Vacanze estive 2023: tutti i numeri
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Vacanze estive 2023: tutti i numeri

Grazie alla fine della pandemia anche le ferie sembrano ritornare a un clima di normalità. La ripartenza vede 30 milioni di italiani mettersi in viaggio, un milione in più rispetto all'anno scorso. Boom delle mete di mare

Le vacanze del 2023 grazie alla fine della pandemia segnano il ritorno alla normalità e sono le prime senza restrizioni Covid. Una ripartenza del settore turistico che vede 30 milioni di italiani mettersi in viaggio (un milione in più rispetto al 2022) scegliendo anche quest’anno i mesi di luglio e agosto per partire ed il mare come metà preferita. Una scelta quella delle vacanze al mare che sembra essere un punto fermo per gli italiani da diversi anni e che ricade su località che hanno già da giugno fatto il pieno di turisti. Tra queste una delle mete più gettonate che ha avuto un boom di presenze è Taormina grazie anche al successo della serie televisiva The White Lotus, dove sono state registrate alcune scene al 5 stelle San Domenico Palace di Taormina. Mentre tra le altre mete preferite ci sono Roma prima in classifica, Firenze, Rimini, Riccione, Gallipoli nel cuore della Puglia che anche quest’anno è sold out, Napoli, Vieste, San Teodoro in Sardegna, Lido di Jesolo, Venezia, Ischia ma anche Milano apparsa nella top ten delle mete più prenotate di Booking.com.

I numeri delle vacanze estive 2023

L’Osservatorio turismo di Confcommercio, in collaborazione con Swg, indica una previsione di 63 milioni di partenze, quasi due a testa, che si tratti di località di mare o città d’arte – in particolare Roma, Firenze e Venezia – piccoli borghi o luoghi di montagna.

Si stima che gli italiani fra i 18 e i 74 anni spenderanno intorno ai 45 miliardi, con una preferenza per le mete domestiche, ma anche una ripresa dei viaggi all’estero che crescono dal 25% al 43% coloro che faranno sia una vacanza in Italia che in un altro paese. I paesi preferiti sono Francia, Austria, Slovenia, Spagna, Grecia, Regno Unito e Portogallo. E fra le destinazioni extraeuropee riprendono i viaggi negli Usa e in Egitto sul Mar Rosso.

L’aumento dei costi

Il 28% degli intervistati dichiara di aver riscontrato aumenti superiori al 30%, soprattutto nei trasporti e la spesa media per le vacanze è di circa 1.130 euro a persona, il 10% in più del 2022. Tuttavia, il 6% del campione torna a pianificare la vacanza dopo uno o più anni. In generale, un italiano su due, pur di non rinunciare a partire, quest’anno punta sulla limitazione delle spese in villeggiatura, tagliando su attività a pagamento e altri extra, pur di non ridurre la durata del soggiorno. Un altro dato interessante è che circa il 50% degli italiani si muoverà in macchina ed oltre il 20% in aereo. La scelta dell’areo tiene ancora nonostante ci siano stati dei rincari sui biglietti del 50%. Si viaggerà in famiglia ma sale il numero degli italiani che viaggeranno da soli.

La scelta dell’alloggio

Quattro intervistati su dieci scelgono l’albergo o il B&B per i soggiorni più lunghi, mentre due su tre lo prediligono per i soggiorni brevi. Campeggi, resort e villaggi rappresentano il 20% delle preferenze, il restante 40% sceglie agriturismi e seconde case proprie o di amici e parenti.

Il turismo enogastronomico e i turisti dall’estero

Altri dati che confermano quanto già anticipato dall’Osservatorio turismo di Confcommercio, in collaborazione con Swg, vengono da Coldiretti e Demoskopika. Secondo le stime di Coldiretti, infatti, oltre un terzo della spesa turistica di quest’estate sarà dedicata all’enogastronomia, per un valore di oltre 15 miliardi di euro, grazie alle sagre, agli agriturismi e agli eventi a tema.

La mappatura del trend positivo per tutti i sistemi turistici regionali.

A livello territoriale, tutte le destinazioni regionali dovrebbero registrare un andamento positivo dei flussi turistici. In particolare, nel modello previsionale dell’Istituto di ricerca Demoskopica le regioni con più arrivi e presenze

saranno la Campania con 3,1 milioni di arrivi (+6,6%) e con 11,9 milioni di presenze (+4,1%), Trentino Alto Adige con 6 milioni di arrivi (+6,3%) e con 26,5 milioni di presenze (+6,7%), Lazio con 5,1 milioni di arrivi (+5,9%) e con 16,3 milioni di presenze (+3,8%). E ancora Veneto con 10,8 milioni di arrivi (+4,7%) e con 46,1 milioni di presenze (+3,1%), Lombardia con 7,4 milioni di arrivi (+4,4%) e con 22,3 milioni di presenze (+4,0%), Emilia-Romagna con 6,3 milioni di arrivi (+4,0%) e con 27,4 milioni di presenze (+1,8%) e, infine Toscana con 7,4 milioni di arrivi (+3,9%) e con 29,1 milioni di presenze (+3,2%).

Spesa turistica: stimati 46 miliardi di euro, +5,4% rispetto al 2022.

Per il periodo giugno-settembre del 2023, i flussi in Italia potrebbero generare una spesa turistica pari a 45,9 miliardi di euro con una variazione in crescita del 5,4% rispetto all’anno precedente. L’analisi per livello regionale vede, il Trentino Alto Adige con 2.677 milioni di euro (+9,2%), il Lazio con 4.118 milioni di euro (+8,0%), la Lombardia con 4.538 milioni di euro (+7,8%), la Campania con 2.773 milioni di euro (+6,9%) l’Emilia Romagna con 3.668 milioni di euro (+6,2%),il Veneto con 6.661 milioni di euro (+4,6%) la Puglia con 1.773 milioni di euro (+2,8%), la Toscana con 6.721 milioni di euro (+2,5%), la Sicilia con 2.133 milioni di euro (+1,3%) e, infine, la Sardegna con 2.833 milioni di euro (+1,2%).

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Linda Di Benedetto