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La Dolce Vita di Emily in Paris

La Dolce Vita di Emily in Paris

Disponibile in Italia da questo mese, la serie Netflix sceglie Roma e Venezia per raccontare il dorato mondo della moda e delle pubbliche relazioni.

La Dolce Vita di Emily in Paris
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Come Sex & City per la generazione X. Stiamo parlando di Emily in Paris, il telefilm, ideato da Darren Star e distribuito da Netflix, che è disponibile in Italia dal 18 dicembre. Arrivata alla quinta stagione, la serie è un felice cocktail – un Kir Royale per l’esattezza- tra soap opera e favola moderna. Al centro Emily Cooper, interpretata da Lily Collins, aspirante PR americana che sbarca a Parigi e deve fare i conti con la dura realtà del mondo del fashion e delle pubbliche relazioni, il tutto condito da immancabili avventure sentimentali. Per il quinto ciak, le avventure modaiol-sentimentali di Emily si snodano tra Roma e Venezia. Tra griffe, outfit memorabili e campagne pubblicitarie, la fiction deve gran parte del suo successo alla connessione costante con la moda. La narrazione, infatti, parla il linguaggio dello stile tra citazioni cinematografiche – a partire da Audrey Hepburn in ogni versione possibile – e scelte di look mai casuali. E non è un caso. La selezione dei look è merito della costumista Marylin Fitoussi, allieva talentuosa di Alice Field cui dobbiamo, tra gli altri, i guardaroba del Diavolo veste Prada, che costruisce a una narrazione visuale parallela. In occasione dell’uscita della quinta stagione, tra l’altro, Assouline ha pubblicato la Fashion Guide eponima con 25 tra i look più incredibili indossati. Non solo, lo sceneggiato, amatissimo dalle fashioniste della Gen Z, è una passerella costante con citazioni altolocate che vanno da nomi blasonati come Moschin e Alberta Ferretti ad emergenti come Stine Goya e Celia B per un totale di 450 brand coinvolti.

La Dolce Vita di Emily in Paris
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Di più, in occasione dell’uscita, Fendi, il cui Palazzo romano è tra i set preferiti della tappa capitolina, ha lanciato una capsule collection dedicata. Disponibile in un numero selezionato di boutique e sul sito della maison, la collezione gira attorno ai borse signature di Fendi: due borse Baguette e una borsa Peekaboo, progettate per catturare lo spirito gioioso e sofisticato della serie e reinterpretato con i codici della doppia F. Non solo, fin dal primo episodio, c’è un altro brand che riflette la grandiosità di Roma. Si tra del marchio di gioielleria Co.Ro, indossato dalla co-protagonista Sylvie, Grateau, impersonata dall’attrice francese Philippine Leroy-Beaulieu. E non è tutto, durante il terzo episodio – attenzione spoiler – Emily si trova a presentare la sua idea creativa per una nuova campagna pubblicitaria. Il marchio è Intimissimi, ma un malinteso linguistico trasforma il marchio in Intimacy, portando la protagonista a riflettere sulle relazioni e sul suo futuro personale.

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