All Kids Have Talent: la moda vista con gli occhi dei bambini
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All Kids Have Talent: la moda vista con gli occhi dei bambini

«Ci siamo messi alla prova per vedere cosa succede quando si include un bambino in un contesto di adulti». Con queste parole Giuseppe Giglio, presidente e amministratore delegato di Giglio.com ha presentato l’iniziativa All Kids Have Talent in collaborazione con l’associazione no profit ‘a Strummula.

«Realizzare questo progetto è stato per noi emozionante, tutti i bambini hanno dimostrato di avere potenzialità enormi e un talento che va soltanto scoperto e alimentato, indipendentemente dal contesto sociale, culturale ed economico da cui provengono. Abbiamo sperimentato direttamente che la chiave di volta per contrastare la povertà educativa è offrire ai ragazzi un’opportunità e gli stimoli giusti per esprimere sé stessi».

L’obiettivo del progetto è infatti quello di offrire a bambini e ragazzi esposti al rischio di povertà educativa, la possibilità di scoprire i propri talenti e confrontarsi con prospettive di formazione ed educazione nuove rispetto a quelle tradizionalmente immaginate o a cui pensano di poter aspirare per il loro futuro.

Nasce così una fashion campaign realizzata interamente dai bambini del quartiere Noce di Palermo per promuovere la capsule collection ispirata dai loro disegni e creata in collaborazione con il brand Paura. I professionisti di Giglio.com - società attiva nella vendita di prodotti di lusso multimarca - hanno accompagnato i bambini passo dopo passo nella scelta dello styling, del make up, del set design della fotografia e del disegno digitale, attraverso la creazione di una moodboard che grazie al talento di questi piccoli creativi ha dato vita alla campagna «Gym Party».

«Desideravamo aprirci alla magia di un punto di vista non contaminato e di un linguaggio il più possibile spontaneo» ha proseguito Giuseppe Giglio. «Tra i nostri obiettivi di è quello di dare più risonanza possibile alla missione di ‘a Strummula, al loro approccio educativo solidale finalizzato allo sviluppo e al benessere della comunità».

Il ricavato dalle vendite della capsule collection sarà interamente devoluto all’associazione per sostenere i processi educativi finalizzati al contrasto della povertà educativa. I capi, ideati dai bambini, sono rappresentazione fedele della loro interpretazione della parola «mare». Il designer Danilo Paura, partner creativo del progetto, ha infatti scelto il disegno di Nihat, uno dei bambini partecipanti, e l'ha trasformato in un leitmotiv per la realizzazione di una camicia bowling e una t-shirt.

«Quello che abbiamo fatto in questo progetto è stato cercare di rimanere quanto più neutri possibile: i capi prendono le sembianze di fogli bianchi sui quali riportare il frutto dell'immaginazione di un bimbo. I pannelli di viscosa rappresentano una tela che vuole veicolare un messaggio. Il protagonista non è il design fine a se stesso, bensì la causa» ha raccontato lo stilista.

A conclusione della presentazione dell’iniziativa, Salvo Massa, educatore e presidente di ‘a Strummula ha dichiarato: «Crediamo fortemente che l’educazione non debba essere una questione da relegare ai soli educatori ed insegnanti e che siamo tutti investiti da una responsabilità educativa nei confronti dei bambini e dei ragazzi, e questa collaborazione ne è la prova. Abbiamo infatti trovato in Giglio.com un partner che ci ha permesso di far conoscere ai bambini un mondo a loro sconosciuto. Ci auspichiamo che l’esperienza realizzata possa contribuire a sensibilizzare sul fenomeno della povertà educativa e a potenziare l’attuazione di nuove alleanze e prassi educative sui temi legati all’infanzia e all’adolescenza, tra il mondo no profit e quello profit».

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Mariella Baroli