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Linda Morselli a Rossi: "Rialzati e insegui i tuoi sogni". E Vale risponde sì

La fidanzata (come già tanti altri Vip) sprona il Dottore. Che rilancia la sfida: "Da oggi si lavora per Valencia"

Twitter

Tutti con Valentino Rossi. Anche in famiglia. A tirare la volata del pilota pesarese nel duello finale di Valencia con Jorge Lorenzo, c'è la fidanzata del pilota Linda Morselli, che scrive su Twitter: "E poi tutto crolla, ma bisogna sapersi rialzare per 'inseguire' i propri sogni. Siamo in tantissimi a crederci ancora". Il messaggio rimanda a una foto di due mani che si stringono pubblicata su Instagram. L'hashtag è quello che sta facendo impazzire il web: #iostoconvale. Si mobilita il popolo in giallo della rete. Lo slogan, sempre lo stesso: crederci sempre, arrendersi mai. 

La risposta di Valentino

Dopo il tweet della fidanzata, ecco Valentino Rossi lanciare la sfida per Valencia, spronato - come scrive lo stesso campione - dai tanti messaggi di sostegno ricevuti direttamente e via social. Come quelli a seguire...

Tutti con Valentino Rossi, si diceva. Anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che nel corso della giornata di lunedì ha trovato il tempo per parlare al telefono con il pilota pesarese da Lima, in Perù, seconda tappa del suo viaggio in Sudamerica. Non è dato sapere quali siano stati i contenuti della conversazione, ma è assai probabile che il premier abbia voluto fargli sapere che sta dalla sua parte. Meglio, che l'Italia tutta sta dalla sua parte. E che nella bolgia di Valencia (8 novembre) milioni di italiani faranno il tifo per lui dal divano di casa. La Spagna ha già detto la sua: Jorge Lorenzo e Marc Marquez, uniti si vince. Era una gara di moto, sarà una corrida.

Fiorello

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"Io lo capisco @ValeYellow46! Se mi provocano reagisco e passo dalla parte del torto... E dopo me ne dispiaccio... Dajeeee Vale!". Tra i primi a dichiarare il suo sostegno a Rossi, il popolare showman Rosario Fiorello, che ha cinguettato su Twitter le ragioni del suo consenso incondizionato. Valentino è stato provocato e ha reagito, come avrebbero fatto in molti al suo posto, Fiorello compreso. Ha sbagliato Valentino, ma ha soprattutto sbagliato Marquez: questa la sintesi dell'affondo. 

Cesare Cremonini e Vasco Rossi

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Si è espresso in 140 caratteri anche il cantante Cesare Cremonini. Il suo, un attacco duro e puro nei confronti del pilota spagnolo. "E' questa la Motogp? Marquez ha fatto il cane da guardia. E' andato più piano del suo potenziale, ha fatto passare Lorenzo, ha puntato su Vale. E' questa la #MotoGP?". Marquez "cane da guardia" di Lorenzo. Cremonini la pensa così. Sulla stessa linea l'altro grande Rossi made in Italy, che di nome fa Vasco. Sentite cosa ha scritto sui social il cantante di "Alba chiara": "Valentino Rossi ha dovuto difendersi da un individuo che ha cercato di farlo cadere per tutta la gara. Solo per non permettergli di giocarsi e vincere il mondiale. Una azione a dir poco scorretta e vergognosa che ci lascia tanto tanto amaro dentro il cuore. Vai Valentino! Sempre con te!". Vasco Rossi non fa sconti al campione del mondo in carica: Marquez da bandiera nera, Rossi vittima, altro che carnefice. 

Jovanotti

Jovanotti conferma e rilancia: "Tutti abbiamo visto come è andata, è abbastanza chiaro quello che è successo: prima le dichiarazioni dei giorni antecedenti alla gara e poi quelle immagini su cui c'è poco da dire perché mostravano una situazione lampante con una conclusione quasi scontata". Jovanotti non ha dubbi: a sbagliare è stato Marquez, è soltanto lui il responsabile di quanto è successo. Poi, l'assalto finale: "E' un atteggiamento comune in alcuni esseri umani attaccare per poi fare la vittima, creare con tutte le forze una situazione e poi dichiararsi vittima della stessa situazione che si è creata. E' un brutto vizio degli esser umani". 

