Barbara D'Urso Pomeriggio 5 Domenica Live
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Televisione

Barbara D'Urso: "Sanremo, la politica e il mio legame con Mediaset"

Intervista alla conduttrice, che da lunedì 4 settembre torna in onda con Pomeriggio 5. Barbara D'Urso condurrà nuovamente Domenica Live

Amata, criticata, venerata o accusata di essere eccessivamente pop. Piaccia o meno, Barbara D’Urso incarna col suo modo di fare tivù l’emblema di quei personaggi – ne sono rimasti davvero pochi – ancora in grado di dividere l’opinione pubblica, surfando da quarant’anni tra le polemiche e il successo. È il nazional popolare bellezza, e Carmelita è capace come poche altre di parlare alla pancia del paese e di macinare buoni ascolti. Stacanovista assoluta, archiviata un’estate a trazione social ma con poca mondanità – “ho preferito stare nella mia casa al mare a raccogliere pomodori e melanzane per le cene con gli amici”, ci spiega lei – si prepara a un’altra stagione da presenza record in video, sei giorni su sette: lunedì 4 settembre riparte con Pomeriggio 5, mentre il 17 tocca a Domenica Live. Ecco cos’ha raccontato a Panorama.it a poche ore dal debutto. 

Barbara, tocchi il traguardo del nono anno consecutivo al timone di Pomeriggio 5. Rispondi sinceramente: non ti sfiora una punta di noia o stanchezza? 

Macché! Mi diverto come una pazza e non sono mai stanca quando lavoro. Ringraziando Dio faccio un mestiere meraviglioso e i risultati che otteniamo mi galvanizzano. 

Che novità vedremo nel tuo salotto quotidiano? 

Formula che vince non si cambia. Certo, ci saranno delle novità ma gli ascolti dello scorso anno sono stati così pazzeschi che stravolgere tutto sarebbe un errore. 

Ripeti spesso che ti copiano tutti. Ma esattamente chi e in quali modalità? 

Basta accendere la tv per capire a chi mi riferisco. Dalla grafica alle clip, passando per i riassunti e le sorprese agli ospiti, la lista è lunga: ma l’originale è sempre meglio della copia

Il “fattore D’Urso” però è tutto tuo. Hai inventato uno stile – che piace, divide o suscita critiche - e sai parlare alla pancia del paese.

Io sono così anche nella vita. Ho due ore di tempo per informare, divertire, spiegare in maniera efficace: le ricerche dicono che ci sono anche un sacco di giovani che mi seguono, io devo saper parlare a tutti

“Ho imparato a farmi scivolare addosso le critiche”, hai detto in una recente e bella intervista tv a Stella Pende. È vero o è una frase fatta? 

Nessuna frase fatta, io mi nutro di sentimenti e vibrazioni positive. È chiaro che quando scrivono cose cattive o ingiuste ci resto male. Se mi criticano provo ad analizzare e a cambiare, là dove posso. Se scrivono notizie false pur di aumentare i click dei siti o per denigrarmi, allora mi arrabbio

In queste settimane scrivono che i tuoi rapporti con i vertici Mediaset si sarebbero raffreddati.

Ho riso moltissimo perché non c’è nessuno scontro o una sola nube in lontananza. Con Pier Silvio Berlusconi ho un rapporto fantastico, di affetto e stima reciproca. In 16 anni non c’è mai stato un litigio ed è un dato incontestabile.

“La D’Urso ha la querela facile”. Leggenda metropolitana o verità? 

Vengo accusata di intasare le aule dei tribunali ma ricordo che molti di quelli che mettono in giro questa voce hanno la querela a portata di mano. Querelo quando non ne posso più: porgo sempre l’altra guancia, alla centesima volta però agisco. 

Stachanov Barbarella. Il 17 settembre riparti anche con Domenica Live. Rivedremo il criticatissimo Alberico Lemme

Se ci sarà l’occasione, sì. È un personaggio controverso e sono io la prima ad attaccarlo, ma ricordo che dei grandi della tv come Maria De Filippi, Maurizio Costanzo e Bruno Vespa lo hanno invitato nei loro programmi. A me piace lanciare personaggi o dare spazio a volti che bucano il video: penso a Elettra LamborghiniSerena Grandi, Carmen Di Pietro o Giulia De Lellis che saranno al Grande Fratello Vip 2. Non vedo l’ora di vederle nella Casa.

Lemme però è stato protagonista di epiche litigate che hanno fatto discutere...

Purtroppo, facendo tante ore di diretta l’anno, possono capitare discussioni più animate del solito. Vedo liti urlate su tutte le reti a qualsiasi ora del giorno, ma quando succede alla D’Urso se ne parla di più. Fa parte del gioco, siamo un programma molto popolare e molto seguito, spesso tocchiamo picchi di 3 milioni di spettatori, numeri da prima serata.

