Un metro e novantuno lui, un metro e cinquantanove lei. Cory Monteith e Lea Michele stavano insieme dal 2006. Compagni fuori e dentro al set erano la spina dorsale dell'intera trama di Glee. La morte, probabilmente per overdose del giovane Cory Monteith , lascia Lea, classe 1986, da sola. Per lei, Cory era il “best guy in the world”, che la faceva sentire la ragazza più fortunata del mondo. Lo scriveva spesso su twitter l'attrice, con la voglia di far conoscere la sua felicità al mondo intero.
Certo stare con un "ragazzo difficile" come Cory le è costato impegno e fatica e spesso, negli anni, le è stato consigliato di lasciar perdere con quel ragazzone invischiato nell'alcool e nella droga. Lei, però, si sentiva superiore ai demoni del suo fidanzato e sperava di poterlo salvare.
Non ce l'ha fatta e a 27 anni ha perso il suo uomo, vinto da quel male di vivere che alla fine lo ha inghiottito.
Entro tre giorni si avranno gli esiti dell'autopsia del giovane attore, deceduto a Vancouver in Canada, nella solitudine del 21esimo piano di una stanza d'albergo.
Si abbassano per sempre i riflettori sui personaggi del quarterback Fin Hudson e della sua fidanzata Rachel Berry di Glee e il lieto fine tra Cory e Lea non ci sarà mai.
Il matrimonio tra i due attori sarebbe stato celebrato nel 2014, ma Cory non ha vinto la battaglia più importante e adesso il mondo intero e i tanti fans si stringono intorno a Lea che dovrà andare avanti da sola. Su Twitter da 48 ore una sorta di lunga veglia social si stringe intorno a Lea e piange Cory. Il portavoce della Michele ha descritto la ragazza come devastata e distrutta ed è stato chiesto di rispettare il suo dolore.
Gli amici di Cory ripetevano che Lea poteva essere l'unica in grado di salvarlo, e l'attrice ha sempre sostenuto il fidanzato nella sua lotta contro le dipendenze standogli accanto dentro e fuori dai rehab, ma certi demoni, evidentemente, non trovano pace.
Le foto più belle della coppia
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