Pharrell Williams e Thicke nei guai per "Blurred lines"
La famiglia di Marvin Gaye ha ottenuto 7,3 milioni di dollari come risarcimento per il plagio
Quando avete ascoltato per la prima volta Blurred Lines di Robin Thicke, il tormentone dell’estate 2013, è probabile che quelle sonorità vi siano risultate familiari.
In effetti la canzone ricorda non poco Got to give it up di Marvin Gaye, uno dei pochi brani danzerecci del grande cantante americano, che ha scritto alcune delle più belle pagine del soul.
Non si tratta, però, di una semplice similitudine tra i due brani, ma di un vero e proprio plagio.
La famiglia di Marvin Gaye ha ottenuto un risarcimento di 7,3 milioni di dollari(a fronte dei 40 milioni richiesti) che dovranno pagare Robin Thicke e Pharrell Williams, autori di Blurred lines, che ha fatto incassare 5 milioni di euro a testa ai suoi compositori. C'è voluta quasi una settimana, agli otto giudici californiani capitanati da John Kronstadt, per raccogliere tutte le testimonianze ed emettere la sentenza di condanna che chiude così la vicenda, dopo quasi due anni.
Inutile il disperato tentativo di difesa di Robin Thicke, in crisi personale ed artistica dopo il divorzio dalla moglie Paula(stufa delle sue continue scappatelle), quando nel dibattimento ha dichiarato: “Non c'è una mia singola idea nel brano: ero ubriaco e quando sono entrato in studio il 75% era già stato registrato".
Una brutta tegola per il cantante, un po' meno per Pharrell Williams, il Re Mida del music business, che continua a macinare successi come produttore, performer e stilista.