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Cyber Security

I 10 comandamenti web e social dell'estate per i giovani

La Rubrica - Cybersecurity Week

Con gli impegni scolastici che si esauriscono e le vacanze che incombono, le famiglie si preparano all'organizzazione dell'estate. Questa settimana vorrei lasciarvi qualche "appunto" sulla gestione della tecnologia. Prima di fornire un piccolo breviario (confesso non inedito perché apparso in uno dei miei libri) vorrei provare a fare il quadro della nostra vita, che, data la stagione, è fondamentalmente "marinara".

Partiamo da un premessa. Non li avete scelti, ma li avete trovati. Genitori e figli, salvo rare eccezioni, possono entrambi appropriarsi di questa affermazione, in ogni caso sono sulla stessa barca, e quella a cui ci riferiamo naviga sulle acque della Grande Rete in una situazione piuttosto stravagante: ci sono i passeggeri, ma non l'equipaggio. In fondo quel particolare oceano appare pacifico, una volta tanto di nome e di fatto, e l'imbarcazione sembra essere in grado di fare tutto da sola. Quello che servirà, siete convinti di poterlo imparare nel tempo. Così siete usciti dal porto tutti contenti senza distinguere un Maestrale da un Libeccio, senza avere idea di cosa sono bolina e lasco e quando ogni tanto qualcuno ha cercato di darvi un'indicazione avete annuito con fare comprensivo e intelligente; soltanto a quello che vi ha apostrofato con un maleducato "cazzate la randa" avete risposto per le rime intimandogli di farsi "i caz... suoi".

Eccovi tutti insieme in coperta: i più giovani che salgono e scendono dall'albero maestro e si dilettano in artistiche composizioni con le cime delle vele; voi alle prese con timone e bussola: osservando il primo e ruotando tra le mani la seconda. Avete trasformato la canzone "Fin che la barca va" in uno stile di vita, ma quell'oceano su cui navigate è pacifico tanto quanto il suo corrispettivo nel mondo reale: improvvise tempeste, pirati, creature abissali molto pericolose, non manca proprio nulla. Internet ospita ladri, delinquenti, maniaci e si scatenano improvvise tempeste che minacciano voi e i vostri figli. Entrambi siete vulnerabili, anche se per ragioni diverse. Quando si parla di nuove tecnologie dell'informazione come Internet, web, social media, chat, smart phone, tablet sappiamo tutti che si tratta di mezzi e strumenti ormai completamente integrati nella vita quotidiana di ognuno di noi. Detto questo forse potrebbe essere utile un piccolo decalogo applicabile ai più giovani, ma forse non soltanto.

- Non accederai ad alcun social network, sito o sistema di messaggistica che non sia sicuro.

- Non accetterai alcunché da sconosciuti, fosse anche la semplice amicizia.

- Ricordati di non aggregarti a gruppi di sconosciuti quando giochi on line.

- Non posterai o fornirai a sconosciuti informazioni personali come nome, cognome, età, indirizzo di casa o scuola.

- Ricordati che tutto quello che posterai sarà per sempre su Internet.

- Non avrai gruppi, chat o amicizie con ragazzini violenti nel loro modo di esprimersi o di agire...

- Non aprirai profili utilizzando dati e immagini di altri.

- Non metterai like o commenti di approvazione a post, immagini, video che siano violenti, razzisti o derisori.

- Quando ti sarà detto "basta chattare, giocare e via dicendo" non lo farai ripetere una seconda volta.

Come avrete notato manca il decimo "comandamento". Questo lo lascio a ognuno di voi. Un solo suggerimento: fate in modo che sia qualcosa per cui voi possiate dare il buon esempio.

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Alessandro Curioni