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(Ansa)
Politica

Chi è Jordan Bardella, l'uomo nuovo della destra di Francia

Jordan Bardella, nato il 13 settembre 1995 a Drancy, è una figura emergente e di primo piano nel panorama politico francese. Figlio di una famiglia di origini italiane, Bardella è cresciuto nella periferia parigina, un contesto che ha forgiato il suo approccio alla politica e il suo impegno per le comunità meno privilegiate. Influenzato dalle violente rivolte nei sobborghi francesi del 2005 a soli 16 anni, si è iscritto al Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen dove ha rapidamente scalato le gerarchie. Nel 2019, all'età di 23 anni, è stato nominato capolista per le elezioni europee, portando il partito al successo con il 23,3% dei voti. Questo risultato ha dimostrato la sua capacità di attrarre un ampio spettro di elettori e ha segnato una svolta significativa per il RN. Nel novembre 2022, Bardella è stato eletto presidente del partito, segnando una transizione generazionale e un rinnovamento delle strategie politiche del RN. La sua leadership è caratterizzata da una visione dinamica e moderna, e ha contribuito a rafforzare la presenza del RN nella politica francese contemporanea.

Fin da giovane, Bardella ha mostrato un interesse e una passione per la politica. La sua ascesa nel Rassemblement National (RN) è stata rapida e impressionante. Dopo essersi iscritto al partito a soli 16 anni, ha scalato le gerarchie con determinazione, diventando un volto noto del movimento. Nel 2019, portando il RN alla vittoria, ha sorpreso molti analisti con una performance elettorale senza precedenti. Sotto la sua guida, il partito ha ottenuto il 23,3% dei voti, superando La République En Marche e dimostrando la sua capacità di attrarre un ampio spettro di nuovi e vecchi elettori.

Nel novembre 2022, Bardella ha raggiunto un nuovo traguardo, diventando il presidente del Rassemblement National. La sua elezione ha segnato un punto di svolta per il partito, rappresentando una transizione generazionale e un rinnovamento delle sue strategie e politiche. Con una retorica incisiva e una presenza mediatica carismatica, Bardella ha saputo attrarre sia i giovani elettori sia coloro che si sentivano disillusi dalla politica tradizionale.

Bardella è noto per le sue posizioni ferme su temi come l'immigrazione, la sicurezza e l'identità nazionale. Sotto la sua guida, il RN ha continuato a promuovere una politica di difesa dei confini nazionali e di priorità per i cittadini francesi, pur cercando di moderare alcuni degli aspetti più controversi del suo programma per attrarre un elettorato più ampio.

Uno degli aspetti più notevoli della leadership di Bardella è il modo in cui ha svecchiato il partito. Ha introdotto una nuova visione dinamica, cercando di distanziarsi dall'immagine più rigida e controversa del passato. Ha enfatizzato l'importanza dell'uso dei social media per comunicare direttamente con gli elettori, creando una presenza online forte e moderna che risuona particolarmente con le giovani generazioni.

Bardella ha saputo utilizzare le piattaforme social, come TikTok, dove vanta oltre un milione di follower, per raggiungere i giovani e mobilitarli politicamente. La sua capacità di comunicare con le nuove generazioni e di utilizzare i social media in modo efficace ha contribuito a rafforzare la presenza del RN nella politica francese contemporanea.

Nonostante le critiche e le polemiche che spesso accompagnano il suo operato, il giovane "delfino" rimane una figura influente e carismatica. La sua leadership ha attratto un nuovo elettorato, giovane e disilluso dalla politica tradizionale, rendendo il RN un attore importante nel panorama politico francese. La sua capacità di coltivare la sua immagine pubblica attraverso apparizioni televisive e social media ha rafforzato il suo ruolo di leader di una nuova generazione di politici.

Considerato il "delfino" di Marine Le Pen, Bardella ha ereditato la missione di portare avanti la visione del partito, ma con un approccio più moderno e accessibile. La sua stretta collaborazione con Le Pen ha garantito una continuità nella leadership del RN, pur introducendo nuove strategie per adattarsi ai cambiamenti sociali e politici della Francia.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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