Pirateria online, blocchi immediati e multe agli utenti contro il pezzotto
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Pirateria online, blocchi immediati e multe agli utenti contro il pezzotto

Approvata all'unanimità alla Camera la nuova legge che prova a stroncare il fenomeno dell'abusivismo. Multe fino a 15mila euro per chi viene trovato collegato con i siti pirata (che saranno resi irraggiungibili in tempo reale)

Stretta contro la pirateria online e televisiva nel tentativo di rendere sempre più difficile l'accesso abusivo ai contenuti in streaming, partendo dal calcio e dagli eventi sportivi e arrivando all'intrattenimento. La Camera ha ha votato all’unanimità con 252 voti a favore e nessun contrario la proposta della nuova Legge sulla tutela del diritto d’autore online che renderà più rapida ed efficace la lotta ai fornitori di contenuti illegali audiovisivi e sportivi.

Ci sono diverse novità nel provvedimento che rappresenta una risposta alle istanze del mondo del cinema e della Lega Serie A che da tempo di batte per chiedere una nuova normativa, denunciando perdite per 300 milioni di euro a stagione a causa della diffusione del cosiddetto 'pezzotto'. La prima novità è la riduzione dei tempi di intervento delle autorità per disabilitare l’accesso a contenuti illeciti. Non bisognerà più attendere giorni o settimane per arrivare ad oscurare i siti pirata che trasmettono film o eventi, soprattutto se in diretta, dei quali non si hanno i diritti. Grazie alla futura collaborazione tra Agenzia per l’agenzia di Cybersicurezza Nazionale e AgCom il blocco potrà diventare operativo entro un termine massimo di 30 minuti.

E la stretta riguarderà anche l'utente finale che si avvale del 'pezzotto' o del sito pirata. Secondo il disegno di legge, infatti, AgCom provvederà a trasmettere alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Roma l'elenco dei provvedimenti di disabilitazione adottati, così da identificare chi in quel momento era collegato. E' prevista una pena che prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa da euro 2.582 a euro 15.493. Per far fronte ai costi amministrativi e finanziari viene previsto un aumento di 1 milione di euro del contributo, che sarà a carico degli operatori di rete.

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Giovanni Capuano