Microsoft, in arrivo un eReader o un Surface da 7 pollici?
Tecnologia

Microsoft, in arrivo un eReader o un Surface da 7 pollici?

Redmond potrebbe lanciare un tablet più piccolo o un lettore di eBook con Barnes & Noble

Al momento della sua presentazione, Surface è sembrato una proposta tutto sommato coerente: un tablet che un po' si sogna computer portatile, con quella cover che fa anche da tastiera e permette di assolvere in pieno o quasi a funzioni che fino a un po’ di tempo fa erano prerogativa assoluta dei notebook. E poi Microsoft aveva in parte precorso i tempi, visto che di lì a poco sarebbe esplosa la moda degli ibridi, per l’appunto un incrocio tra una tavoletta e un pc da borsa o zaino.

Insomma quei 10,6 pollici, quasi uno in più del diretto concorrente, l’iPad, avevano un senso per il tipo di promessa di valore che portavano con sé. Eppure si sa quanto la tecnologia sia magmatica, quanto ciò che è valido in un dato momento è già preistoria il giorno dopo. E no, per una volta non diremo che è stato l’iPad mini a fare tendenza, ma la Apple ha saputo afferrare per tempo ciò che si stava muovendo.

Cioè che troppi pollici stroppiano, che sette e dintorni possono essere il compromesso giusto tra le esigenze di mobilità e le necessità di creazione dei contenuti. Insomma, inutile girarci intorno: un Surface messo a dieta per dimensioni più che per spessore, è chiaro, avrebbe molto senso. E, secondo i soliti bene informati, la Microsoft ci starebbe pensando seriamente. Intanto ha fatto un primo passo: ha abbassato la risoluzione minima per l’hardware con a bordo Windows 8, portandola da 1.366x768 a 1.024x768 come ricorda il blog Engadget.

La spiegazione ufficiale sarebbe quella di dare la possibilità ai produttori di tavolette di dimensioni più piccole e con schermi più economici di non sentirsi necessariamente vincolati da una risoluzione «premium» per utilizzare il sistema operativo di Redmond, soprattutto in caso di proposte low cost per un pubblico che mette il fattore prezzo al primo posto. Ma ciò non esclude che l’azienda fondata da Bill Gates faccia un passo ulteriore, proponendo un Surface da 7 pollici che possa così quantomeno provare a giocarsela con l’iPad mini della Apple, il Nexus di Google e tutta la pletora di tablet di taglia ridotta che hanno ormai consacrato questo nuovo standard. Consacrazione che significa cannibalizzazione delle quote di mercato, a scapito di rivali ormai considerati di dimensioni eccessive. Già, nemmeno l’invincibile ondata dei «telefononi» da cinque e più pollici pare in grade di scalfire questo trend.  

E se non sarà un tablet, è verosimile che la Microsoft tiri fuori dal cilindro qualcosa che ci si avvicini. Un eReader, magari a colori e con accesso alla piattaforma di contenuti veicolati anche sulla console Xbox. In fondo il partner perfetto è già pronto: Barnes & Noble. In qualche modo bisognerà pure metterli a frutto quei 300 milioni di dollari investiti nella nota catena di librerie americane, che peraltro ha una base di partenza: ha già in catalogo un suo tablet da 7 pollici, il Nook HD.

Che si chiami Surface, che sia una nuova edizione del Nook medesimo, comunque, poco importa. Quello che conta è che Microsoft vada a presidiare un terreno in cui finora ha lasciato totale campo libero alla concorrenza.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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