Samsung Galaxy Camera 2 o Galaxy K Zoom: quale scegliere?
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Samsung Galaxy Camera 2 o Galaxy K Zoom: quale scegliere?

Due prodotti ibridi - a metà strada fra la fotocamera e lo smartphone - che puntano a ingolosire i fotoamatori e gli amanti delle soluzioni all-in-one. Ecco le differenze

Per quale motivo dovremmo cambiare uno smartphone che abbiamo acquistato da pochi anni se non addirittura qualche mese fa? Perché i telefonini intelligenti di nuova generazione, è evidente, hanno qualcosa in più di più dei loro predecessori. In termini di potenza, display, batteria e soprattutto prestazioni fotografiche. Basta confrontare una foto scattata con un cellulare di 5 anni fa con una sfornata da un dispositivo dei giorni nostri per capire che il tempo, in questo campo, non è passato invano. I progressi, insomma si vedono; soprattutto su quei dispositivi che hanno fatto dell’imaging digitale un vero e proprio vessillo da sventolare a tutti gli amanti della fotografia.

È il caso, per esempio, dei nuovi Galaxy Camera 2 e Galaxy K Zoom, due prodotti che testimoniano una volta di più l’interesse di Samsung nell’area dei cosiddetti camera-phone. Di cosa stiamo parlando? Di una fotocamera con l’anima di un dispositivo Android e di uno smartphone che voleva essere una macchina fotografica. Due lati della stessa medaglia? Sì. Anche se, a ben guardare, le differenze ci sono. E non sono trascurabili.

SAMSUNG GALAXY CAMERA 2: LA FOTOCAMERA CON DENTRO ANDROID
Samsung Galaxy Camera 2 riprende alcuni concetti già visti sulla prima Galaxy Camera: quella che da fuori sembra una normale compatta digitale con zoom 21x, nasconde sotto il cofano un’anima di un vero smartphone. C’è un processore Quad-Core da 1.6 GHz, una Ram da 2 giga ma soprattutto un sistema operativo Android, il che dà al dispositivo la facoltà di aprirsi a tutte le centinaia di applicazioni fotografiche (e non) presenti su Google Play Store: da DropBox (già precaricato e con 50 giga di spazio omaggio per due anni) a Instagram, da Facebook e Flickr. La connessione a Internet o a dispositivi terzi è garantita dalla presenza del Wi-Fi e di un modulo NFC; a differenza del primo Galaxy Camera, però, qui manca lo slot per l'inserimento di una Sim Card, il che significa che la Samsung Galaxy Camera 2 non può telefonare e nemmeno connettersi a Internet in tutte quelle aree sprovviste di hot-spot fisso o mobile.

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SAMSUNG GALAXY K ZOOM: UN VERO SMARTPHONE CON AMBIZIONI FOTOGRAFICHE
Praticamente inverso il percorso seguito dal nuovo Galaxy K Zoom, uno vero smartphone con licenza di Fotografare (con la F maiuscola, s'intende). Potremmo quasi considerarlo un Galaxy S5 depotenziato sul piano delle prestazioni generali (display da 4.8 pollici Super Amoled da 1280x720 pixel di risoluzione, Cpu Hexa-Core, 2GB di RAM, batteria da 2430 mAh e Android 4.4) ma opportunamente rinforzato sul fronte fotografico. Merito di una serie di innesti - sensore Cmos da 20.7 megapixel, flash allo Xeno, sistema di lenti telescopiche capaci di zoomare fino a un massimo di 10x - che di solito fanno parte della dotazione di una compatta digitale. Essendo uno smartphone, inoltre, il Galaxy K Zoom dispone poi di una connettività a tutto tondo per telefonare e connettersi in rete (via 3G, 4G o LTE) in aggiunta ai vari standard di comunicazione (Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 4.0, NFC e A-GPS).

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LA DIFFERENZA LA FA (SOPRATTUTTO) LA SIM CARD
Quanto appena detto ci aiuta a capire perché Samsung Galaxy Camera 2 e Galaxy K Zoom siano in fin dei conti due dispositivi che ammiccano alla stessa frangia di utenti ma con intenti e risultati differenti. Mentre la Galaxy Camera 2 è sostanzialmente una compatta digitale “smart”, capace cioè di aprirsi al mondo delle app di Android, il Galaxy K Zoom vuole essere un dispositivo all-in-one che si rivolge a tutti coloro che non sopportano più l'idea di portarsi appresso un secondo device (in questo caso una macchina fotografica). Sotto questo profilo, la mancanza di uno slot per l’inserimento di una Sim Card castra un po’ le ambizioni della Galaxy Camera 2, un dispositivo che ha comunque bisogno di avere uno smartphone accanto (o un hot-spot Wi-Fi) per connettersi alla Rete.

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Certo, rispetto al Galaxy K Zoom la Galaxy Camera di seconda generazione ha un miglior pedigree fotografico (lo zoom è più potente, le lenti più luminose e il grip è decisamente più rassicurante per un’impugnatura orizzontale), ma siamo davvero sicuri che tutto ciò basti per convincere il fotoamatore esigente (lasciamo perdere il fotografo professionista)? Il prezzo sembra fornire un buon incentivo all'acquisto (399 euro contro i 450 del precedente modello) ma forse non è ancora sufficiente per fare del Galaxy Camera 2 un prodotto di diffusione di massa.

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Sotto questo profilo il Galaxy K Zoom, per quanto meno strabiliante sul piano delle ottiche, appare un prodotto più completo e decisamente più versatile. Se il costo (non ancora comunicato) saprà essere altrettanto allettante, Samsung potrebbe ritrovarsi con un'arma davvero affilata per confrontarsi con il Nokia Lumia 1020 e tutti i vari smartphone con spiccate ambizioni fotografiche.

 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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