Ucraina: Rifiuto di dialogo con la Russia sulla terra occupata; Cina non si pronuncia
Volodymyr Zelensky (Ansa)
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Ucraina: Rifiuto di dialogo con la Russia sulla terra occupata; Cina non si pronuncia

L'Ucraina respinge i colloqui con la Russia fino a quando le truppe russe occupano il territorio, mentre la Cina non si esprime sulla questione delle zone occupate in Ucraina, secondo fonti europee

Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andry Yermak, ha affermato su Telegram che non esiste alcuna forza che possa costringere l'Ucraina a parlare con la Russia finché le truppe russe rimangono sul territorio ucraino.

Secondo fonti europee, l'inviato speciale cinese per gli Affari eurasiatici, Li Hui, non ha mai detto che la Russia dovrebbe mantenere il possesso dei territori occupati dell'Ucraina, né ha dato alcun indizio in tal senso.

I diplomatici di Varsavia, Berlino, Parigi e Bruxelles negano che il rappresentante speciale cinese abbia richiesto il riconoscimento da parte della Russia dei territori attualmente occupati in Ucraina. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha dichiarato di aver contattato i suoi colleghi in quelle capitali e nessuno di loro ha confermato annunci o negoziati su questo tema.

Inoltre, l'Alleanza Atlantica sta probabilmente offrendo all'Ucraina la creazione di un Consiglio Nato-Ucraina per rafforzare i rapporti politici e supportare il piano di assistenza militare pluriennale in studio. Tuttavia, non c'è ancora accordo tra i 31 membri dell'Alleanza sul chiaro cronoprogramma per l'ingresso dell'Ucraina nella NATO.

L'intelligence militare ucraina ha riferito che la Russia sta preparando una provocazione di vasta scala presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, simulando un incidente e attribuendo la responsabilità all'Ucraina. L'obiettivo russo sarebbe quello di interrompere le ostilità e guadagnare tempo per riorganizzarsi.

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Redazione Panorama