Home » Video » Video Tempo Libero » Intervista a Glenn Close: fede, umanità e mistero nel nuovo Knives Out Wake Up Dead Man

Intervista a Glenn Close: fede, umanità e mistero nel nuovo Knives Out Wake Up Dead Man

Nel nuovo Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, Glenn Close entra nell’universo di Benoit Blanc con un personaggio centrale e silenziosamente decisivo. È Martha Delacroix, figura storica della chiesa di Our Lady of Perpetual Fortitude, una donna la cui lealtà verso la parrocchia è assoluta e che, nel tempo, si è guadagnata il rispetto profondo di tutti i sacerdoti che si sono succeduti. Una presenza apparentemente granitica, che incarna tradizione, devozione e autorità morale, ma che nel clima teso del film assume sfumature sempre più ambigue.

Per Glenn Close, il film è stato un incontro artistico particolarmente significativo. Dell’esperienza con Rian Johnson ha parlato come di un vero privilegio, sottolineando la sua capacità di comunicare con gli attori, di offrire indicazioni precise ma aperte alla sperimentazione, e di creare un set fondato sull’ascolto, sull’intelligenza e su un senso dell’umorismo contagioso. Un approccio che, secondo l’attrice, arricchisce profondamente ogni personaggio.

Anche il lavoro corale è stato centrale. Close ha raccontato quanto osservare attori straordinari all’opera spinga a dare il meglio di sé, definendo il cast di Wake Up Dead Man non solo composto da grandi interpreti, ma da persone di grande umanità. Un clima che ha reso il film, per lei, un’esperienza di autentica gioia creativa.

Rian Johnson, dal canto suo, ha parlato di Glenn Close come di una presenza capace di portare sullo schermo una rara umanità, confermando come lavorare con lei abbia superato persino le aspettative legate a un mito del cinema.

© Riproduzione Riservata