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Tecnologia

OnePlus fa sul serio e lancia Loop VR

La startup cinese segue le orme dei big della telefonia, puntando tutto sulla realtà virtuale in occasione dell’arrivo di OnePlus 3

Tra i marchi orientali che più di altri hanno riscosso successo in Europa c’è sicuramente OnePlus. La prima versione dello smartphone economico (un termine sicuramente da rivedere quando si parla di telefonia mobile) è andata a ruba anche da noi, complice un sistema di prenotazione online ad invito, che ha donato al dispositivo un senso di esclusività raggiunto forse solo dall’iPhone 3GS.

OnePlus 2, uscito ad agosto del 2015, ha sorpreso decisamente meno, forse per “colpa” di un design già conosciuto e delle specifiche tecniche non proprio esaltanti (seppur vi sia un ingresso USB di Tipo-C) oltre ad un prezzo più in linea con la concorrenza: 345 euro per il modello da 64 GB. La svolta sarà allora l’imminente OnePlus 3, il banco di prova più difficile per capire se la compagnia possa davvero dire prepotentemente la sua nel mondo mobile o se si trasformerà presto in una meteora, destinata ad una precoce scomparsa.

Come Samsung

Se contano tanto le premesse, quelle messe in campo da OnePlus per l’uscita del nuovo telefonino sono più che esaltanti. Seguendo la scia di quanto fatto da Samsung, che durante il Mobile World Congress di febbraio ha presentato i suoi Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge in realtà virtuale (tramite una serie di Gear VR dati ai presenti in sala), anche OnePlus ha deciso di spingersi nei mondi paralleli del digitale grazie al visore Loop VR.

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Si tratta di un accessorio costruito in collaborazione con AntVR e distribuito, per ora, in soli 30.000 pezzi. Nel giro di pochi minuti, migliaia di fan e appassionati si sono aggiudicati gratuitamente gli occhialini (da pagare solo le spese di spedizione), compatibili con smartphone dai 5 ai 6 pollici, utili per assistere da casa al lancio di OnePlus 3. La presentazione avverrà nella sede virtuale chiamata The Loop, una sorta di quartier generale immaginifico nel quale sarà anche possibile prenotare il nuovo smartphone prima degli altri. Quando? Impossibile saperlo visto che sulla data vige il più assoluto silenzio.

Lo compro in VR

Diversamente dai concorrenti dunque, per OnePlus la realtà virtuale assume un valore aggiunto non solo in merito alla fruizione dei contenuti, ma nel più classico atto di acquisto di prodotti, seppur il tutto si riduca ad una semplice prenotazione e non ad una transazione vera e propria. Ma si tratta comunque di un passo in avanti verso l’adozione di pratiche digitali innovative e fuori dal comune.

Prima erano i Cardboard

In realtà, già per il lancio di OnePlus 2, l’azienda di Shenzen aveva distribuito gratis 30.000 Cardboard, i visori economici di Google fatti esclusivamente di cartone. La strategia di marketing odierna è ovviamente differente. Piazzando sui Loop VR il proprio brand, OnePlus non solo si pone sullo stesso livello di Samsung con i Gear VR (prodotti assieme ad Oculus) o LG e Huawei, che sono in procinto di proporre le loro versioni di occhialini, ma si spinge anche nei territori inesplorati dello sviluppo di app virtuali, magari esclusive e realizzate dalla stessa community di sostenitori. Dalla Cina giurano che i Loop VR saranno solo un esperimento dedicato alla presentazione di OnePlus 3, ma siamo sicuri che non possano diventare un gadget prodotto globalmente a supporto dei diversi modelli della casa e con alle spalle un ecosistema dedicato tipo l’Oculus Store dei Gear VR?

Smartphone al bivio

Analisti e tecnici sono convinti che prima o poi tutte le principali compagnie hi-tech approderanno sui lidi della realtà virtuale. Il mercato tradizionale è fin troppo saturo e c’è bisogno di inventarsi qualcosa di nuovo; non serve a nulla nascondersi e pensare di poter puntare altrove per rinvigorire i profitti. Tanti produttori lo hanno capito, lanciando le loro piattaforme; OnePlus ci è appena arrivata. Tra i big non resta che Apple: la prossima mossa spetta a te.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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