Will e Cassandra, due piccoli eroi americani
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Will e Cassandra, due piccoli eroi americani

Un bambino e un'adolescente. Con un obiettivo comune: aiutare i più bisognosi. Le loro storie, i loro sogni

Will Lourcey e Cassandra Lin apparentemente hanno poco in comune. Lui è poco più che un bambino. Lei un’adolescente, con tanto di apparecchio ai denti. Will vive in Texas. Cassandra in Rhode Island. Quello che però condividono è il desiderio di “cambiare il mondo”. O se non altro migliorarlo, applicando “leggi” imprenditoriali a cause sociali e ambientali. Ecco le loro storie.

Will Lourcey aveva solo 6 anni e da poco imparato a leggere quando, per la prima volta, notò un uomo all’angolo della strada che teneva in mano un pezzo di cartone con sopra scritto “Need a Meal”, ho bisogno di un pasto. Era una notte di giugno e assieme ai genitori stava rientrando a casa da una partita di baseball. “Lì per lì non avevo idea di cosa significasse – racconta oggi durante una delle numerose conferenze alle quali partecipa – però mi sentii addolorato per lui”.
Rientrato a casa chiese chiarimenti ai genitori. Gli risposero che si trattava di una persona senza tetto e affamata. Will si sentì immediatamente in dovere di fare qualche cosa. “Volevo portare subito del cibo all’uomo ma mio padre mi disse che non era possibile, aggiunse però di conoscere un volontario che lavorava alla locale “food bank” (banca del cibo dove vengono distribuiti pasti gratuitamente, n.d.r.) e mi promise che mi avrebbe organizzato un appuntamento”.

Pochi giorni più tardi Will, armato di penna, taccuino e un sorriso da “venditore” si presentò a Mary Kathryn Anderson, responsabile delle risorse alla Tarrant Area Food bank, comunicando l’intenzione di creare un gruppo chiamato FROGs , Friends Reaching Our Goals - le rane - che aveva come obiettivo quello di raccogliere fondi, cibo in scatola e soprattutto “creare attenzione”. Will aveva già capito che, spesso, il punto non è tanto trovare la soluzione quanto far capire alla gente che c’è un problema. Arruolò così dieci compagni di scuola, stipulò accordi, disegnò grafici e proiezioni e stabilì l’obiettivo.  Poi spedì tutti in “missione”. Dalla gestione di un chiosco di limonate alla ricerca di aziende per sponsorizzare eventi sportivi per bambini.

Tutto diventò impegno sociale, la voce si sparse e le “rane” iniziarono a veder arrivare fondi. A oggi Will ha raccolto oltre 20 mila dollari e consegnato più di 75 mila pasti a persone bisognose. Non solo. Nel suo continuo tentativo di diffondere consapevolezza per la causa “fame”, Will partecipa a conferenze, scrive per un blog della Casa Bianca e soprattutto non dorme sugli allori. Perché la sua intenzione non è solo quella di sradicare il problema nella sua città, ma in tutto il Texas, negli Stati Uniti e perché no, nel mondo.

Anche Cassandra Lin ha gli occhi puntati sul mondo, che ha deciso di cambiare una patatina fritta alla volta. Cinque anni fa, quando aveva appena spento dieci candeline sulla torta di compleanno, Cassandra, preoccupata per le sorti dell’ambiente e desiderosa di aiutare i meno fortunati della sua comunità’, fondò Project TGIF -- Turning Grease Into Fuel. “Gli inverni in New England sono estremamente rigidi ed ero venuta a sapere che alcune persone non potevano permettersi di comprare il combustibile per il riscaldamento – ricorda – non potevo neppure concepire l’idea di intere famiglie dentro una casa gelida”.  Sfruttando lo stretto legame che si stabilisce tra piccole comunità, come quella della città del Rhode Island dove vive e l’attenzione ai problemi ambientali, reclutò alcuni amici e iniziò la sua missione: trasformare l’olio, usato per friggere, in biodiesel. Cinque anni dopo Cassandra conta su 113 ristoranti “donatori”, nove centri di riciclaggio residenziali in cinque città e una media di 4 mila litri di grasso al mese. “Il cento per cento del ricavato va all’assistenza d’emergenza per il riscaldamento – dichiara orgogliosa – e il Progetto TGIF è una soluzione win-win”. Ci guadagnano tutti, insomma. L’ambiente, perché il biodiesel è un combustibile pulito, alternativa al diesel a base di petrolio. Le famiglie bisognose, perché vengono “fornite” di calore. I ristoranti che eliminano olio e grasso. Il Progetto TGIF, inoltre, ha anche contribuito all’introduzione di un disegno di legge nello stato del Rhode Island.

Storie simili. Progetti spinti da ideali che, negli adulti, forse sono sopiti ma che nei più piccoli hanno la forza del cambiamento. Un cambiamento in grado di far sperare che, il futuro ci regali tanti piccoli Will e Cassandra.

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Valentina Martelli