Ranking Uefa, Italia chance sprecata (ma sorpasso virtuale sugli inglesi)
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Ranking Uefa, Italia chance sprecata (ma sorpasso virtuale sugli inglesi)

Le nostra squadre chiudono la settimana europea con 0,5 punti e la Spagna resta prima nella stagione. Sulla proiezione al 2016 invece...

E' stato davvero un peccato, perchè senza il furto ai danni del Napoli la settimana europea dell'Italia sarebbe stato un mezzo successo pur considerando il duro ko della Fiorentina a Siviglia. La chiamata sbagliata dell'assistente di Moen al San Paolo, giusto per intenderci, è costata al Napoli un pareggio scomodo da ribaltare al ritorno per non essere eliminati e al nostro ranking Uefa 0,166 punti che sembrano pochi ma in realtà sono un tesoretto in questa fase della stagione. In ogni caso abbiamo fatto segnare 0,5 punti grazie alla vittoria della Juventus e al pari dei partenopei mentre la Spagna è arrivata a 0,571 (vittorie di Barcellona e Siviglia) e la Germania è rimasta ferma alla sconfitta del Bayern Monaco. La cattiva notizia per noi è che serviranno tre imprese per arrivare alle finali di Varsavia e Berlino e prolungare questo magic momento che ci sta consentendo di tornare a essere competitivi nelle classifiche Uefa. Ma tra una settimana potremmo anche fare il ribaltone.

Ranking stagionale: la Spagna resta la più forte

Dopo il successo della Juventus sul Real Madrid c'era stato un primo sorpasso. Poi il Barcellona aveva rimesso le cose a posto e dopo l'Europa League la supremazia stagionale della Liga si è rafforzata ancora grazie al Siviglia. Comandano con 18,928 punti davanti all'Italia che ne ha 18,666, un punteggio stratosferico e già record assoluto dell'ultimo dercennio. Dietro di loro ci sono Germania (15,571) e Inghilterra (13,571). Le altre sono staccatissime a partire dalla Francia (10,916) e continuando con il Portogallo (9,083) che ci spaventava a inizio stagione e che abbiamo letteralmente doppiato da settembre a oggi facendo un'annata da record assoluto. Sarà un duello tra noi e gli spagnoli sino al 6 giugno. La chiave della straordinaria stagione sta nel non aver mai snobbato l'Europa League, affrontata finalmente con lo stesso spirito della Champions, e nel non aver perso nessuna squadra nei preliminari di agosto; al massimo il Napoli è retrocesso in EL ma poi ha corso fino a qui. Per il ranking e le sue logiche un'autentica fortuna.

Ranking assoluto: Germania, sorpasso rimandato sugli inglesi

Nel ranking assoluto continua il dominio della Spagna, che comanda senza avversari e minaccia di estendere la sua leadership anche nel futuro. I club della Liga (in corsa ancora Barcellona e Real Madrid in Champions, Siviglia in Europa League) hanno 98,713 punti, quasi venti più dell'Inghilterra che segue a quota 80,391 e che ha approfittato del crollo del Bayern Monaco al Camp Nou per salvare almeno per il momento la sua seconda posizione. La Germania, infatti, resta ferma a 79,129 punti, staccata di 1,2 dagli inglesi: gap che difficilmente potrà essere colmato entro la fine della stagione, anche se i bavaresi compiessero il miracolo di ribaltare la sfida con il Barca al ritorno. L'Italia conferma la sua quarta posizione (70,176 punti) con assoluta serenità rispetto al Portogallo (61,382) che ha anche l'handicap di non avere più club in corsa.

In proiezione siamo in scia all'Inghilterra e dal 2016 sul podio

Tutto questo si traduce in una prospettiva che fino a qualche tempo fa ci pareva preclusa o lontanissima nel tempo. Siamo tornati a lottare per la terza posizione e, quindi, a sperare di aggiungere una squadra al contingente della Champions League. Il nostro avversario non è tanto la Germania, quanto l'Inghilterra che è crollata in questa stagione dopo che l'anno scorso non aveva brillato. In estate spariranno i risultati del 2010-2011, cancellati come tradizione visto che il ranking Uefa tiene conto solo delle ultime cinque stagioni: per noi era un pessimo 11,571 mentre per Germania (15,666) e Inghilterra (18,357) era andata decisamente meglio. Significa che recupereremo rispettivamente 6,786 punti sugli inglesi e 4,095 sui tedeschi che ad oggi ci sono virtualmente avanti di 3,429 e 4,858 punti. Allungando la prozione all'inizio della stagione 2016-2017, però, il sorpasso all'Inghilterra è già realtà: per il sistema degli scarti recupereremo nell'estate 2016 altri 3,893 punti su entrambe e questo significa che la Premier League è dietro di noi di 0,464 punti (noi 47,248 e loro 46,784). Cosa significa? Che da oggi e per due stagioni abbiamo il nostro destino in mano. Facendo almeno come gli inglesi il sorpasso sarà a tutti gli effetti esecutivo. Facendo meglio potremmo anche anticiparlo di dodici mesi.

Le nuove regole: Juve testa di serie nella prossima Champions League

Intanto le nuove regole pubblicate dall’Uefa per il triennio 2015-2018 hanno riservato una bella sorpresa alla Juventus e al calcio italiano in generale. Cambiano infatti i criteri per la designazione delle teste di serie nei gironi eliminatori; non si procederà più tenendo conto del ranking per club, ma alla detentrice del torneo (testa di serie a prescindere) si uniranno le squadre che entreranno nella competizione come campioni nazionali nei primi sette campionati del ranking Uefa e cioé Spagna, Inghilterra, Germania, Italia, Portogallo, Francia e Russia. Qualora la vincitrice della Champions sia anche campione nazionale nel proprio paese, il posto verrà preso dall’ottavo campionato che al momento è quello olandese. Questa riforma dovrebbe rendere un po’ più equilibrati e rischiosi i gironi spedendo in seconda fascia anche delle vere e proprie potenze come la seconda della Liga.

Italia, una sola possibilità di avere sette squadre in Europa

Il cammino delle italiane in questa stagione porta anche a precisare cosa potrà accadere in caso di successi in Champions ed Europa League. Nella prossima annata la serie A ha diritto a un contingente europeo di 6 squadre, divise tra Champions (3) ed Europa League (3). Da quest’anno, però, chi conquista la coppetta di riserva guadagna un posto tra i grandi partendo dall’ultimo turno preliminare estivo a meno che il vincitore della Champions non sia anche campione nazionale. Siccome a Berlino arriveranno squadre con il proprio titolo già in tasca (una tra Real Madrid e Barcellona conquisterà la Liga), il gioco è fatto.

In nessun caso l’Italia potrà qualificare in Europa la settima classificata della serie A. Ci si ferma alla quinta che è diventata la sesta perché la Coppa Italia andrà a una squadra (Lazio o Juventus) già qualificata alle coppe continentali. L’unica chance è che Juventus, Napoli o Fiorentina conquistino Champions o Europa League crollando contemporaneamente nell’ultima fase del torneo oltre la sesta posizione. Quasi impossibile. Se, dunque, il Napoli (per esempio) dovesse conquistare l’Europa League il nostro contingente resterebbe di 6 squadre ma divise con 4 in Champions e 2 in Europa League.

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Giovanni Capuano