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Ansa/Daniel Dal Zennaro
Economia

Alitalia, ecco chi sono i possibili compratori

Oggi i tre commissari dell’ex compagnia di bandiera hanno aperto le buste con ben 32 manifestazioni di interesse

La procedura di messa in vendita di Alitalia è entrata nel vivo. Oggi, presso la sede di un notaio, i tre commissari che attualmente gestiscono le traballanti sorti economiche della nostra ex compagnia di bandiera, hanno iniziato ad aprire le buste con le cosiddette manifestazioni di interesse da parte di altre imprese. Sarebbero ben 32 le offerte tra cui i commissari dovranno fare le opportune valutazioni, a testimonianza che comunque intorno alle sorti del nostro vettore nazionale esiste un interesse diffuso.

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Cosa prevede il bando
Per capire quale potrebbe essere il possibile identikit dell’azienda interessata in questo momento a rilevare Alitalia, è bene fare innanzitutto riferimento al bando di gara messo a punto per definire le manifestazioni di interesse. Ebbene, in esso si legge che possono presentare un’offerta “imprese individuali o in forma societaria di qualsiasi nazionalità, sia singolarmente sia insieme ad altre imprese individuali in forma societaria”. Ovviamente, le norme prevedono che sia possibile costituire anche delle cordate tra coloro che hanno manifestato interesse.

I nomi circolati
Secondo alcune indiscrezioni tra i nomi delle compagnie aeree interessate seriamente alle sorti di Alitalia ci sarebbe l’americana Delta. Dagli Stati Uniti infatti, i vertici dell’azienda, che tra l’altro è già partner di Alitalia nella joint venture transatlantica insieme ad Air France-Klm, hanno confermato di avere acceso da tempo un faro sulla compagnia italiana. Anche l’attuale partner societario di Alitalia, Etihad, non ha escluso un possibile rafforzamento dei legami. Niente da fare invece per Lufthansa, che ci ha tenuto fin da subito a precisare di non essere interessata a queste condizioni. E sulla stessa lunghezza d’onda anche le posizioni di alcune low cost, prime fra tutte Ryanair, che ha detto chiaramente di non essere interessata ad acquistare, mentre come noto sarebbe fortemente attratta dalla possibilità di ricollocare piloti, ingegneri, steward e hostess ex Alitalia.

I prossimi passi
Una volta acquisite le manifestazioni di interesse, i tre commissari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, si prenderanno il tempo necessario per effettuare una opportuna scrematura, valutando cioè i requisiti di idoneità delle offerte e lasciando sul tappeto solo quelle effettivamente sostenibili. Verso la metà di giugno poi dovrebbe essere aperta la 'data room', dove gli interessati potranno visionare le carte e i dati riservati riguardanti l'azienda. L'obiettivo dei commissari è comunque quello di avere le offerte non vincolanti a fine luglio, per poi valutare un'eventuale gara e arrivare alle offerte vincolanti ad ottobre.

Operatività e sindacati
“Se si vuole un partner, l’azienda deve essere appetibile, efficiente” e quindi dovrà continuare “a volare come ha sempre fatto”. Con queste parole il commissario Gubitosi ha fatto intendere che sarà impegno preciso quello di garantire l’operatività di Alialia in questi prossimi mesi. Ovviamente il tutto dovrà avvenire attraverso un confronto continuo e serrato con i sindacati. E gli appuntamenti di certo non mancano. Domani infatti dovrebbe svolgersi l'incontro al ministero del Lavoro sulla procedura per la Cigs aperta dagli stessi commissari per 1.358 dipendenti. Giovedì poi azienda e sindacati si ritroveranno per  il confronto che dovrebbe portare invece al rinnovo del contratto di settore.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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