MasterChef 3: nel giorno di Graham Elliot eliminati Giorgio e Laura
Anche la "pupilla" dello chef Barbieri ha dovuto lasciare il talent. Le video-interviste agli eliminati
Con la sua fascia rossa in testa e gli occhi da cerbiatta pareva aver conquistato lo chef Bruno Barbieri, e invece anche Laura ha dovuto abbandonare la cucina di MasterChef. "Tu sei una persona speciale - le ha detto lo chef emiliano salutandola - Sei uno splendido mix di ironia e dolcezza e sai trasferire la tua personalità nei tuoi piatti". Eliminato anche il giovane aspirante cuoco Giorgio cha ha sbagliato tutto nel riprodurre il prelibato piatto dello chef Graham Elliot, ospite d'onore della serata.
MISTERY BOX PRELIBATA - La serata si è aperta con una Mistery Box decisamente ricca. Protagonista uno splendido carrè di agnello da otto costine che i concorrenti avrebbero dovuto valorizzare grazie a peperoni, pane grattuggiato, carciofi, melanzane, yougurt magro, menta, fregola sarda e vino rosso. "Ingredienti - dirà Cracco - che farebbero la gioia di ogni chef". E in effetti i 15 concorrenti rimasti in gara se la cavano piuttosto bene. I tre migliori piatti piatti sono quelli di Emma, Erica e Michele G. E' la ragazza di origini senegalesi, ma nata in Italia, ad aver la meglio condannando la brava Erica al ruolo di "eterna seconda".
INVENTION TEST A STELLE E STRISCE - Ad Emma l'onore di incontrare da vicino lo chef stellato Graham Elliot, giudice di MasterChef Usa e cuoco di Chicago da due stelle Michelin. Elliot, proprio nel suo bistrò di Chicago, ha avuto l'onore di cucinare la cena per il quarantanovesimo compleanno del Presidente Barack Obama e proprio i piatti preparati per l'occasione sono stati i protagonisti della prova per gli aspiranti cuochi italiani. Sotto le tre cloche si celavano: sashimi di ricciola con salsa di avocado su tortino di riso croccante; bisque di mais dolce con marmellata di peperoni e mascarpone al basilico e infine corn dog di astice con salsa ajoli al limone.
Dopo aver scelto la complicata bisque Emma ha avuto il grande vantaggio di vedere lo chef preparare dal vivo la pietanza. Non è stato, però, sufficiente ed Emma ha preparato una zuppa al di sotto delle aspettative. A cavarsela egregiamente sono, invece, stati Alberto che ha cucinato quello che Elliot ha definito un "piatto spaziale" e anche Salvatore, secondo vincitore della prova per esplicita volontà dell'ospite.
I tre piatti "indegni di MasterChef" - per dirla alla Bastianich - sono stati quelli di Michele Guida, Beatrice (che tra le lacrime ha detto di "sentirsi in imbarazzo per quello che ha cucinato") e di Giorgio, reo di non aver spelato i peperoni prima di metterli in padella. Un errore fatale per il giovane che si è anche dovuto sorbire la ramanzina di chef Cracco che, in pratica, gli ha detto di cambiare lavoro. Lo ha fatto in maniera elegante ("esistono delle passioni - ha detto - che non devono per forza diventare un lavoro, troverai la tua strada"), il concetto era comunque quello.
ESTERNA CHIC - I quattordici rimasti in gara sono stati condotti a Milano, presso la caserma Santa Barbara dove hanno preparato il buffet per il cocktail rinforzato offerto agli elegantissimi ospiti della finale di Polo a cavallo. I giudici hanno, però, voluto tirare un colpo basso ai due capi-squadra, Alberto e Salvatore. Dopo aver permesso loro di scegliersi il menù e selezionare la brigata di cuochi, hanno invertito i grembiuli affidando al leader rosso la squadra blu e viceversa. I team così mischiati, in due ore hanno dovuto preparare finger food e prelibatezze chic per i raffinati palati di signore col cappello e ricchi professionisti. Tra involtini di melanzane, riso nero con gamberi, salmone scottato, insalata di mare, mini hamburger di prosciutto, polpettine, zucchine in scapece e molto altro le due squadre in qualche maniera se la sono cavata e, sotto un sole cocente, sono riusciti a terminare i buffet e soddisfare gli ospiti. Per soli quattro voti hanno vinto i blu e la squadra rossa di Alberto ha dovuto affrontare il pressure test.
PRESSURE TEST STRATEGICO - Ad Alberto, in quanto caposquadra in esterna, è stato chiesto di identificare il membro della sua cordata che se l'è cavata peggio, cioè Michele Guida. Proprio Michele e Alberto saranno i protagonisti della prova. A loro la possibilità di trascinarsi nella sfida un altro concorrente. Michele, saggiamente, ha scelto il più forte, cioè Almo. Con lui, durante la prova esterna, ha avuto alcuni screzi e vuole "fargli sentire cosa si prova a stare lì". Alberto, invece, preferisce un'altra strategia e tra Emma, Ludovica, Eleonora e Laura sceglie di salvare le prime tre portandosi dietro Laura. A colpi di gnocchi ai formaggi la meglio l'hanno avuta Michele e Almo che si sono salvati. Ad Alberto e Laura il compito di sfidarsi a duello preparando la parmigiana. Se la cavano entrambi anche se quella di Laura era leggermente più cruda. "Ho ancora voglia di continuare ad imparare" dirà Laura per cercare di salvarsi.
"Guarda quanti giovani ci sono qui Alberto - provocherà Cracco l'altro concorrente - per loro MasterChef è l'occasione della vita, tu che ci fai qui che la tua vita l'hai già vissuta?". Alla domanda il saggio Alberto risponderà così: "Abbiamo sempre qualcosa dentro anche se invecchiamo. Per poter continuare o ad esprimerti o a sognare. Perchè il sogno è a colori e vorrei che tutto fosse ancora a colori, finchè muoio". La sincerità e la classe di Alberto - uniti ad una parmigiana decisamente migliore - hanno sancito l'addio a Laura, che con i suoi grandi occhi scuri e la fascia rossa in testa si sperava potesse conquistare l'elegante chef Bruno Barbieri.
LE INTERVISTE VIDEO A LAURA E GIORGIO: