L’ultimo ingresso in studio di David Letterman
L’ultima puntata del suo Late Night show è stata vista da 13,7 milioni di telespettatori
David Letterman con i registi Spike Jonze e Bennett Miller
Un momento del discorso tenuto da Letterman nell’università che ha frequentato da ragazzo
Lo scorso maggio David Letterman e la sua famiglia hanno assistito ad un evento di motori sul circuito di Indianapolis
Un po’ hipster, un po’ Babbo Natale. Non è passato inosservato il nuovo look del 68enne David Letterman. A sei mesi dal ritiro dalle scene, il popolare conduttore del più celebre late show della storia della tv americana, è riapparso in pubblico sfoggiando una curatissima barba bianca: in poche ore, le foto della sua partecipazione a un incontro alla Ball State University, sono diventate virali sui social network e hanno scatenato commenti di ogni genere.
Tutti pazzi per la barba di Letterman
Meno di un mese fa, il 14 novembre, David Letterman aveva presenziato a New York a una raccolta fondi a favore della ricerca contro il Parkinson e già in quell’occasione si era presentato con un’insolita barba lunga. Il nuovo look – che alcuni tabloid americani hanno definito hipster – aveva incuriosito i media ma solo due giorni fa, complice Twitter, la nuova immagine è diventato un “affare” virale. L’irresistibile anchorman ha accettato l’invito della Ball State University, a Muncie nello stato dell’Indiana, dove si è tenuto l’attesissimo dibattito con i registi Spike Jonze e Bennet Miller. E proprio all’università che ha frequentato da ragazzo, il conduttore deciso di donare i cimeli della sua lunga carriera televisiva.
Un mini-museo all’università
La collezione donata da David Letterman arricchirà dunque un’ala che l’Università, dove si tiene anche un corso di giornalismo e telecomunicazioni, gli ha voluto dedicare. Una mossa che servirà anche a limitare i danni di un impietoso decluttering: il giorno dopo la fine del Late Show, la Cbs annunciò infatti di volersi sbarazzare in blocco della scenografia del programma. Alcuni pezzi furono “salvati” dai fan, grazie ad una vera e propria corsa al cimelio, tra cui la celebre scrivania, mentre altri memorabilia sono stati invece presi in carico da David Letterman per donarli al “mini-museo” in suo onore.