Panorama Journalist Academy, il Master in giornalismo targato Panorama
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Panorama Journalist Academy, il Master in giornalismo targato Panorama

Formerà uomini e donne, giornalisti, in grado di vincere contro l'avvento dell'Intelligenza Artificiale e in grado di creare contenuti che utilizzano il "metodo Belpietro" in cui dubbio e narrazione sono tratti distintivi

Una scuola che insegni il "metodo Belpietro", in cui «il culto del dubbio e la contro narrazione sono da sempre i tratti distintivi».

In tre parole: Panorama Journalism Academy. Non un semplice master di giornalismo, ma il corso che non c'era. Quello che, come spiega Massimo de Manzoni - condirettore de La Verità e direttore del Master - "non garantisce il posto di lavoro in un settore in profondissima trasformazione, ma fornisce gli strumenti per affrontarla al meglio quella trasformazione. Anzi, per cavalcarla".

Le lezioni, al via il prossimo 5 aprile, coniuga la formazione accademica a quella pratica, così da offrire agli studenti un training di qualità nell’utilizzo delle più avanzate tecniche di scrittura, videoscrittura, giornalismo digitale, produzione di servizi televisivi e radiofonici, dirette, inchieste, interviste e podcast, a cui si aggiungono elementi di economia e diritto dell’informazione.

Il Master in giornalismo di Panorama Academy è un Master Universitario di primo livello, della durata di un anno e dal valore di 60 crediti formativi, che coniuga l’esperienza giornalistica di un brand storico come Panorama con l’esperienza formativa dell’Università eCampus. Il corso si rivolge a un numero chiuso di laureati che desiderano acquisire le competenze necessarie e gli strumenti più efficaci per lavorare nel mondo della comunicazione, dell’informazione digitale e della carta stampata, stabilendo un legame con un gruppo editoriale indipendente e tra i più dinamici della scena italiana

A comporre il comitato direttivo, con a capo Maurizio Belpietro, Presidente della Società Editrice Italiana e Direttore di Panorama, sono il direttore del master e condirettore del quotidiano La Verità Massimo de Manzoni, Pietro Luigi Polidori di Università eCampus e Lorenzo Suraci, Fondatore e Presidente di RTL 102.5.

La proposta formativa prevede 12 corsi accademici (45 cfu) per un totale di circa 300 ore di lezioni frontali in live streaming, 9 seminari (6 cfu) per un totale di 30 ore di lezioni in live streaming organizzate con esperti del settore su temi di approfondimento della professione giornalistica, 200 ore di tirocinio (6 cfu) da svolgere nella testata laboratorio Panorama News diretta dal Direttore del Master Massimo de Manzoni, 30 ore di laboratori pratici organizzati dai docenti dei corsi per applicare le competenze teoriche acquisite durante le lezioni, 3 mesi di stage presso le redazioni delle testate del gruppo e dei partner ufficiali del master e un project work finale del valore di 3 crediti formativi.

Ad accompagnare gli studenti e aspiranti giornalisti nel loro percorso di studio un gruppo di docenti in grado di coprire e portare alla luce ogni sfaccettatura del giornalismo italiano, a partire da Mario Giordano il cui corso verterà sul giornalismo televisivo ed Enrico Landoni che invece tratterà le basi della storia di questa professione. Tanti i nomi del quotidiano La Verità: da Claudio Antonelli (giornalismo economico e finanziario), Martino Cervo (linguaggio e pensiero davanti all'AI) e Francesco Borgonovo (propaganda e mondo artificiale). E poi ancora, Ivana Faccioli, direttrice delle news di RTL 120.5 parlerà di giornalismo radiofonico, così come Enrico Galletti. Giorgio Gandola, invece, tratterà di carta stampata mentre Paola Salvatore, vicedirettore digital di Donna Moderna, racconterà il giornalismo digitale. Non mancano Informazione e scienza con Franco Battaglia, il diritto civile (con l'avvocato Roberto Testa) e quello penale (con l'avvocato Valentina Ramella), l'economia e gestione di un'impresa editoriale (con il direttore operativo del Gruppo SEI Edoardo Zecca) e un corso su immagine e design editoriale con Barbara Silbe e Stefano Carrara.

Tanti anche i relatori della Panorama Academy: Fausto Biloslavo, inviato di Panorama, Silvana De Mar, editorialista e scrittrice, Alessandro Galimberti, giornalista già presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Lorenzo Lanfrancone, giornalista già vicedirettore esecutivo di Radiocor, Riccardo Ruggeri, imprenditore ed editore, Marcello Veneziani, scrittore e filosofo e Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna.

«Siamo alla vigilia dell’ingresso massiccio dell’Intelligenza artificiale nel mondo dell’informazione. Un fenomeno che, inutile nascondercelo, lascerà sul campo molte vittime, soprattutto nella catena informativa mainstream» ha commentato il direttore dell'academy, Massimo de Manzoni «Prendete un po’ di quotidiani blasonati in un giorno qualsiasi, sfogliateli e vi accorgerete che una quota molto consistente di articoli, diciamo il 70% per tenerci bassi, sono interscambiabili: potrebbero comparire tranquillamente su una testata piuttosto che su un’altra senza che nessuno, tantomeno il lettore, faccia una piega. E questo perché i contenuti sono identici e lo stile, ammesso che conti ancora qualcosa, diciamo molto simile. Bene, ora chiedetevi: perché un editore dovrebbe pagare un redattore per scrivere un pezzo così quando può ottenere lo stesso risultato praticamente gratis affidandosi a un algoritmo? Risposta esatta: per nessun motivo al mondo. Infatti, non lo farà».

È qui che entra in gioco l'Academy targata Panorama e fortemente voluta dal direttore Belpietro. A creare uomini e donne, giornalisti, «in grado di fornire un prodotto che l’Intelligenza artificiale non può neppure concepire perché assembla i concetti pescando nel mare magnum del già detto, del già scritto, del codificato. Per fare questo bisogna uscire dalla comoda autostrada del “pensiero unico” e avventurarsi sui sentieri del “pensiero differente”. Ed è esattamente quello che proponiamo in questo master. Possiamo farlo perché in un certo senso siamo nati diversi. Perché il culto del dubbio e la contro narrazione sono da sempre i tratti distintivi dei fondatori di questo gruppo editoriale: il cosiddetto Metodo Belpietro. E perché i corsi che offriamo e i professionisti che li animano sono, da questo punto di vista, quanto di meglio si possa mettere in campo oggi» ha concluso de Manzoni «E questo su tutti i mezzi su cui viaggia l’informazione degli anni Duemila: dalla carta al digitale, da radio e tv ai social. Ecco perché questo non è un altro corso di giornalismo. È l'altro corso di giornalismo. Quello che non c’era».

Grazie alla main partnership dell’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis, è previsto anche un seminario di approfondimento sul tema del lavoro: come comprenderlo nelle sue valenze sociali, legislative ed economiche e come comunicarlo attraverso i media.

Per informazioni: academy@panorama.it

Iscrizioni aperte fino al 31 marzo

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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