La scelta 'politica' di Bruti Liberati
News

La scelta 'politica' di Bruti Liberati

Giusti i domiciliari a Sallusti, anche perché carcerarlo durante la campagna elettorale sarebbe stato un assist perfetto

Il procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha coraggio da vendere. Ha deciso di schierarsi a favore degli arresti domiciliari per Alessandro Sallusti, direttore del Giornale condannato per diffamazione a 14 mesi di reclusione, scontrandosi con mezza procura e mezza magistratura italiana.

Interpretando a favore del condannato le norme, applicando al suo caso la nuova legge svuota-carceri (i condannati a pene inferiori ai 18 mesi e reputati «non pericolosi» possono scontare la pena agli arresti domiciliari), ha però scatenato un’intensa polemica, che potrebbe avere strascichi problematici: ora molti avvocati chiedono per i loro clienti, attualmente reclusi, il medesimo trattamento riservato a Sallusti. Dal nostro punto di vista, il fatto è più che positivo, se servirà a rendere meno incivile la situazione a San Vittore e – magari - nelle altre carceri italiane.

A ben pensarci, la vicenda dimostra anche altro. Dimostra una volta di più come Bruti resti indubbiamente il più «politico» tra gli alti magistrati italiani: in questo probabilmente gli viene in soccorso la lunga esperienza alla guida dell’Associazione nazionale magistrati, il sindacato di categoria, e anche quella al vertice della sua vecchia corrente di Magistratura democratica. Forse, ma il pensiero è sicuramente malizioso (se non maligno), gli è lampato davanti agli occhi il rischio di una campagna elettorale con Sallusti dietro le sbarre: sarebbe stato di certo un assist impagabile per il centrodestra in crisi.

I più letti

avatar-icon

Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

Read More