Suor Cristina
(Ufficio Stampa Rai Due)
Televisione

The Voice 2. L'ultima Blind Audition, aspettando Suor Cristina

Il meglio e il peggio della quinta puntata. I team sono completi: per i quattro coach, sedici cantanti a testa. Ora si passa alla Battle

Dopo cinque puntate di Blind Audition, i quattro team sono finalmente chiusi. Piero Pelù, Raffaella Carrà, J-Ax e Noemi hanno infatti scelto i loro talenti, sedici per squadra, e si può così archiviare la lunga carrellata di audizioni al buio. Le personalità non mancano e c’è molta curiosità per vedere come saranno le Battle, insaporite quest’anno dallo Steal (una sorta di ripescaggio). E soprattutto quali sorprese riserverà  la nuova performance di Suor Cristina, senza alcun dubbio il vero personaggio della seconda edizione di The Voice. Ecco il meglio e il peggio della serata. 

FROM SANREMO WITH LOVE. Potevano forse mancare anche questa settimana un paio di reduci da Sanremo? Certo che no. Il primo a salire sul palco è Nicolas Bonazzi, ha partecipato a Sanremo 2010 nella categoria Giovani e punta su The Voice per cercare un rilancio: l’impresa purtroppo sfuma e nessuno dei quattro giudici si gira. Va meglio invece ad Andrea Ori, visto a Sanremo nel 2006, che si busca dello scappato da Rebibbia da Piero Pelù: per lui si girano tutti, Noemi e la Carrà battagliano per averlo nel loro team, ma lui alla fine sceglie il rocker toscano. “Sono cresciuto con la musica dei Litfiba”, confessa il concorrente, conciato in maniera inguardabile. Della serie, “ma come ti vesti?” (cit. Enzo Miccio).

IRREFRENABILE AX. E’ J-Ax il primo a completare la sua squadra, ma neppure la poltrona bloccata verso il palco gli fa perdere l'ironia. Le chicche di stasera sono: “Hai cantato così bene che a metà canzone Enrico Mentana ha iniziato una diretta su di te”. “A me piacciono quelli con la timbrica di un mazzo di chiavi che riga la Ferrari”. “Hai cantato questa canzone romantica così bene che fra nove mesi nasceranno dei bambini grazie a te”. “Salirò, salirò, salirò ma non hai mantenuto la promessa: praticamente hai fatto campagna elettorale”. “Hai esagerato un po’ sul finale del pezzo, come se fossi andata a prendere il miele e ti fosse caduto l’alveare in testa”. “Sei illegale e immorale come me”. “Hai il genere di voce che ti fa abbassare il volume quando ti passa una volante accanto”. “Sembrava Peppa Pig che cantava il black soul”.

BENEDETTA, PER TE C’E’ RAFFA. Ecumenici gli autori e gli addetti ai casting del talent di Rai Due. Se lo scorso anno ci fu spazio per Mattia Lever e Giulia Danzè di Ti lascio una canzone, questa volta tocca a Io Canto. Nello studio 2000 di Via Mecenate si è infatti esibita Benedetta Carretta, vincitrice della seconda edizione del talent di Canale 5 condotto da Gerry Scotti. Rischia di non entrare, poi Raffaella Carrà si gira all’ultimo secondo utile: “Loro non hanno capito sai - dice riferita ai collegi giudici – E’ pure bellissima. Sentendo cantare Benedetta, ho avuto i brividi”.

SUOR CRISTINA/1. Poteva forse non essere rievocata anche questa settimana Suor Cristina? In attesa di vedere come si comporterà alle Battle, in puntata è andato in onda un lungo rvm con le reazioni dei quattro coach. “All’inizio sembrava una Blind come le altre”, confessa Noemi. “Non avevo mai visto il teatro così in agitazione - ammette Pelù rievocando l’audizione al buio della suora - Mi aspettavo qualsiasi cosa”. “Pigio, mi giro, vedo un velo da suora e non ho capito più nulla - racconta emozionata la Carrà - E’ veramente un miracolo divino”. Tutti e quattro i giudici si sono girati ma lei ha scelto J-Ax: “E’ stata una scelta illuminata da qualcuno, è stata perfetta: è la persona più sensibile che abbia mai incontrato in vita mia”, svela Suor Cristina parlando del rapper. “Non avrei mai pensato lontanamente che scegliesse me”, ammette però J-Ax.

SUOR CRISTINA/2. In questi giorni Suor Cristina ha poi rilasciato la sua prima intervista, all’Ansa, nel quale spiega il suo stato d’animo. “Mi aspettavo che questa mia presenza a The Voice potesse suscitare attenzione, ma non credevo in una risonanza di questo tipo. Mi arrivano, continuamente, messaggi di ringraziamenti di tante persone che si stanno avvicinando alla preghiera o si sentono accolte da una Chiesa Madre pronta ad abbracciare tutti. Per me “spopolare” vuol dire proprio questo, entrare nei cuori delle persone”. J-Ax ha invece parlato del “fenomeno” Suor Cristina a Repubblica: “Ero sicuro che Cristina avrebbe scelto Raffa. Invece oggi sono il suo protettore. C’erano i paparazzi davanti al convento e ho chiesto a un mio amico, grosso e tatuato, di proteggerla. Lui si è messo il crocifisso al collo e la segue. Si spara tre messe al giorno perché non la fotografino”. E già guarda avanti, al futuro della religiosa-cantante: “Ho lanciato un sasso: non voglio un euro, non voglio firmare, ma studiamo un progetto. Coi soldi del suo disco costruiamo un ospedale. Andrei a chiedere un brano ad Alicia Keys o a Whoopi Goldberg. Non usiamo i soliti autori”.

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Francesco Canino