Lifestyle

Tulku: Le Reincarnazioni Mistiche del Tibet e Amdo, Il Paese del XIV Dalai Lama

Dal 9 al 15 Dicembre a Roma durante "Il Tibet Festival" la mostra fotografica di Giampietro Mattolin

All'interno della prima edizione de Il Tibet Festival “Un lungo viaggio sul tetto del Mondo”, si potrà visitare gratuitamente la mostra fotografica di Giampietro Mattolin Tulku: Le Reincarnazioni Mistiche del Tibet e Amdo, Il Paese del XIV Dalai Lama dal 9 al 15 dicembre 2019 presso WEGIL in Largo Ascianghi 5 Roma (Trastevere).
La manifestazione è organizzata dall'Istituto Samantabhadra centro studi di Buddhismo tibetano, realizzata grazie al contributo dell’8X1000 dell’Unione Buddhista Italiana e con  il patrocinio della Presidenza della Regione Lazio e del Comune di Roma Municipio Uno: protagonisti saranno i Monaci tibetani del Monastero di Gaden Jangtse (casato Tsawa- India).
Questo evento vuole far conoscere e mantenere vive le antiche tradizioni del Tibet, la sua storia millenaria, la sua religione, la sua solida cultura di pace, e altri aspetti affascinanti come l’arte e la meditazione, purtroppo a rischio di estinzione.
Durante questo lungo viaggio sul tetto del mondo si potrà stare accanto ai monaci tibetani, partecipare ad incontri sulla storia del Tibet; seguire seminari sul Buddhismo sulla meditazione e lo yoga. Saranno organizzati workshop per ragazzi e adulti, proiezioni di film, degustazioni di cucina tibetana e vegetariana. Il programma prevede la creazione in presenza del pubblico del Mandala del Buddha della Grande Compassione di sabbie colorate, dedicato alla Pace Universale.
L’Istituto Samantabhada, fondato dal Ven. Ghesce Jampel Senghe nel 1981 è membro fondatore dell’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.). L’Istituto segue la tradizione buddhista Mahayana e riconosce come propria Guida Spirituale suprema S.S. il XIV  Dalai Lama Tenzin Gyatso. Attuale Guida Spirituale del Centro è Ghesce Dorji Wangchuk. Finalità dell’Istituto è quella di creare le condizioni favorevoli allo studio e alla pratica del buddhismo tibetano e quello di preservare e divulgare la cultura di pace del Tibet. E’ frequentato non solo da buddhisti ma da tutti coloro che ne condividono valori ed obiettivi. Attraverso i suoi corsi e attività ricopre una importante funzione nella salvaguardia della cultura tibetana e nel divulgare le attività olistiche volte al benessere psicofisico.

Giampietro Mattolin

I più letti

avatar-icon

asoglio