Scrivono SOS sulla sabbia: in salvo cinque naufraghi
Ansa
Lifestyle

Scrivono SOS sulla sabbia: in salvo cinque naufraghi

E' successo in Australia a un gruppo di amanti dello snorkeling alla deriva

Un po' Robinson Crusoe, un po' Cast Away con un pizzico di Laguna Blu: per i cinque naufraghi salvati grazie alla loro intraprendenza si prospettava il peggiore degli incubi: trovarsi su un atollo deserto senza acqua né cibo e circondati da oceano a perdita d'occhio. E' successo a largo dell'Australia, a Wigton Island nella zona del Queensland. Cinque appassionati di snorkeling avevano deciso di trascorrere una giornata ad esplorare fondali e a scoprire le bellezze che si celano sotto al pelo dell'acqua; qualcosa, però, è andata male e l'imbarcazione dei cinque amici, tre uomini e due donne, si è ribaltata facendo perdere loro ogni strumento di comunicazione.

A colpi di bracciate il gruppo ha raggiunto l'isolotto sperduto e, per lanciare l'allarme, ha utilizzato il più antico, ma sempre valido, dei sistemi: ha scritto SOS sulla sabbia. In barba ai più sofisticati sistemi satellitari, ai Gps e ai radar più evoluti del pianeta i cinque aspiranti naufraghi sono stati visti dall'elicottero mandato a cercarli dagli amici che non li hanno visti tornare a riva.

Dopo nove ore d'attesa e con il rischio di passare la notte all'addiaccio senza possibilità di scaldarsi e nutrirsi, i cinque sono stati, così, soccorsi e portati in salvo. "Non volevamo separarci - ha dichiarato una di loro all'Indipendent - e ci siamo stretti su un'unica roccia per mantenere il calore". La brutta avventura è finita con una doccia calda e una dormita rigenerante e con la certezza di averla scampata grossa.

I più letti

avatar-icon

Barbara Pepi