Mario Draghi
(Getty Images)
Politica

Il Governo vuole blindare la manovra ma dai partiti arrivano richieste diverse

Lega decisa contro il caro bollette e reddito di cittadinanza; maggioranza invece compatta sull'estensione del superbonus

Al via gli incontri tra i partiti della maggioranza e il governo per blindare la Manovra e procedere senza intoppi all’approvazione del testo in Parlamento (si ha un mese per convertire in Legge il documento). I tempi stretti impongono dunque un calendario serrato che non ammette ritardi, se non si vuole trascinare l’Italia nell’esercizio provvisorio. Ed è proprio per questo motivo che il Premier entro mercoledì sentirà tutti i partiti di maggioranza e le parti sociali in modo da assicurarsi un iter sereno della Manovra in Parlamento. Ieri Draghi, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, quello per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, hanno iniziato gli incontri con il M5S. Sempre nella giornata di ieri Franco si è interfacciato anche con i sindacati sopratutto sul tema fiscale. Oggi sarà invece la volta di Forza Italia, Lega, Pd e domani del gruppo Autonomia (Ci, Iv e Leu).

Le richieste dei partiti

Ieri nel tardo pomeriggio il M5s ha incontrato Draghi e ha ribadito la necessità di togliere il limite Isee di 25.000 euro sulle villette e di estendere il superbonus per tutto il 2022 e di inserire il rimborso immediato sul conto corrente delle spese detraibili usando la piattaforma del cash back, togliendole dal 730. Per il reddito di cittadinanza il capodelegazione, Stefano Patuanelli, al termine dell’incontro con il Premier ha sottolineato che Draghi è d’accordo nel non modificare la misura “né nel merito né nella dotazione economica”. In aggiunta i M5S ha anche chiesto “che quei 2 miliardi che oggi ci sono in Manovra di bilancio siano implementati con misure immediate e anche con misure strutturali". Lo ha detto Davide Crippa, capogruppo del M5S alla Camera, dopo l'incontro sulla Manovra con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Inoltre, "abbiamo chiesto di dare una risposta al settore dell'automotive dove non ci sono incentivi nemmeno per le zero emissioni, questo è un problema".

Di parare opposto c’è la Lega con Salvini che proprio ieri ha invece spiegato come c’è la necessità di ridurre le risorse per il Rdc in modo da avere più fondi da inserire per le persone autistiche e con disabilità. Un’altra priorità per il Carroccio è poi il caro bollette. “I 2 miliardi che il Governo ha stanziato in legge di Bilancio per contenere gli aumenti del primo trimestre del 2022 sono importanti ma decisamente insufficienti e devono essere almeno triplicati”, dichiara il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile energia della Lega. Ma non solo perché tra i 975 emendamenti presentati, lato fiscale il Carroccio vorrebbe l’ampliamento della flat tax fin a 100 mila euro con una tassazione al 20%, la rateizzazione della maxi rata della rottamazione ter e l’introduzione di una rottamazione quater. Sul superbonus, l’idea è infine quella di abbassare l’agevolazione al 80% e togliere il tetto dell’Isee di 25.000 per le villette.

Forza Italia punta sulla riduzione delle tasse. Tra i 1.111 gli emendamenti presentati alla Manovra, si aggiungono 12 sub-emendamenti al Dl anti-frodi e 11 ordini del giorno. Lato fiscale per il partito di Silvio Berlusconi si dovrebbero trovare altri 2 miliardi da dedicare al taglio del tasse (per un totale di 10 miliardi). L’extra budget dovrebbe essere poi destinato una parte all’ampliamento della no tax area e dall’altra all’estensione della platea di soggetti a cui può essere tagliato l’Irap. Altro punto fiscale sono le cartelle esattoriale. Secondo Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in commissione Bilancio al Senato, la scadenza al 9 dicembre deve essere spostata più avanti e il governo deve garantire la certezza dei vari bonus per la casa. Infine oggi Forza Italia presenterà a Draghi anche una proposta per cerca di aiutare i pensionati.

Il Pd punta invece ad una proroga del superbonus, all’ampliamento dell’Ape sociale per altre categorie come possono essere gli edili e alla Naspi per i giovani e una modulazione del reddito di cittadinanza per meglio calibrarne la dimensione territoriale. Altri emendamenti riguardano il sostegno alle imprese con misure contro il caro-bollette e per la riduzione degli oneri contributivi per le piccole e medie imprese nonché per l'accesso al credito. Chiede poi a tutte le forze politiche di blindare la legge di Bilancio: “Dobbiamo garantire l'approvazione della Manovra nei tempi previsti. Ecco perché dopo l'incontro con il Presidente del Consiglio riteniamo opportuno l'insediamento di un coordinamento politico dei capigruppo di maggioranza che insieme ai relatori individuino le diverse priorità, i temi comuni sui quali costruire l'intesa per una buona ed efficace approvazione della legge di Bilancio". Lo afferma il capogruppo Pd in commissione Bilancio al Senato, Daniele Manca.

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Giorgia Pacione Di Bello