Danilo Gallinari e Marcello Lippi

Il dibattito stuzzica e coinvolge. Anche gli sportivi di casa nostra. Se per il cestista Danilo Gallinari, stella dei Denver Nuggets, "è ingiusto far partire Vale in fondo al prossimo Gran Premio", perché "rovinerebbe un Mondiale straordinario. Vale ci ha fatto emozionare tutti", per Marcello Lippi, c.t. dell'Italia del pallone campione del mondo 2006, è l'invidia la parola chiave della questione. "Che tristezza chi dice che Valentino si meritava una punizione più grande - spiega l'ex tecnico al programma di Radio 2 'Non è un paese per giovani' - Come sempre, un grande campione suscita grande invidia. Valentino ha sbagliato, però un po' di nervosismo, con tutto quello che gli è capitato, è comprensibile".

Paolo Rossi e Marco Materazzi

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Da un campione del mondo ad altri due, Paolo Rossi e Marco Materazzi. Per il capocannoniere di Spagna '82, meglio parlare di quanto potrebbe essere, non di quanto è stato. "Ne ho sentite di tutti i colori - ha detto Rossi all'Ansa - ma è successo e basta. Ora Valentino deve guardare avanti. Vada in Spagna e faccia come l'Italia del calcio del 1982. Può fare una gara straordinaria  e dimostrare di essere il più grande di tutti". Italia-Spagna sulle due ruote. Vincere o morire. Materazzi fa muro e arringa le folle: "Immagini inequivocabili!!! Ci sono uomini & piccoli bambini #difendiamoVale46 #46", il pensiero consegnato al suo profilo social con tanto del video che scagionerebbe una volta per tutte Valentino Rossi. 

Giovanni Malagò

Non è da meno il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che a margine di un convegno sulla scherma si schiera apertamente dalla parte del Dottore. "Valentino stesso ha riconosciuto di essere cascato nella provocazione. C'è una responsabilità da parte sua, però io lo voglio assolutamente difendere e non per un fatto istituzionale. Credo che così facendo si sia falsato il mondiale". Il duello a Valencia? Mancare non si può e non si deve. "Se potessi dargli un consiglio gli direi di partecipare per non dare alibi e soddisfazione alle persone che hanno creato questi problemi - ha detto il numero uno delli sport italiano - Ciò lo metterebbe in condizione di avere ancora più affetto da parte della gente e non solo della sua gente". 

Valentina Vezzali

Insomma, tutti con Rossi. Tutti, o quasi. Per Sua signora del fioretto, Valentina Vezzali, ieri fuoriclasse della pedana, oggi deputata di Scelta Civica, "L'incidente nel Gp di Malesia è quanto di più diseducativo possa accadere dentro e fuori i circuiti". Già, ma per colpa di chi? "Spiace constatare - prosegue la Vezzali - che dallo sport spesso non arrivino quei segali di rispetto delle regole che invece dovrebbero essere trasmessi alla società e che dovrebbero servire a dissuadere da tutte le condotte irresponsabili". Valentina dice no a Valentino, responsabile di aver dato il cattivo esempio. Fuori e dentro la pista.

Giacomo Agostini

Tuttavia, è proprio dalla pista che arriva l'attacco più duro nei confronti del campione di Tavullia. A sferrarlo, la leggenda del motociclismo made in Italy, Giacomo Agostini, che a Tuttosport spiega: "Le immagini le abbiamo viste tutti, è innegabile che Valentino abbia sbagliato, sicuramente si è sentito provocato ma non doveva reagire a quel modo". C'è di più. "Valentino ha perso la testa, si vede come prima del contatto allarga la traiettoria, cala i giri del motore lo aspetta, lo sfida invece di concentrarsi nell'inseguimento di Lorenzo. È ovvio che rimanere freddi durante una gara in cui ci si gioca il mondiale non è facile, però non è che poteva aspettarsi che Marquez gli spalancasse la porta. Lo spagnolo è un pilota orgoglioso, anche se non può lottare più per il mondiale vuole dimostrare di essere il migliore". Insomma, Agostini condanna senza riserve Valentino. Mai stato troppo incline ai compromessi, Ago il bresciano. 

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Dario Pelizzari