Cardinale Konrad Krajewski Roma contatore elettricità corrente
EPA/VATICAN MEDIA HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
News

Se la Chiesa ti paga la bolletta

Il gesto del Cardinale Krajewski che ha riallacciato la corrente in uno stabile occupato e moroso dal 2013 è sbagliata

Quando Papa Francesco arrivò alla guida della Chiesa subito si parlò di "rivoluzione". Nessuno però mai avrebbe potuto immaginare che si sarebbe arrivati al servizio: "La bolletta te la paga la Chiesa". Non è chiaro ancora se la nuova iniziativa duri soltanto in queste settimane di dichiarazione dei redditi e quindi di 8 per mille. Non sappiamo nemmeno quali siano le modalità per poter accedere a questo servizio innovativo. Resta, sicura, la sorpresa e lo stupore. Attendiamo quindi file alle parrocchie, alle chiese, negli oratori della gente (e sono centinaia di migliaia) che ogni mese fa fatica a pagare corrente, gas, acqua, spazzatura, cartelle esattoriali....

Si scherza. E' forse l'unico modo per cercare di non arrabbiarsi davanti al gesto del Cardinale Konrad Krajewski, l'elemosiniere del Papa, che ha riallacciato di persona la corrente, togliendo i piombi, dal contatore che forniva uno stabile di Roma occupato dal 2013 dove da 6 anni non si pagava la bolletta della luce: «Lì dentro ci sono 500 persone, 100 bambini, senza elettricità da 6 giorni: bisognava aiutarli - ha detto per giustificare il suo gesto - ho agito seguendo la legge di Dio, non quella degli uomini».

E qui, ci consentirà il porporato, sta l'errore. Da quando la legge di Dio prevale su quella dello Stato o dell'Acea (o chi per essa), almeno in fatto di bollette? Il cattivo, caro Cardinale, non è la società che si occupa di elettricità ma chi vive in quello stabile, chi ne gestisce le attività di vario tipo senza aver mai pagato un solo euro di affitto o per le bollette. Anzi, a ben vedere, chi gli ha fornito la corrente ha già chiuso non un occhio, ma tutti e due per anni, proprio per la delicatezza della situazione. Perché la gente comune viene tratta in maniera leggermente diversa: alla gente comune la corrente viene staccata dopo un paio di bollette e di solleciti non ascoltati; roba di pochi mesi, non di 6 anni. E a questa povera gente non è mai corso in aiuto non diciamo un Cardinale, ma nemmeno una perpetua, a mettere le mani in tasca e pagare la luce per loro.

C'è poi un problema di fondo. L'Italia è il paese dove ognuno interpreta e rispetta le leggi a seconda dei propri bisogni. Secondo la Legge se qualcuno occupa abusivamente uno stabile va cacciato, senza se e senza ma perché sta compiendo un atto illegale. Se poi, oltre a quello, non paga nemmeno la corrente il reato raddoppia. Aiutare, giustificare, interpretare infatti se da una parte "aiuta" queste persone dall'altra offende (per non dire di peggio) chi a fatica le leggi e le regole le rispetta ogni giorno.

Ormai l'Italia è questo: se rispetti le leggi sei un fesso. E se chiedi che si faccia qualcosa per farle rispettare da tutti sei un fascista.

I più letti

avatar-icon

asoglio