Philips ErgoSensor, il monitor che ha a cuore la nostra salute
Tecnologia

Philips ErgoSensor, il monitor che ha a cuore la nostra salute

Rileva come siamo seduti e ci dà consigli per assumere una corretta postura, oltre ad avvisarci se siamo da troppo tempo di fronte al display

Il punto è sempre lo stesso: trascorriamo la maggior parte della nostra giornata davanti al computer e non sempre, anzi quasi mai, assumiamo una postura corretta. Peggio, non facciamo le pause dovute e finiamo per affaticare parecchio i nostri occhi. Certo, è vero: la rete abbonda di consigli, rimedi, tecniche e decaloghi con cui aggirare agevolmente il problema, ma dopo pochi giorni (per non dire poche ore) che li abbiamo letti finiamo per dimenticarcene e tutto torna come prima.

Insomma, per ovviare alla nostra inguaribile pigrizia, serve un aiuto più forte, strutturale. Che venga dall’hardware, ecco. A questo ha pensato la Philips quando ha creato il suo monitor ErgoSensor, declinazione utile degli oggetti smart che forse merita questa etichetta più di tanti altri. Al suo interno integra infatti una tecnologia che è in grado di individuare con esattezza la nostra posizione e dirci se c’è qualcosa che non va, se dobbiamo sederci diversamente per evitare di creare problemi al nostro collo e alla schiena. Di più: calcola da quanto tempo stiamo lavorando e ci avvisa, quasi ci sgrida, se è arrivato il momento di prenderci una pausa.

Tra i parametri che prende in considerazione per raggiungere questo risultato, ErgoSensor capisce che distanza c’è tra i nostri occhi e il display e ci dice qual è quella ottimale. E individua l’inclinazione della testa, insomma si rende conto se siamo gobbi di fronte a lui. Di più: se lo abbiamo ascoltato, e siamo andati a prenderci un caffè o a fare due passi per rifiatare un po’ e dare ai nostri occhi il modo di rivolgere lo sguardo altrove, lui lo capisce e si oscura in automatico, facendo un favore anche all’ambiente, oltre che al nostro corpo. Così, dichiara il produttore, è possibile risparmiare fino all’80 per cento di energia. Che arriva al 100 per cento se premiamo il tasto posto sul retro, che non si limita a spedirlo in standby: è proprio come staccare la spina.

Prodotto con il 65 per cento di plastiche riciclate, che contengono il livello minimo di sostanze nocive, è disponibile anche in una nuova versione da 23 pollici (costa circa 300 euro) con tecnologia IPS: usata anche su alcuni tablet di ultima generazione, garantisce brillantezza alle immagini a prescindere dal tipo di illuminazione che c’è nell’ambiente, oltre ad assicurare un angolo di visione di circa 180 gradi. Ma non è finita: ErgoSensor può pure capire che tipo di contenuto stiamo visualizzando sullo schermo e si regola di conseguenza. Impostando settaggi diversi se stiamo guardando un video, scrivendo un testo o modificando una foto.

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Il suo vero punto di forza, comunque, rimane un altro: la capacità di prendersi cura del nostro benessere, di consigliarci in tempo reale come stare seduti, come tenere la testa e il collo. O dirci, in modo pratico e diretto, che forse è il caso di andare a prendere una boccata d’aria. Insomma, un po’ come avere un nutrizionista che ci tiene costantemente sotto controllo e ci evita di sgarrare se abbiamo assunto il solenne impegno di metterci a dieta.

Twitter: @marmorello

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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