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Esselunga "pesca" anche in rete

La parola chiave collegata al nuovo spot del colosso dei supermercati ha conquistato gli internauti

In principio fu una pesca.

Esselunga negli ultimi giorni ha scatenato il dibattito - anche politico - con il suo nuovo spot in cui una pesca (sì, il frutto) è lo strumento con cui una bambina di una coppia separata tenta il riavvicinamento di mamma e papà. C'è chi come Vecchioni, lavagna alla mano, ha spiegato l'etimologia della parola e chi, come Matteo Salvini, fa il pieno di buste gialle con la S rossa sopra: "Le pesche erano finite, ma tanta roba". E se la premier Giorgia Meloni ha trovato lo spot "bello e toccante", Nicola Fratoianni innalza la bandiera del "mi sembra davvero sbagliato, in questo e in altri casi, mettere in mezzo la sofferenza dei bambini su temi delicati per scopi commerciali".

Ma che cosa ne pensa il web?

Il dibattito, accesissimo, ha interessato tutte le piattaforme di social networking, da X a Facebook passando per Instagram o TikTok. Per questo, Arcadia ha studiato le due parole chiave regine della scorsa settimana, Esselunga e, appunto, pesca, per dipingere un quadro più dettagliato di questa ondata inaspettata.



Sono oltre 9 milioni le interazioni che le due keyword più discusse hanno raccolto in questi ultimi 7 giorni online. Il 65% è stato calamitato da Esselunga e il 35% dal nuovo frutto proibito, la pesca.


Sono l'incredibile cifra di 45.729, invece, le menzioni cumulative delle 2 keyword in questi ultimi 7 giorni online. Il picco massimo è stato raggiunto da entrambe, come mostra la linea temporale, giovedì 28 settembre.


Entrambe le keyword hanno incassato la quota maggiore di parlato, oltre il 60% su Facebook. È significativo che Esselunga abbia ottenuto la fetta più ampia di discussione su X con il 19%, mentre la keyword 🍑 pesca (con tanto di disegnino, per confermare che il mondo dei social è ormai governato dalle emoji) si porta a casa un 3% su Instagram.

La pesca sì, la pesca no. La pesca sì, però, la pesca no, anche se.

In questi giorni, ci siamo confrontati lungamente, poi divisi e scontrati a ripetizione, qualche volta anche mandati a quel paese, come ha fatto Carlo Calenda verso Matteo Salvini, sullo spot della Esselunga. Da un alto, ci sono quelli che hanno espresso il loro stupore e la meraviglia per l’ampiezza e l’inutilità del dibattito, dall’altra, invece, si sono accomodati coloro che hanno evidenziato un qualche aspetto di interesse.

Così, sono passati circa sessant’anni, eravamo nel 1964, da quando Umberto Eco diede alle stampe il suo celeberrimo Apocalittici e integrati e a distanza di decenni ci capita ancora di indossare l’elmetto per accapigliarci su questo o quell’argomento, serio, meno serio, futile o futilissimo. Solo che rispetto a quando ne scriveva Eco, sottolineando in quella duplice visione l’avvento della cultura di massa, con la piattaformizzazione delle nostre esistenze, le occasioni di contrapposizione si sono moltiplicate senza fine. Anzi, non solo ogni santo giorno abbiamo una cesta stracolma di opportunità per dividerci e sentenziare, per puntare il dito e condannare, ma con l’invadenza dei social network sempre più spesso a rendere obese le discussioni digitali sono principalmente gli argomenti leggeri, meno impegnativi, caratterizzati da una matrice fortemente emotiva.

Lo spot ci ha coinvolti volente o nolente in massa, nonostante Elly Schlein si sia affrettata a dichiarare di non averlo visto, è la rete registrata come i vecchi e precisissimi termometri a mercurio, la temperatura di questo parlato.

In sette giorni, infatti, online le due chiavi di ricerca, pesca ed Esselunga, hanno incassato oltre 9 milioni di interazioni. Un consistente volume di discussioni che non nasce da qualche BOT o dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ma è solo una conseguenza di quanto su questo tipo di argomenti la profilazione algoritmica può rendere virali temi all’apparenza privi di un interesse diffuso. Una seconda conferma di questo aspetto, ci arriva non solo dalle interazioni, ma anche dalle fonti che hanno ospitato le discussioni, per oltre l’80% di Esselunga e per poco più del 77% per la keyword pesca, si è parlato sui social.

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