MasterChef 4, inizia la gara e in tre se ne vanno
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MasterChef 4, inizia la gara e in tre se ne vanno

Le dichiarazioni a caldo di Gabriele, Alessandro e Carmine, i primi eliminati del talent culinario di Sky Uno

"Tenacia, orgoglio e capacità di rialzarsi sono ciò che serve per vincere MasterChef". Sono le parole pronunciate da chef Carlo Cracco all'inizio della prima vera gara dell'edizione numero quattro del talent culinario di Sky Uno.

MISTERY PICCANTE

I venti aspiranti cuochi amatoriali scelti dopo un'accurata selezione si sono trovati davanti alla ormai celebre Mistery Box che conteneva, tra i molti ingredienti, capasanta, filetto di cavallo, pomodorini gialli, ventresca di tonno e datteri.

In quarantacinque minuti i fantastici 20 dovevano trasformare il contenuto della Mistery in un piatto degno dei tre giudici Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich. Alla mistery, però, andava aggiunto un pizzico di piccantezza scelto tra le tre scatoline che i giudici portavano in dote: mostarda di Cremona per Barbieri, radice di wasabi per Cracco e peperoncino piccantissimo per Bastianich. I tre migliori si sono rivelati essere il giovane Nicolò e la sua delicata esplosione ottenuta dall'uso sapiente della mostarda, la ricetta con wasabi di Fabiano e la piccantezza della timida Viola; e proprio la barista milanese ha vinto la prova ottenendo il vantaggio dell'invention test.

INVENTION ASPRA

Tre i sapori tra i quali scegliere per la prima prova ad eliminazione della competizione: dolce, salato e aspro. Viola preferisce l'aspro e sceglie di cucinare con gli altri concorrenti e di non usufruire del vantaggio concesso dalla vittoria della Mistery. A vincere la sfida è stato lo scorfano agli agrumi di Giuseppe Garozzo Zannini Quirin, già ribattezzato "il Conte" dai giudici particolarmente in forma in questa edizione tra sagacia, ironia e severità.

I tre peggiori sono stati Gabriele, Filippo ed Alessandro e il primo a lasciare la cucina di MasterChef è stato Gabriele Costantino, 45 anni, consulente aziendale di Arezzo che non ha convinto i giudici. "Il rimpianto più grande - ha dichiarato a Panorama.it - è quello di non aver avuto altre possibilità per poter dimostrare cosa sapessi fare e qual'è il mio pensiero sul cibo e sulla cucina. Però si tratta di una gara e bisogna accettare il verdetto anche se non credo di aver meritato di uscire così presto. In ogni caso me ne sono andato a testa alta e mi reputo fortunato per poter essere comunque entrato a MasterChef. E' stato un meraviglioso gioco delle parti e anche se è durata poco è stata una bella esperienza" 

Dopo l'uscita di Gabrile i giudici domandano a Filippo ed Alessandro chi, a loro avviso, sia stato il peggiore e Filippo, colpevole di aver servito pollo crudo, si è tolto il grembiule. "Filippo - dicono dalla giuria - hai dimostrato umiltà e coraggio, torna al tuo posto" e così il secondo eliminato è Alessandro Clementi, 31 anni, impiegato milanese.

A MIETERE IL GRANO

La prima esterna dell'edizione si è svolta presso la Corte Pallavicina di Polesine parmense, dove i 18 concorrenti rimasti in gara hanno dovuto servire il pranzo a 100 agricoltori reduci dalla raccolta del grano.

Faraona e coniglio per le due squadre che, con il sugo del secondo dovevano condire il primo piatto: maltagliati per la squadra rossa e gnocchi per i blu. Il tutto preceduto da gnocco fritto e culatello. Per soli quattro voti ad aver la meglio sono stati i rossi, partiti in svantaggio e per i blu è scattato il primo Pressure Test dell'edizione.

IL PRIMO PRESSURE TEST

Sul tavolo della cucina di MasterChef 80 ingredienti per una gara divisa in tre manches. Nel primo round il piatto da cucinare in 20 minuti andava composto con 5 tra gli 80 ingredienti a disposizione, arraffati in barba agli avversari. A salvarsi sono stati la studentessa Amelia, Viola e Simone che per la prima volta si è dedicato con successo ai fornelli. Quattro gli ingredienti per la seconda manche dopo la quale a salire in piccionaia sono stati Valentina, Giuseppe e la bancaria Arianna. Reduce dalla terza e ultima sessione è stato Stefano, definito da Bastianic "KamAkase". A lasciare il sogno di diventare il quarto MasterChef d'Italia è stato, dunque, Carmine. "Il mio breve percorso a MasterChef mi ha lasciato la voglia di continuare a perseguire il mio sogno - ha dichiarato a Panorama.it - Dopo la mia uscita dal talent mi sono iscritto all'Accademia italiana da chef e adesso la sto frequentando. A chi è ancora in gara consiglierei di fare il proprio percorso a testa alta rimanendo se stessi senza scendere a compromessi. Si tratta di un gioco, ma è un gioco serio che va condotto al meglio. Il rimpianto più grande è quello di essere uscito così presto visto che, come tutti, puntavo a vincere; ce l'ho messa tutta anche se forse al primo round del pressure avrei potuto osare di più. I favoriti? Amelia è molto brava: l'ho vista lavorare e sa valorizzare gli ingredienti e anche Simone sa il fatto suo. Verrà fuori. Anche Stefano ha un gran gusto, anche se suda e trema ha un ottimo palato"

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Barbara Massaro