«Uno più uno fa tre». Il segreto dietro le collaborazioni di successo
Timberland x Pangaia
Accessori

«Uno più uno fa tre». Il segreto dietro le collaborazioni di successo

Teamwork makes the dream work — specialmente nel mondo della moda.

Nell’ultimo biennio abbiamo assistito a decine di collaborazioni di moda. Una scelta dovuta, all’interno di un mercato sempre più globale e tecnologico in cui la cooperazione tra attori è diventata strumento di sopravvivenza.

Le collaborazioni di moda sono così diventate rappresentazione di un dialogo tra marchi, le loro eredità e i valori fondamentali che li definiscono. Uno spazio dove tutto è possibile. E che può permettere il raggiungimento di diversi obiettivi: da una maggiore consapevolezza del marchio a un riposizionamento sul mercato fino all’ingresso in nuovi gruppi demografici. Al lancio della sua collaborazione con Converse, lo stilista JW Anderson ha dichiarato: «Dobbiamo mantenerlo (il brand, ndr) interessante e mantenere lo slancio, e devo continuare a sfidare me stesso, altrimenti continuerei a realizzare pantaloncini arruffati. A volte devi cambiare le basi di quello che ti piace, il che richiede molta energia. Devi metterti in discussione e pensare a come mantenere il tuo marchio in movimento. Converse o Uniqlo hanno uno scopo incredibile per me. Sono universali e mi piacerebbe che JW Anderson fosse così universale, ma non abbiamo quel volume di produzione».

Le collaborazioni sono un'opportunità per ogni marchio di attingere dall’altro, conoscersi meglio e quindi sviluppare campagne creative in cui entrambe le parti beneficiano in egual modo della collaborazione.

Lo sa bene Timberland. Il marchio di calzature si sta infatti preparando a celebrare i suoi 50 anni nel 2023 e le collaborazioni sono una parte fondamentale della sua strategia di marketing. «In quanto marchio guidato dal design, guardiamo alle nostre collaborazioni in modo significativo» ha affermato Drieke Leenknegt, CMO dell’azienda. «Le collaborazioni sono utilizzate come un modo per testare approcci nuovi, freschi e progressivi e avvicinare la cultura al nostro consumatore. Collaboriamo con i partner perché, insieme, possiamo fare cose che non possiamo fare da soli. Possiamo estendere il nostro marchio e andare oltre i classici. È l'effetto "uno più uno è uguale a tre».

Ultima ad aggiungersi alla serie di collaborazioni firmate Timberland è quella con Pangaia, società specializzata nella scienza dei materiali impegnata a salvare il nostro ambiente. I due brand hanno lavorato a stretto contatto per creare Timberland® x PANGAIA Premium Fabric 6-Inch Boot – versione aggiornata dell’iconico stivale che vira verso un’estetica più pulita con delicate patelle a coprire l’allacciatura e il battistrada tono su tono. La reinterpretazione in chiave moderna del classico stivale si fonda in parte sui materiali rinnovabili, come la gomma prodotta in maniera responsabile, la fibra di Abaca e il cotone biologico, ed è disponibile nei colori iconici PANGAIA (Galaxy Pink e Palm Green) e nel colore iconico Timberland (Wheat).

La Timberland® x PANGAIA Fabric Slip-On Mule è stata invece studiata specificamente con un occhio alla circolarità, in linea con il processo di design Timberloop di Timberland. Sia la suola sia la costruzione interna a stivaletto rinforzato sono studiati per essere facilmente disassemblati alla fine della vita utile della scarpa: per chiudere il cerchio, Timberland chiede ai clienti di restituire il prodotto una volta dismesso dall’uso, così da poter re-immettere le sue parti nel ciclo produttivo e donare loro una seconda vita.

Un’altra collaborazione andata «on air» poche settimane fa è quella che coinvolge Paraboot e Roy Roger’s. I due brand hanno infatti dato vita a una scarpa in edizione limitato dal sapore autentico. L’iconico modello Micheal di Paraboot ha incontrato il denim Roy Roger’s per dare vita a una scarpa uomo e donna in due declinazioni: una total denim con dettagli in pelle ed una in morbida pelle scamosciata con il talloncino sul retro in denim.


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Mariella Baroli