La Basilica di San Pietro a portata di clic
La tecnologia al servizio del Giubileo
Un tempo si parlava di ambiente, oggi di ecosistema perché questa definizione coglie meglio il senso di ricchezza che viene generato dalle interazioni di tanti soggetti di natura diversa. Come per altri modelli derivati dalla biologia, l’evoluzione informatica ha prodotto anche gli ecosistemi digitali: ambienti aperti e dinamici, in cui tanti soggetti vanno ad alimentare una rete di relazioni online fino a integrarsi nell’unicità dell’intento.
Stiamo parlando di una tecnologia che migliora l’esperienza fisica, permettendo di trovare risposte immediate pure nelle situazioni più complesse. E che, al tempo stesso, trasmette una visione condivisa, trasformando lo spazio web in una comunità che avvicina le persone perché offre loro soluzioni su misura, tutte a portata di clic. Mette a disposizione servizi mirati e dati raccolti dai sensori, ma il cuore è l’esperienza dei fruitori ai quali viene offerto un orientamento chiaro per favorire le loro decisioni. In pratica, il risultato ideale è quello di far sì che i singoli si riconoscano in quell’ambiente e che le connessioni digitali assumano il valore di una relazione concreta. È questa la rivoluzione che ha ispirato la nuova piattaforma della Basilica di San Pietro www.basilicasanpietro.va lanciata nell’imminenza del Giubileo, che secondo le previsioni richiamerà 35 milioni di fedeli. Rappresenta un vero e proprio ecosistema digitale all’interno del quale confluiscono diverse tecnologie: è una piattaforma integrata, ad architettura aperta e scalabile, alla quale chiunque può accedere. Al centro c’è la Basilica di San Pietro, con il fine di migliorare l’esperienza dei visitatori grazie anche a servizi quali la prenotazione dell’accesso in data e fascia oraria definiti.
L’obiettivo è chiaro: accompagnare i fedeli e guidarli attraverso le meraviglie dell’arte, della storia e dello spirito permettendo una gestione ottimale dei flussi all’interno della Basilica, della Cupola e degli altri luoghi. Il Cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, ha parlato della tecnologia informatica come opportunità di sviluppo della missione della fede, che ha spinto la Santa Sede a definire un piano coordinato di servizi e di attività di comunicazione per una “Basilica in uscita”: “Lo sforzo è quello di decodificare per l’uomo di oggi, con l’ausilio della tecnologia digitale, l’intreccio di storia, arte e spiritualità che fanno della Basilica un unicum al mondo”. 2 L’ecosistema digitale offre una sfera di servizi, presentati in quattro lingue e improntati alla semplicità d’uso. Indica in tempo reale la situazione dei flussi e suggerisce percorsi di visita, proponendo orari e giorni favorevoli; c’è inoltre una mappa per l’orientamento e una piattaforma di prenotazione degli accessi.
Il Giubileo però è soprattutto un appuntamento della fede: per questo il portale aiuta a ispirare il cammino spirituale. Sarà tutto a portata di clic, come un ponte digitale che avvicina i fedeli alla Basilica: dagli orari delle messe del giorno, alla possibilità di avere un “accesso dedicato” con un’audioguida in otto lingue disponibile tramite App. In pratica, si tratta di razionalizzare e semplificare la visita nella Basilica di San Pietro attraverso il portale realizzato da Assist Group, accompagnando a coglierne il senso spirituale e storico. Come ha detto il Cardinale Mauro Gambetti: “Se le persone entrando in qualche modo nella Basilica avranno intuito il Mistero che l’ha ispirata e che la irradia, la nostra missione sarà compiuta”.