BQ Aquaris E4.5 Ubuntu Edition: potere Linux
Canonical/BQ
Tecnologia

BQ Aquaris E4.5 Ubuntu Edition: potere Linux

Il telefonino con la distribuzione più amata del pinguino è realtà e rappresenta una valida alternativa a iPhone, Android e Windows Phone

Può uno smartphone dalle dubbie capacità tecniche impensierire mostri come l’iPhone 6, il Galaxy S5 o il Lumia 830? Per una volta si, grazie al suo sistema operativo. Il BQ Aquaris E4.5 Ubuntu Edition (ne esiste anche una versione precedente con Android) costruito dalla spagnola BQ, è il primo Ubuntu Phone, basato su una versione mobile della distribuzione più conosciuta di Linux. Come fu per l’arrivo di Android sul leggendario HTC G1 anche questo Aquaris verrà ricordato come il primo smartphone ad ospitare la novità più interessante di questo inizio di 2015.

La specifiche tecniche

Cominciamo con il dire cosa c’è dentro la scocca del nuovo prodotto di BQ. Prima di tutto uno schermo da 4,5 pollici Full HD con risoluzione da 1080p; processore MediaTek quad-core Cortex A7 con frequenza da 1.3GHz, 1 GB di Ram, 8 GB di memoria di archiviazione con possibilità di utilizzare schede microSD fino a 32 GB e una batteria da 2.150 mAh. La fotocamera principale è da 8 Megapixel mentre sul fronte ce n’è una da 5 Megapixel, quanto basta per scattare selfie decenti. La caratura tecnica del telefono non si avvicina nemmeno a chi si contende la fascia di miglior dispositivo del 2014-2015 ma, come vedremo, i pregi sono altri.

Cos’è Ubuntu Phone

Ubuntu Phone va oltre il concetto delle sole app scaricate sul telefono. Gli sviluppatori hanno introdotto il concetto di ambiente di utilizzo che si traduce in una schermata home che mischia elementi salvati sul dispositivo e altri disponibili in rete per offrire un’esperienza di utilizzo più ampia. Si tratta di una via di mezzo tra Android e Chrome OS, il sistema operativo per notebook che si basa quasi esclusivamente su risorse reperibili online. Inoltre su Ubuntu Phone le app girano grazie all’HTML 5, non ci sarà dunque necessità di sviluppare in codice nativo ma basterà tradurre nel linguaggio del web moderno i propri progetti. Per questo anche i migliori successi di iOS e Android potranno sbarcare su Ubuntu Phone qualora sia possibile convertire i loro lavori in HTML 5.

Ambienti

La particolarità di Ubuntu Phone è quella di organizzare le pagine in diversi ambienti dedicati ai più vari contesti. Musica, giochi, lavoro, video, notizie sono solo alcuni di quelli predefiniti ai quali si possono aggiungere i propri. All’interno di ognuno vengono visualizzate le app disponibili, quelle da scaricare e i siti web più interessanti a cui accedere direttamente dalla schermata principale. Le pagine di iPhone e quelle di Android sembrano tutto d’un tratto incredibilmente vecchie.

Interfaccia

Il telefono si controlla muovendosi con il dito da un lato all’altro dello schermo proprio come sui sistemi concorrenti ma con alcune differenze. Trascinando il dito dall’estremità sinistra si scopre un piccolo menu dove sono presenti le applicazioni aperte e quelle favorite organizzate in una colonna. Scorrendo il dito dal lato destro si accede invece al multitasking con cui passare da un’app all’altra attraverso un’intrigante animazione a libro in 3D. Una volta all’interno di un’app si accede al menu trascinando il dito dal basso verso l’alto mentre il gesto contrario permette di accedere a notifiche e icone di stato (segnale, batteria, Wi-Fi, Bluetooth, ecc.).  

Prezzo e disponibilità

Aquaris E4.5 Ubuntu Edition costa 170 euro. Un prezzo che è la migliore notizia per chi vuole provare qualcosa di nuovo nel mondo degli smartphone. L’inizio delle vendite sarà comunicato via Twitter dagli account @Ubuntu e @bqreaders e a quanto pare saranno solo online, a scaglioni e con disponibilità ridotte. Nessuna notizia invece per l’arrivo nei negozi fisici sia in Spagna che nel resto d’Europa.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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