"Fidatevi: gli Usa continueranno a spiarvi"
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"Fidatevi: gli Usa continueranno a spiarvi"

Il Datagate secondo Mark Mazzetti, specialista d'intelligence del New York Times

Le rivelazioni sul Datagate vi hanno allarmato? Vi conviene preoccuparvi di quello che non avete ancora letto. Lo dice a Panorama.it Mark Mazzetti, il giornalista che si occupa di Sicurezza nazionale per il New York Times. Per dirla meglio, è l'autore di riferimento quando si tratta di servizi segreti americani (come dimostra il suo libro "The way of the knife" ).

"Quella che non abbiamo ancora letto è una vera smentita ufficiale", dice Mazzetti, "Del Datagate si è scritto tanto e molto poco è stato negato. Perciò devo concludere che le notizie sulle intercettazioni sono accurate. Ci saranno di certo dei dettagli non corretti o un po’ gonfiati, ma in linea di massima è tutto confermato".

Che idea si è fatto di questo scandalo?
Penso che siamo di fronte a notizie molto importanti. Uno può anche scegliere di non chiamarlo scandalo, perché pensa che le intercettazioni della National Security Agency (Nsa) siano in fondo giustificabili. Ma non può negare che la diffusione di ciò che è stato reso pubblico è straordinaria. Ci sono aspetti che non trovo scioccanti: non mi sorprende che l’intelligence americana spii i governi stranieri. I dettagli, però, sono interessanti. Dobbiamo studiare con attenzione quello che stiamo imparando sui metodi di raccolta del traffico telefonico e di altre informazioni

Non è sorpreso?
Il compito dell’Nsa è sempre stato spiare all’estero. Lo sanno bene anche i governi stranieri che ora, per farsi belli rispetto ai propri cittadini, dicono di essere sorpresi. Nessuno l’ha mai vissuto come un problema perché l’Nsa non si è mai fatta beccare. Adesso che è stata scoperta con le mani nel sacco, l’imbarazzo è bruciante

In un archivio l’Nsa conservava le telefonate di leader come Angela Merkel, in un altro ammassava i dati di milioni di cittadini. Almeno il secondo è servito a evitare qualche attentato terroristico?
Questa è una bella domanda. L’Nsa sostiene di sì e forse è vero per quanto riguarda l’estero. Ma, che io sappia, non c’è un attentato terroristico sul suolo americano che sia stato sventato grazie a un incrocio di intercettazioni

Quanto conta l’Nsa negli Stati Uniti?
È incredibilmente potente. È difficile rendere l’idea: possibilità di spesa enormi, database sconfinati che si riempiono di tutto quello che i servizi segreti raccolgono. Nel mondo dell’intelligence è l’agenzia di gran lunga più potente

Cosa cambia, ora, per i servizi segreti americani? Dovranno rinunciare a buona parte delle intercettazioni?
"Prendiamo la Germania: la nostra intelligence ha accettato l’idea di non poter più spiare Angela Merkel. Le ha dato delle garanzie che forse dovrà estendere anche ai leader italiani e francesi. Ma sarei molto sorpreso se gli Stati Uniti accettassero di aprire ad altri il ‘Club dei cinque occhi ’, quello dei cinque paesi che non si spiano tra di loro. Merkel lo ha chiesto ma gli Stati Uniti resisteranno. Non rinunceranno a spiarvi, credetemi

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Marco Pedersini

Giornalista. Si occupa di esteri. Talvolta di musica. 

Journalist. Based in Milan. Reporting on foreign affairs (and music, too). 

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