Restiamo a Domenica Live. C’è stato un momento in cui sembrava certo l’approdo di Massimo Giletti alla conduzione della prima parte del programma. È così? 

Non c’è mai stata alcuna ipotesi di questo tipo. Siamo alla fanta tv pura, mentre contano i fatti: Massimo, che è un mio amico, andrà a La7 e gli auguro di fare bene come faceva in Rai.

Però non lo avrai come competitor domenicale. Tra gli addetti ai lavori circola una battuta: “La D’Urso ha già in fresco lo champagne per brindare agli ascolti”. La Domenica In di Rai 1 sulla carta è più debole degli ultimi anni.

Non brindo per niente. Cristina Parodi è garbata, sa fare tv ed è stata un’avversaria ostica in questi anni. Al suo fianco ci sarà Claudio Lippi: lui è uno che la domenica l’ha fatta per molti anni e conosce bene quel pubblico. Io temo che saranno due competitor molto forti. Ma ci sono abituata.

Che novità vedremo? 

Ci saranno molto sorprese, perché ogni anno ci inventiamo qualcosa di nuovo. Molto importante sarà proprio il talk politico: con le elezioni nel 2018 avremo parecchio di cui parlare.

A proposito, sei mai stata corteggiata da qualche partito politico? 

So parlare alla gente, raggiungo il cuore delle persone: per questo mi hanno chiesto di candidarmi. Ma lascio la politica a chi sa farla. 

Altre emittenti tv ti hanno corteggiata? 

Sono stata corteggiatissima da tutte le televisioni, nonostante qualcuno si sia affannato a smentire. Lo scorso dicembre ho rinnovato il contratto con Mediaset: alla fine cedo sempre a Pier Silvio e a Mediaset. 

Capitolo fiction. Il ritorno de La dottoressa Giò è fanta tv o è un’ipotesi verosimile? 

Con calma, ma si farà. Il soggetto è già pronto e l’unico problema sono i tempi: devo trovare tre mesi netti per le riprese. Mi manca fare l’attrice, mi manca il palcoscenico del teatro.

Hai ricevuto delle proposte cui hai detto di no?

Ho detto di no a molte cose, compreso un programma in prima serata. Per mia scelta, perché Pomeriggio 5 e Domenica Live le sento come creature mie: quando ci sarà un’idea bella, che piacerà a Mediaset e a me, ne discuteremo. 

Dicono che uno dei tuoi desideri sia riportare in tv La fattoria…

La rifarei anche domani, ma con la stessa cura con cui l’abbiamo fatta all’epoca. Arrivammo al 35% di share.

Il tuo più grande sogno professionale? 

Beh, il Festival di Sanremo. Dopo quarant’anni di tv è chiaro che è un approdo cui ambisco.

Ci sei mai andata vicina? 

Magari ci sono vicina proprio adesso, chi lo sa? (ride) Se mai capiterà, voglio essere prontissima. 

Ti consideri una donna di potere? 

Dipende da che cosa si intende per potere. Sicuramente ho il potere di farmi seguire ogni giorno da due milioni e mezzo di spettatori, potere che viene dal mestiere e dall’anima. 

In realtà dicono che tu abbia un certo peso a Cologno Monzese.

All’interno dell’azienda mi vogliono bene ma non ho il potere di veto che ogni tanto mi attribuiscono. Lascio che la gente sogni: io so qual è la realtà e non rispondo. Ignorare le persone rabbiose è la cosa migliore, non mi appartiene. 

Qualche mese fa, in un suo editoriale Alfonso Signorini ha detto che vivendo troppo negli studi televisivi non sei connessa con la realtà. 

Non me la ricordo questa frase. 

Ecco la D’Urso diplomatica. 

Davvero, non la ricordo. Rimuovo le cose che non mi colpiscono.

È vera la rivalità con Federica Panicucci? 

Sono invenzioni di certe lingue lunghe, cui auguro di essere rilassati e sereni come lo sono io. 

Il tuo prossimo progetto? 

Far crescere ancora di più il mio blog, Onda D’Urso. Dentro c’è il mio universo, tra ricette, rubriche di viaggi, benessere, esercizi fisici, tendenze. Mi piace molto il contatto diretto con i lettori.

Ultima curiosità: su Instagram hai sfondato da tempo la soglia del milione di seguaci, ma segui una sola persona, Oprah Winfrey. Perché? 

Perché è un modello di riferimento per me. Poi sono sincera, non so usare bene i social: ho imparato a fare le Stories e mi diverto con quelle, per il resto sono negata. 

Barbara D'Urso - 40 anni di carriera tra teatro e tv

Ufficio Stampa/Andrea Ciucci
Maria De Filippi e Barbara D'Urso, che lo scorso anno aveva ricevuto una lettera a sorpresa da Luciana Littizzetto

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Francesco Canino