“Continuiamo decisi ad andare avanti.” Con queste parole Elon Musk ha commentato il settimo volo del suo razzo Starship, che ha visto il vettore rientrare sulla Terra con una procedura perfetta, mentre la navetta si è disintegrata durante il rientro mentre sorvolava l’Atlantico vicino all’arcipelago di Turks and Caicos, circa 8 minuti dopo il lancio.
Il lancio era avvenuto dallo spazioporto “Starbase” di Boca Chica, in Texas, dove il razzo più potente mai costruito dall’umanità (123 metri di altezza), ha dato un’altra prova di grande efficienza. Il booster del primo stadio (modulo Super Heavy, Super-pesante), è quindi rientrato agganciandosi in modo perfetto agli “chopstick” ovvero i bracci mobili, della sua torre di lancio che Elon Musk ha soprannominato “Mechazilla”. Purtroppo, però, quasi contemporaneamente il centro di controllo ha perso il contatto con la parte superiore del veicolo spaziale, nota come Ship e alta 52 metri, che sarebbe esplosa. Pronto e sincero il commento di Elon Musk sul social X: “Starship ha subito una distruzione rapida non programmata durante l’ascesa con il motore acceso. La nostra squadra continuerà a esaminare i dati raccolti durante il volo per comprendere meglio la causa principale. Con un test come questo, il successo deriva da ciò che impariamo e il volo di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità.”
SpaceX non si lascerà certamente scoraggiare dai risultati del volo di ieri: l’azienda è abituata a lavorare velocemente, a volare spesso traendo insegnamento da ogni volo prova indipendentemente dal risultato ottenuto, come la perfetta “cattura” del primo stadio rientrato alla base di lancio. Secondo i programmi dell’azienda, nel 2025 dovrebbero essere autorizzati dall’autorità aeronautica statunitense (Faa) un totale di 25 lanci (missioni), necessarie per collaudi e qualifiche del sistema Starship. Ieri, per la prima volta, uno dei 33 motori Raptor che spingono il grande razzo era già stato usato nello spazio durante il quinto volo. Tutta questa sperimentazione è necessaria poiché la tecnologia utilizzata da SpaceX è completamente differente da quella che la Nasa aveva sviluppato durante i programmi Mercury, Gemini, Apollo ed Sts (gli Shuttle), a cominciare dai materiali utilizzati fino ai sistemi di controllo automatico. La Nasa ha con SpaceX due contratti del valore di 4,5 miliardi di dollari per sviluppare Starship e completare due allunaggi con equipaggio, il primo dei quali dovrebbe avvenire nel 2027.
Le parole “Non succederà più” pronunciate dal direttore di SpaceX Gwynne Shotwell evidenziano che il problema al veicolo spaziale sia stato in qualche modo già compreso e che altri aggiornamenti saranno applicati alla Starship, come avvenne mesi fa con al sistema di propulsione, modificato per aumentare il volume del propellente del 25%. Tale capacità di contenere più carburante consente ora al veicolo spaziale di mantenere accesi i suoi motori per una durata maggiore. Per questo settimo test di volo SpaceX aveva apportato modifiche ai flap del veicolo, più piccoli e spostati verso la prua per cambiarne l’effetto aerodinamico generando meno sforzi meccanici sulla struttura durante il rientro, specialmente quando la Starship inizia a rientrare nell’atmosfera terrestre viaggiando a migliaia di chilometri all’ora e subendo un riscaldamento oltre i 1.427 °C. Ciò è stato necessario perché durante i voli precedenti tali flap, fondamentali per la manovra di rientro a bassa quota, erano stati praticamente carbonizzati.
Aggiornamento: Nel tardo pomeriggio Elon Musk ha pubblicato su X questo messaggio: “L’indicazione preliminare di quanto accaduto è che abbiamo avuto una perdita di ossigeno (carburante) nella cavità sopra la paratia del motore, questa era abbastanza grande da creare una pressione superiore a quanto la paratia potesse sopportare. Ora, a parte ovviamente effettuare un doppio controllo delle perdite, aggiungeremo un sistema di soppressione degli incendi e probabilmente aumenteremo l’area di ventilazione in quella sezione dell’astronave. Nulla, finora, suggerisce di posticipare il prossimo lancio, che dovrebbe avvenire il prossimo mese”.