sanzioni non vaccinati
(Ansa)
Politica

100 euro non sono una sanzione ma un incentivo ai no vax

L'ammontare dell'ammenda per chi non si vaccina contro il Covid è talmente assurda che rischia di ottenere l'effetto contrario

Fateci capire: alla fine della fiera, la salute delle persone costa davvero 100 euro? Cento miseri euro da versare una tantum, per poter mettersi in regola? L’ultimo decreto, se si degneranno di pubblicarlo, sembra confermarlo: i novax non lavoratori oltre i 50 anni riceveranno una multa da 100 euro per la mancata vaccinazione. Tu paghi, ti compri la libertà con due spicci, e finisce lì. Grazie per aver partecipato.

Mesi e mesi di martellamento mediatico, per dire – sbagliando - che ne usciremo solo con il vaccino. Mesi e mesi di scomuniche morali nei confronti degli irriducibili che ancora rifiutano di porgere il braccio all’infermiere. E oggi scopriamo che l’orrenda sanzione che colpirà i novax equivale al costo di una cena al ristorante? Davvero al governo pensano che una simile grottesca punizione possa convincere le persone a recarsi al più vicino centro vaccinale, anziché farsi una sonora risata?

Crediamo invece che accadrà esattamente il contrario: stabilire un’ammenda di soli 100 euro, di fatto, è un incentivo a non vaccinarsi. E’ una sanatoria. Un colpo di spugna. Un condono sanitario, alla faccia di chi ha rispettato le regole fin dall’inizio, inoculandosi magari tre volte di fila.

Per non parlare della trafila delle discriminazioni. Un lavoratore in nero, no vax, potrà cavarsela estraendo una banconota dal portafoglio. Un lavoratore in regola invece dovrà rinunciare all’intero salario, e non saprà come andare avanti a far la spesa. Non c’è che dire: un bel messaggio contro l’evasione. E inoltre: chi ha deciso che la soglia chiave debba essere quella cinquant’anni compiuti? Su quali criteri? In base a quali evidenze possiamo pensare che un quarantenne sovrappeso sia meno in pericolo di un cinquantenne in buona salute?

Per carità, detto questo, sappiamo bene che il problema a monte non sono più i novax, ma i ritardi nell’organizzazione delle terze dosi, e nella messa in sicurezza delle scuole. Eppure, sapere che qualcuno, nei palazzi del potere, pensi di fare la faccia feroce comminando una contravvenzione pari a due divieti di sosta, la dice lunga sullo scollamento della realtà di questi signori. Cento euro è la cifra che rappresenta il fallimento di questa strategia vaccinale, la resa, l’armistizio senza condizioni.

Con una postilla inquietante: la salatissima sanzione verrà affibbiata attraverso un sistema micidiale basato sull’incrocio automatico dei dati personali dell’agenzia delle entrate e dei centri vaccinali. Un sistema di stampo orwelliano tanto spietato quanto inutile. Che tuttavia certifica l’ingresso prepotente della mano pubblica nella sfera personale delle persone. E fornisce ulteriore riprova che siamo in balia della più totale improvvisazione. Magari dipendesse tutto dalla “mano di Dio”. Purtroppo è solo la mano di Speranza.

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Federico Novella