Home » Tempo Libero » Tecnologia » Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto

La presentazione dello smartphone è stata anticipata per essere in vendita già alla fine del mese e sfidare iPhone XI

Sarà un giovedì di fuoco (nel vero senso del termine) il prossimo 9 agosto, quando Samsung presenterà da New York il Galaxy Note9. Diverse fonti puntano su una data praticamente certa, anche a fronte della prima indiscrezione diffusa da Bloomberg, che avrebbe parlato con una “persona informata dei fatti”.

L’evento Unpacked sarà dunque esattamente due settimane prima di quello precedente, il 23 agosto del 2017. Il motivo? Semplice: avviare le vendite già entro la fine del mese, per anticipare l’eventuale boom di acquisti del nuovo iPhone della serie X, col nome (per nulla verificato) XI, cioè Eleven.

Bloomberg ammette qui che i piani di Samsung potrebbero cambiare, anche a seguito di tempistiche di assemblaggio riviste, ma è molto probabile che la presentazione si terrà comunque prima rispetto al previsto.

Come sarà

Qualche mese fa avevamo raccolto un po’ di voci intorno al modello, indicando dove potrebbe distinguersi dall’ottimo Note8. Seppur sia rivolto a un pubblico selezionato, di estimatori della S Pen e di un’esperienza più vicina a quella dei professionisti, la famiglia Note è quella che nel tempo ha portato le più nette migliorie a livello hardware.

Il Note7, poi fallito miseramente, aveva il lettore dell’iride, il Note8 la doppia fotocamera, il Note9, con tutta probabilità, il sensore delle impronte sotto lo schermo, come il Vivo 7. Si tratta di aggiornamenti che solo in un secondo momento arriveranno sulla serie S, come successo per Galaxy S8 (iride) e Galaxy S9 (doppia cam sul Plus).

La scheda tecnica

  • Nome: Galaxy Note9
  • Processore: Snapdragon 845/Exynos 9810
  • RAM: 6 GB
  • Display: 6,4 pollici 2K Super Amoled
  • Memoria: 64/128 GB
  • Sistema operativo: Android Pistachio 9.0
  • Fotocamera posteriore: dual-cam da 12 megapixel con doppia focale
  • Fotocamera anteriore: 8 megapixel con apertura f/1.7
  • Batteria: 4.000 mAh
  • Extra: AR Emoji, uscita audio stereo, jack per le cuffie, S Pen, riconoscimento del volto (iride + viso), certificazione IP68, ricarica wireless.
  • Prezzo: superiore ai 900 euro

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
La storia dei Galaxy “S”

Galaxy S – Arriva nel giugno del 2010 anche se non brilla per originalità. Lo chassis somiglia tremendamente al modello Omnia, smartphone con Windows Mobile e pennino tattile. La differenza è che qui c’è Android in versione 1.5 Cupcake priva di personalizzazioni e pesanti integrazioni. Di fatto è la risposta all’HTC Magic, primo telefonino con sistema operativo Google per la massa.

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
La storia dei Galaxy “S”

Galaxy S2 – Le cose si fanno serie. Dopo il primo tentativo, Samsung capisce che con Android si possono fare grandi cose. Ecco allora i widget e lo store di applicazioni, che sul primo schermo Super AMOLED Plus fanno la loro bella figura. La diagonale del display è da 4,3 pollici, tanti per il 2011, quando la concorrenza era ferma ancora ai 3,5”. Il Galaxy S II è un successo: nei primi cinque mesi raggiunse i 10 milioni di esemplari venduti.

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
La storia dei Galaxy “S”

Galaxy S3 – Dopo una breve parentesi con Google per la realizzazione del Nexus, Samsung torna sulle scene con un flagship. L’S3 arriva nel maggio del 2012 ed è il secondo record di fila per la compagnia: il miglior dispositivo dell’anno a detta di molti e quello che verrà ricordato come vero punto di rottura con il passato. Al suo fianco il Galaxy S3 Mini segnava il debutto del low-cost senza compromessi, una strategia andata avanti sino al Galaxy S5 Mini.

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
Kārlis Dambrāns, Flickr

Galaxy S4 – Cresce lo schermo, che arriva a 5 pollici e così la fotocamera, qui da 13 megapixel. A livello di design cambia poco rispetto all’S3 anche se l’eccessiva plastica lascia spazio a metallo e finiture più eleganti. Per il 2013 le specifiche tecniche erano il meglio: processore octa-core Exynos 5410, 2 GB di RAM e batteria da 2.600 mAh. 40 milioni le unità vendute nei primi sei mesi.

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
Kārlis Dambrāns, Flickr

Galaxy S5 – Forse quello che ricordiamo di meno perché privo di quelle novità che il pubblico del 2014 si aspettava. Eppure è la quinta generazione a dare il benvenuto a tecnologie che in futuro avrebbero fatto la fortuna di Samsung, come la certificazione IP67 (preludio all’IP68), il sensore del battito cardiaco, lo scanner delle impronte digitali e l’autofocus di nuova generazione.

