E per Natale le regalo un gigolò
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E per Natale le regalo un gigolò

La storia di Roy, un "Richard Gere" in salsa nostrana, ricercato da mogli insoddisfatte, ragazze alla prima esperienza, donne famose e consorti di personaggi del mondo economico e finanziario

Ha iniziato come spogliarellista nelle discoteche, poi ha continuato in questa direzione, pur avendo un "lavoro normale", come rappresentante, fino alla decisione che ha cambiato la sua vita: dedicarsi alle donne anima e corpo. Nel vero senso della parola, visto che Roy di professione fa lo gigolò. Un Richard Gere in carne e ossa? "No, quel tipo di uomo non esiste più, anzi non è mai esistito. Io sono molto di più: sono un medico, un terapista, uno psicologo, insomma faccio un lavoro socialmente utile. Alle donne, ovviamente, ma anche ai mariti e alle coppie". E a quanto pare che gli uomini se ne sono accorti, tanto da arrivare a "regalare Roy" alla propria moglie, per il compleanno o per Natale.

"Martedì ho un appuntamento: sono stato regalato a una donna dal marito, per il compleanno di lei" racconta Roy, quasi 40enne, fisico perfetto, sguardo intenso dagli occhi azzurri, originario delle Marche, ma che per lavoro gira l'Italia. "Mi capita spesso: a volte sono le amiche a contattarmi per fare una sorpresa ad una di loro. Ma succede sempre più spesso che siano i mariti a chiamarmi. E io penso che siano uomini molto intelligenti!".

In che senso?

Premesso che io non riuscirei a farlo con la mia donna, penso che sia una scelta intelligente. Spesso è dovuta al fatto che ci sono molte donne che hanno voglia di provare "cose nuove". Prima che lo facciano tradendo il marito con il salumiere o il benzinaio, questi uomini giocano d'anticipo: scelgono loro l'uomo giusto, uno prezzolato che, dopo aver fatto il suo lavoro, se ne va. In questo modo non corrono il rischio che la moglie si innamori. Insomma, è una sorta di tradimento pilotato.

Non è mai capitato che invece tu ti sia innamorato di una delle tue clienti?

No, io no, ma loro sì. Ma la cosa non è mai andata avanti, perchè per me si tratta di lavoro. Qualcuna ha sperato che un giorno io le chiedessi di vederci anche senza che mi pagassero, ma per me il denaro è un alibi per evitare coinvolgimenti.

Che tipo di donna si rivolge a te?

Sono per lo più donne tra i 30 e i 50 anni, ma mi è capitato anche di essere contattato da ventenni: si trattava di ragazze alla prima esperienza sessuale o di modelle di Milano, spesso da sole o abituate a frequentare ambienti gay, desiderose di compagnia per andare alle feste o passare una serata con un uomo. Poi ci sono anche personaggi famosi, che hanno voglia di compagnia, ma temono gli scandali o perchè sposate con uomini importanti o perché sono donne affermate e non vogliono essere "sputtanate". Con me hanno la garanzia della riservatezza. Capita spesso che io venga chiamato prima da qualcuno del loro staff, che mette alla prova il mio "silenzio".

Ed essendo tu riservato, non ci dirai mai qualcuno di questi nomi?

Infatti. Però posso dire che si tratta di donne sotto i riflettori, come può essere una Simona Ventura, o mogli di finanzieri.

E ci sono clienti abituali?

Qualcuna mi chiama periodicamente da anni, anche perchè io per le donne rappresento una vera terapia. Molte mogli non raggiungono più l'orgasmo col marito, altre non si sentono più desiderate e hanno bisogno di conferme. Con me ci riescono, anche perchè non solo so come fare a farle sentire "bene", ma sono anche attratto dalle novità: mi piacciono le mutandine nuove, i nuovi odori, i nuovi respiri, la pelle ogni volta diversa e con un sapore differente. Con la stessa donna io mi annoierei.

Niente famiglia, dunque?

No, niente famiglia. Io non ho una vita privata, o meglio: la mia vita privata coincide con il mio lavoro, i miei orgasmi li ricevo nel lavoro, i miei amori anche. Intendiamoci: non che io ami le mie clienti, ma da loro ricevuto tutto, dal loro amore al sesso, agli orgasmi ai soldi.

Tutto bello, a sentire te. Ma esci anche con donne che non siano clienti?

In realtà no, anche perchè ormai sono viziato. Io non sono più abituato a scegliere una donna: vengo scelto e dunque faccio fatica a conquistare.

Quanto può costare chiamare uno gigolò come te?

Dipende. In genere non prendo meno di 500 euro quando esco per un appuntamento, ma posso arrivare a guadagnarne anche 3.000 alla volta. Dipende anche da chi mi chiama: se capisco che è una donna che può spendere, chiedo di più. Se invece mi chiama una impiegata o un'operaia, magari ancora vergine a 30 anni, il mio prezzo diminuisce, anche perchè in questo caso faccio soprattutto "terapia".

Alcune ragazze hanno subito violenza, occorrono sensibilità e tatto. Capita anche che siano gli stessi psicologi a chiamarmi per alcune loro pazienti, donne che a volte hanno solo bisogno di parlare e sfogarsi. Mi è successo proprio pochi giorni fa: ero a Milano e mi ha chiamato una donna, peraltro molto attraente. Era disperata perchè aveva appena scoperto che il marito la tradiva con la segretaria. Così mi ha chiesto di andare nello stesso motel dove lui si era incontrato con l'amante, come per esorcizzare il tradimento. Abbiamo parlato molto e lei si sarebbe limitata a questo. Sono stato io, poi, che ho insistito per fare sesso, anche perchè ne avevo voglia. Alla fine lei era contenta e sollevata.

E per Natale hai ricevuto richieste?

Sì, certo e a me piace, anche perchè io sono abituato a "prestarmi" a vari ruoli. Ad esempio mi è capitato anche di fingere di essere il marito di una ragazza, che ho sposato, naturalmente per finta, per far contenti i genitori di lei (e perchè ricevesse soldi dai parenti).

Nessuna redenzione di lucciole, come per Julia Roberts, ma piuttosto un vero esperto del sesso. Perché, tra incontri con mogli o donne single, c'è spazio anche per il "sesso mordi e fuggi", quello da pausa pranzo, per intenderci. O per lezioni di sexual training o incontri con un women's life coach, come si definisce Roy sul suo sito; o ancora per imparare tutte le tecniche del'ingelosimento o anche solo per godersi una serata a teatro o ad un concerto. "Provare per credere" dice Roy.

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Eleonora Lorusso