Voglio fare la party planner
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Voglio fare la party planner

Tra le professioni del futuro c'è l'organizzatrice di feste. Perché anche in tempi di crisi non si smette di festeggiare. Ecco i segreti per iniziare questa professione

Dicono che siano proprio i momenti più difficili ad aguzzare l’ingegno delle persone. Ed è così che è nata l’idea di Laura Caldarola e Virginia Cabrini che unite passioni e studi si sono “inventate” la professione di party planner. Dopo il programma su Real Time ora insegnano, grazie a lezioni frizzanti, una nuova attività. Ecco le mosse e i consigli per tutte coloro che vogliono intraprendere il viaggio nel fantastico mondo dell’organizzazione delle feste. 

Cosa significa essere party planner?
 
Laura: Party planner è una figura professionale di grande tendenza negli ultimi anni. Essere party planner vuol dire aver la possibilità di divertirsi lavorando ma è necessaria una grande precisione, fantasia e capacità organizzativa al 100%. 

Virginia:Essere party planner è un grande divertimento ma anche una grande responsabilità: per me significa trasformare i sogni delle persone in feste!  

Come vi è venuta questa idea?

Laura:Ho conosciuto Virginia tramite amicizie in comune, apprezzo moltissimo il suo lavoro e le ho proposto di fare qualcosa insieme. Lei è stata subito d'accordo, così è nato il nostro rapporto professionale, oltre che una bella amicizia.

Virginia:Personalmente ho sempre  avuto una grande passione per gli eventi privati e ho fatto di tutto affinché diventasse il mio lavoro. Penso che ci sia sempre un buon motivo per festeggiare, e volere che un'occasione diventi speciale e memorabile è un’ottima ragione per chiamare una party planner; Laura è stata per me il "tocco dolce" che mancava al mio lavoro. 

Cosa fa esattamente una party planner?

Laura e Virginia:Una party planner si occupa dell’organizzazione di una festa (o un evento, pubblico o privato) a 360°: location, allestimenti, buffet, intrattenimento, curando sempre ogni minimo dettaglio.

Quali sono gli skill che servono per essere una buona party planner? 

Laura:Capacità organizzative, creatività, precisione, pubbliche relazioni. Aggiungerei una buona forma fisica perché si fatica abbastanza, e indubbiamente tanta esperienza.

Virginia:Si tratta di un lavoro che richiede sacrifici e tanta fatica quindi la passione per quello che si fa è un punto di partenza fondamentale. Sono poi importanti, senza dubbio, anche una certa formazione di base, insieme a tanta creatività e manualità.  

Pensate possa essere davvero una delle professioni del futuro? 

Laura:Se ci riprendiamo dalla crisi non ne ho dubbi. Alle volte questa professione viene vista da una prospettiva errata, in modo superficiale, invece ci sono persone che non hanno tempo o abbastanza fantasia per dedicarsi alla realizzazione del proprio evento e con l'aiuto di persone come Virginia e me diventa molto più semplice. Non ci sono solo compleanni da festeggiare, ma feste aziendali, matrimoni e battesimi, anniversari....

Virginia:Penso che ci sia sempre spazio per i lavori creativi e soprattutto per le persone che amano il proprio mestiere e lo fanno con professionalità. I party a tema sono sicuramente la moda del momento e mi auguro che si espandano sempre di più. In fondo se pensiamo che già nel Seicento i balli in maschera e le feste a corte erano numerosi e rappresentavano il centro della vita sociale e culturale, si può vedere come quello che nel tempo è cambiato sono semplicemente i ruoli o gli incarichi delle varie figure coinvolte.Le persone hanno sempre amato festeggiare e continueranno a farlo anche in futuro!

Non va un po' contro il bisogno di risparmio delle famiglie italiane? 

Laura: Credo che ogni famiglia si tari sulle proprie possibilità. Indubbiamente rivolgersi ad un party planner per organizzare una festa ha un costo, così come altri servizi. È una questione di scelta, alcune volte regalare la festa dei 18 anni al proprio figlio dà più soddisfazione che comprare un oggetto, un vestito... e così, per essere sicuri del risultato, ci si rivolge a professionisti. Ci sono comunque budget a seconda delle esigenze e per risparmiare si può anche solo chiedere una consulenza.

Virginia:Quello di cui mi sono resa conto nel fare questo lavoro è che esistono molte soluzioni economiche per fare una bellissima festa senza bisogno di spendere cifre esorbitanti, ed è proprio questa la filosofia con cui è stato creato il programma Party Planners, ma soprattutto è la filosofia che cercherò di trasmettere alle partecipanti. 

Raccontateci come si sviluppa la giornata di una party planner. 

Laura:Ogni giorno è differente, comunque c'è una fase di ricerca che avviene in diversi modi, da internet, dai libri o anche gironzolando. Una volta che l'idea è ben chiara, va organizzata in ogni aspetto, qui si mettono in moto fornitori vari e poi c'è la fase di  allestimento della location. Il tutto ovviamente con mille sfumature… ci vogliono molti giorni per realizzare un party.

Virginia:Durante la  fase di progettazione dell’evento le ore passate davanti al computer sono purtroppo molte. Tutto cambia però quando si passa alla fase di produzione e mi rinchiudo nel mio laboratorio a creare allestimenti. 

Proviamo a dare dei consigli a coloro che vogliono intraprendere questa professione.

Laura:Ci vuole tanta gavetta. Come in  molti altri mestieri, il modo migliore per imparare un lavoro è affiancare un professionista del settore. Corsi e master sono indubbiamente utili.

Virginia:Un buon punto di partenza può essere partecipare al corso “Professione: Party Planner” che si terra a Milano il 12 e il 13 Aprile, dove cercherò di essere il più concreta possibile nel dare consigli su come intraprendere questa attività. Dopo di che, penso che questo lavoro abbia come punto di riferimento, per conoscere le tendenze già esistenti e per quelle nuove, il web. Quindi il mio consiglio è quello di tenersi sempre aggiornate.

E ora un ultima domanda: quanto si guadagna a fare la party planner?  

Laura:Dipende da quanti eventi si organizzano e dalla tipologia, difficile dire quanto.

Virginia:Fare la party planner non è certo uno dei modi più semplici per fare soldi: si fatica molto, si lavora tantissime ore e spesso il  guadagno non corrisponde all’impegno che vi si dedica. Sono quindi senza dubbio di più le soddisfazioni personali di quelle economiche.

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Alessia Sironi