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Fenomeno «Grey»: gli anziani in tv funzionano sempre

Fenomeno «Grey»: gli anziani in tv funzionano sempre

Orietta Berti, Sandra Milo e Mara Maionchi alla scoperta della Spagna in stile spaghetti western. Ma anche Jane Fonda, Michael Douglas e Julie Andrews. Il piccolo schermo è invaso da serie con protagonisti 80enni. Piacciono al grande pubblico e fanno la fortuna di piattaforme streaming e pay tv.


Nel mondo anglosassone la chiamano «Grey tv», ossia tv dai capelli grigi. Sono sempre più numerosi i personaggi che, nel pieno della terza età, si rifiutano di spegnere il microfono. Conduzioni, partecipazioni a talent e serie televisive. Insomma, se la salute lo consente, ritirarsi dalle scene non è più segno di dignitoso contegno, ma di resa. E la tv, tra generalista e pay, carente di affidabili nuove leve, trova in quelle vecchie esperienza, vitalità, autoironia. Elementi per i quali c’è sempre una florida richiesta da parte dello spettatore.

La Grey tv è arrivata anche in Italia e ha il sapore di usato garantito. Un esempio è Quelle Brave Ragazze (ogni giovedì su Sky Uno e in streaming su Now tv), format che racconta una vacanza «on the road» in Spagna di tre pezzi da novanta del nostro spettacolo: Mara Maionchi, Orietta Berti e Sandra Milo. Da Madrid a Siviglia, da Granada a Valencia, dal deserto di Tabernas al mercato Barcelò di Madrid, tra quartieri storici e localetti da sperimentare. L’idea è venuta all’81enne Maionchi: «In tv sono sempre rappresentate donne giovani e fresche. Mi sono detta “e noi niente?”. A muoverci è stata la gioia di portare i nostri anni con disinvoltura, prendendoci anche in giro». La Milo, che a 89 anni sarebbe tra i papabili concorrenti del prossimo GFVip, racconta di aver accettato subito la proposta Sky. «Sono una vecchia che lavora molto e non si offende se la chiamano “vecchia”. È uno stato, una condizione, non un insulto. Mi sono lanciata a occhi chiusi in questa esperienza, con curiosità». Anche la Berti, 78 primavere, si è detta entusiasta «Mi sono divertita. All’estero ci sono già prodotti di questo tipo, con attrici che fanno racconti spregiudicati, confidenze su amorazzi di gioventù con registi vari… Noi italiane non andremmo mai a rivelare queste cose. Diciamo che la nostra sarà più una gita scolastica». Ok Grey tv, ma la nostra è più soft di quella internazionale.

Infine, tra le fila di chi non si arrende, spicca quello di Iva Zanicchi: a 82 anni, ha condotto la scorsa stagione su Canale 5 due serate evento sulla propria carriera dal titolo D’Iva e ha poi partecipato all’ultimo Festival di Sanremo.

La tendenza delle «anziane ragazze» nasce da Golden Girls (in Italia Cuori senza età), la sitcom andata in onda negli Usa dal 1985 al 1992 che raccontava la spregiudicata convivenza di quattro signore, senza peli sulla lingua né problemi ad affrontare temi come la sessualità degli anziani, la malattia, il suicidio assistito, la sieropositività. Una serie che ha fatto scuola per prodotti come Grace e Frankie (su Netflix ora), con le mitiche Lily Tomlin e Jane Fonda (82 primavere l’una, 84 l’altra), dove i rispettivi mariti, soci in affari da oltre vent’anni, fanno coming out confessando di amarsi da tempo e di volersi sposare. E le due donne, tornate single, sono costrette a cominciare (non senza fatica) un nuovo capitolo di vita.

Il corrispettivo al maschile è Il metodo Kominsky (Netflix) con Michael Douglas, Alan Arkin e Kathleen Turner, dove il primo, 77enne, interpreta un insegnante di recitazione che trova occasione per togliersi vari sassolini dalla scarpa verso la Hollywood più ipocrita, e il secondo, 88 anni, il suo amico e agente. Nella serie, guest star del calibro di Morgan Freeman, Danny DeVito e Jay Leno, oggi 72 anni. Quest’ultimo si è espresso pubblicamente contro la reazione di Will Smith sul palco degli Oscar e ancora oggi, insieme all’eterno rivale David Letterman (75 anni), influisce sui media a ogni dichiarazione.

In Usa, la Grey tv non è affar nuovo. Lo storico conduttore Phil Donahue, che dal ’67, per trent’anni, ha condotto l’omonimo show (inserito tra i 50 migliori programmi di tutti i tempi da Tv Guide), a 86 anni scrive libri e produce podcast con l’attrice Marlo Thomas, sua moglie da 40 anni. Mentre in Inghilterra Julie Andrews, 86 anni, premio Oscar, si è dedicata al doppiaggio di Lady Whistledown, voce narrante della serie Bridgerton.

Insomma, in tv invecchia solo chi vuole invecchiare. Il resto diventa tendenza.

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