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(Ansa)
Salute

Tamponi, vaccini, green pass. L'Italia si blinda, come il resto d'Europa e non solo

La crescita dei contagi sta portando i diversi governi a misure restrittive e controlli severi agli ingressi

Il mondo ha chiuso le frontiere per frenare l’avanzata di Omicron la nuova variante Covid scoperta il 25 novembre. Se ieri l'Italia aveva creato malumori nella Unione Europea per l'obbligo di tampone e vaccini oggi dagli altri paesi arrivano notizie di misure analoghe o che, comunque, vanno nella stessa direzione.

Europa, Stati Uniti e Giappone hanno deciso di bloccare l’entrata dei cittadini provenienti dai Paesi dell’Africa dove la variante si è diffusa, ma non solo oggi la Francia ha deciso il blocco dei voli provenienti dalla Gran Bretagna dove Omicron ha fatto aumentare i contagi così velocemente da far paura. Una decisione presa dal Governo francese come ulteriore misura dopo il rimpatrio di circa 20mila cittadini del Marocco. In Portogallo invece dal primo dicembre 2021 fino al 20 marzo 2022 vige lo stato di calamità.L'ingresso o il transito in Portogallo è consentito solo dietro presentazione del test molecolare negativo che dovrà essere fatto anche dai vaccinati. Stessa decisione presa anche dall’Irlanda e dalla Grecia.

Tampone obbligatorio anche in Italia per chi arriva dai paesi dell’Unione Europea. Dal 4 dicembre in Svizzera vige il divieto di ingresso cittadini di altri Stati non vaccinati di Paesi o regioni considerati a rischio che riguardino soggiorni temporanei senza attività lavorativa. In Danimarca gli stranieri residenti all'estero e che viaggiano da paesi "arancione" o "rosso" devono dimostrare un "degno scopo" per entrare in Danimarca. Se non completamente vaccinati, devono presentare anche un test PCR negativo effettuato non più di 72 ore prima dell'ingresso. In Finlandia è consentito l’ingresso a prescindere dalla motivazione del viaggio, ai soli viaggiatori provenienti dai Paesi UE/Schengen che siano in grado di esibire la certificazione verde.

Negli Stati Uniti si richiede a tutti i viaggiatori in entrata compresi gli americani, di effettuare il test per il coronavirus un giorno prima del volo a prescindere dalla vaccinazione. Al vaglio del Governo c’è anche un'auto-quarantena di sette giorni per tutti coloro che entrano nel Paese e per i residenti. Israele ha adottato una linea dura prorogando il divieto di entrata ai cittadini stranieri non residenti almeno fino al 29 dicembre 2021 ed ha aggiunto sette Paesi, inclusi Spagna, Francia ed Emirati alla lista 'rossa' e sta valutando di inserire anche gli Stati Uniti e la Germania. Gli altri quattro Stati nella lista rossa sono Irlanda, Norvegia, Svezia e Finlandia.Il Giappone invece ha inizialmente deciso di restare chiuso ai turisti ma poi a causa delle polemiche ha autorizzato un tetto massimo giornaliero di entrate. In più ha annunciato l'estensione a dieci giorni della quarantena in hotel per i visitatori provenienti da Sudafrica, Botswana, Eswatini, Lesotho, Namibia e Zimbabwe.

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Linda Di Benedetto