di Milano. Il brand, sviluppato dal chirurgo plastico di fama mondiale Dr. Yannis Alexandrides e dalla moglie Eva Alexandridis, è amato dalle celebrità di tutto il mondo per la sua capacità di creare soluzioni per la cura della pelle non invasive ispirate alle pratiche chirurgiche con l'utilizzo di prodotti ed avanzate formulazioni mediche in grado di dare risultati straordinari realmente visibili.

I trattamenti 111SKIN che gli ospiti possono trovare all'interno della Spa di Four Seasons Milano, utilizzano le stesse tecnologie della clinica 111 SKIN MD FACS Harley Street, il primo spazio trattamenti nel cuore di Londra e sono quattro: Celestial Black Diamond Lift Facial; The Signature Harley Street Facial; Rose Gold Facial; De-Puffing Cryo Facial.

A questi si uniscono poi tre trattamenti dedicati al corpo per rimodellare, levigare e saturare la pelle attraverso esclusive tecniche di massaggio.

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Mariella Baroli