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
Kārlis Dambrāns, Flickr

Galaxy S6 – Se il Galaxy S5 ha rappresentato un momento di riflessione, con il Galaxy S6 si torna ai fasti del passato, soprattutto in termini di sperimentazione. In particolare, l’S6 Edge è il primo smartphone con doppio lato curvo, dopo l’esperimento del Note Edge, morbido solo a destra. Sotto la scocca battono 3 GB di RAM e un rinnovato processore octa-core (Exynos 7420) mentre lo spazio di archiviazione è da 32, 64 o 128 GB, senza supporto alle microSD, purtroppo. Per sopperire al mancato arrivo in Europa del Note 5, Samsung lancia pure il Galaxy S6 Edge Plus, con un enorme schermo da 5,7 pollici.

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
Andri Koolme, Flickr

Galaxy S7 – A vederlo così, di sfuggita, sembrerebbe solo un aggiornamento della generazione precedente. E invece gli S7 sono un nuovo modo di pensare lo smartphone, sia a livello estetico che funzionale. Prima di tutto i materiali di costruzione abbandonando per sempre la plastica, per abbracciare le sinuosità di metallo e alluminio. Poi c’è la consacrazione della realtà virtuale dei Gear VR, finalmente usciti dalla fase di testing e divenuti un prodotto disponibile a livello globale. Il Galaxy S7 Edge ha le stesse specifiche della versione flat ma una diagonale maggiore (5,5 pollici invece che 5,1).

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
La storia dei Galaxy “S”

Galaxy S8 – Siamo alla rivoluzione, con l’addio definitivo allo schermo classico, bordi definiti e cornici visibili. Si passa all’Infinity Display e al tasto Home nascosto sotto il vetro ma senza sensore delle impronte. Cambia anche la proporzione delle dimensioni, 18.5:9, che vuol dire una forma più lunga e stretta, rispetto agli standard del passato. In questo modo si riesce ad aumentare la copertura dei pollici a disposizione ma senza rendere il telefono uno sgraziato sasso levigato dal vento. Niente da dire sotto il profilo hardware: processore Snapdragon 835 o Exynos 8895, 4 GB di RAM, fotocamera da 12 megapixel, certificazione IP68 e sorvolabile scanner per le impronte su un irraggiungibile retro. La versione Plus è un successo: preordini tre volte superiori al Galaxy S7 e un ritorno di fiamma per nulla intaccato dal fallimento del Galaxy Note7.

La storia dei Galaxy “S”

Perché il Galaxy Note9 arriva il 9 agosto
La storia dei Galaxy “S”

Galaxy S9 – arriva nella primavera del 2018 con pochi cambiamenti nel design, Android Oreo ma, soprattutto, una doppia fotocamera sul modello Plus. Un consolidamento della famiglia, un miglioramento graduale in attesa del Galaxy S10 nel 2019.

Cosa cambia

In sintesi, non ci saranno grossi stravolgimenti in quanto a design ma graduali miglioramenti nelle specifiche. Punto focalizzante della Samsung Experience sarà l’assistente personale Bixby, destinato a raggiungere su Note9 l’appellativo di 2.0, che indica non solo ulteriori funzionalità a supporto degli utenti ma anche l’opportunità di parlare nuove lingue, tra cui l’italiano.

La sfida con Apple

Dopo la sentenza che ha messo fine, almeno per ora, alla diatriba sui brevetti tra Samsung e Apple, ora la sfida si sposta sul campo più concreto, quello dei prodotti. È vero, il Note è sempre arrivato in anticipo sugli iPhone ma qui c’è un motivo basilare per anticipare di qualche settimana la disponibilità online e nei negozi: il prezzo.

Operator attack

Al crescere della tecnologia, aumenta anche il costo dei gingilli top di gamma. Se già l’ultimo Note8 arrivava a 999 euro, è plausibile pensare a un Note9 oltre la soglia dei 1.000. Con l’iPhone X prezzato da 1.189 euro, attendiamo un iPhone XI maggiorato di almeno 100 euro. Insomma non proprio spiccioli, che i consumatori potrebbero decidere di pagare con offerte degli operatori sui classici 36 mesi. E nel mare magnum dei più famosi da qualche settimana c’è anche Iliad, che con Apple ha già un accordo di massima.

(Non) Semper fidelis

Per questo, assicurarsi di avere a listino il telefono prima della diretta concorrenza potrebbe consentire a Samsung di avvantaggiarsi sull’utenza indecisa, pronta a legarsi a una compagnia per almeno due anni e mezzo. Certo, chi non attende altro che la futura iterazione del notch non si farà ammaliare dalle sinuosità del Note9 e dalle rinnovate funzionalità della S Pen o di Android P ma in un mondo hi-tech che cambia in continuazione la certezza del legame col marchio non è più così evidente.

Dritti al punto

  • Cos’è il Note9? Il nuovo smartphone top di Samsung
  • Quando verrà lanciato il Note 9? Il 9 agosto o giù di li
  • Dove? A New York, la Grande Mela
  • Quando si potrà comprare? Prima dell’iPhone XI
  • Quanto costerà? Almeno 999 euro

Per saperne di più:

© Riproduzione Riservata