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Ada Masella
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Mulè: Salvini è caduto in una trappola, ma il centrodestra è saldo

Il portavoce dei gruppi parlamentari di Forza Italia spiega perché il partito non voterà la fiducia al governo Conte

“Tra Salvini e il centrodestra non c'è nessun divorzio” così Giorgio Mulè neo deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi parlamentari azzurri (nonché ex direttore di "Panorama") sgombra il campo da ogni dubbio aggiungendo "con la Lega c'è un rapporto ventennale di collaborazione che va virtuosamente avanti nei governi dei comuni e delle regioni".
"Oggi governiamo insieme in Lombardia, in Veneto, in Liguria, In Molise in Sicilia", aggiunge. "Sono tutti esempi di buona amministrazione che si rinnova e va avanti perché si ritrova in un programma e in una comunità politica che non ha alcun tipo di scricchiolii".

Però Salvini nelle ultime ore ha contrapposto il governo Lega – 5 Stelle alle elite e ha rivendicato fortemente il risultato della Val d'Aosta definendolo un “7 a 0”, riferendosi all'uscita dal Consiglio di Forza Italia e del Pd. Sembra che il leader della Lega stia prendendo la volata...

Chi legge questo, vuole vedere a tutti i costi una frattura. Ma se si analizza come si è arrivati al governo 5 Stelle – Lega bisogna ricordare chi ha reso possibile che si formasse questo governo. Questa persona si chiama Silvio Berlusconi che il 9 maggio ha dichiarato di riconoscere all'alleato che lo richiedeva la possibilità di formare un governo con il M5S, scongiurando nuove elezioni. È da un atto di Berlusconi che c'è stato il via libera a formare un governo in nome di un'alleanza che è ribadita e riconosciuta.

Quindi voterete la fiducia?
Salvini avrebbe trovato la nostra totale collaborazione se questo governo avesse messo in campo provvedimenti legati al programma del centrodestra. Leggendo il "contratto" di governo si evince in maniera palese che è un contratto a trazione grillina e che tutto l'impianto, della visione che ha del Paese, non può definirsi nel programma di centrodestra: quindi non voteremo la fiducia.

Cosa non vi piace del contratto?
Lo spirito del programma non è quello del centrodestra.

Renato Brunetta ha definito Salvini un traditore...
Non penso che lo sia. Penso che Salvini si sia imbarcato in questo tentativo di fare un governo con il M5S, convinto di poter difendere il perimetro del programma di centrodestra. Alla luce di quello che vedo, non solo non lo ha difeso, ma è caduto, forse, in una trappola.

Quali punti del programma vi trovano in disaccordo?
Se fermano la Tav e il Terzo Valico avranno un'opposizione feroce da parte di Forza Italia e non perché siamo il partito del cemento, ma perché da quelle opere passa il futuro di questo paese, miliardi di investimenti e posti di lavoro. Salvini tradisce nel momento in cui va contro la Pedemontana. Progetto sul quale Forza Italia e Lega hanno fatto una battaglia affinché venissero conclusi presto i lavori. 
Se il prossimo governo intende chiudere l'Ilva dopo che è stato firmato un contratto troverà un'opposizione feroce perché 14 mila persone non si mandano a casa da un giorno all'altro.

E sul piano della giustizia?
Non voteremo mai un provvedimento che va contro la certezza della pena, perché siamo i primi a dire che bisogna buttare la chiave in caso di condanna in via definitiva per reati odiosi o che creano allarme sociale. Cosa diversa se prevedi l'introduzione nel nostro ordinamento dell'agente provocatore. L'agente provocatore va contro l'idea stessa di giustizia e non è un caso che in tutto il mondo l'abbiano messo all'indice. I grillini hanno l'ansia non di perseguire, ma di creare il reato. Su questo non saremo mai favorevoli.

Cosa pensa della figura di Conte come premier?
Non ho pregiudizi, ma un conto è fare il Professore di Diritto Privato, altro è amministrare il paese. Questo mi lascia molte perplessità. Al professor Conte verrà passato un "contratto" preparato da altri soggetti, che lui dovrebbe applicare essendo, secondo la Costituzione, quello che coordina e dirige l'attività dei singoli ministri. È come se gli avessero preparato un vestito - e lui lo indossasse - senza sapere le misure che ha e i suoi gusti. È una situazione che in una realtà politica e istituzionale non dovrebbe avere cittadinanza.

Nel caso in cui questo governo dovesse fallire, lo schema del centrodestra con cui vi siete presentati alle scorse elezioni sarebbe replicabile?
Intanto, se dovesse fallire il governo vorrebbe dire che è fallita l'alleanza tra il M5S e la Lega. Ci verrebbe data ragione sul fatto che queste due forze sono antitetiche. Per me sarebbe ovvio che questo centrodestra ritrovasse l'armonia anche a livello nazionale, proprio nella constatazione che è impossibile fare un governo con delle forze inaffidabili e inadeguate a governare il Paese.

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Sara Dellabella