
Il dittatore coreano Kim Jong-un

6 gennaio 2016, la notizia dei test della bomba a idrogeno in Corea del Nord

6 gennaio 2016: in Corea del Sud la televisione annuncia gli esperimenti con la bomba a idrogeno in Corea del Nord )

Due leader nordcoreani ritratti assieme nel 1992. Kim Il-Sung con il figlio Kim Jong-il

Pyongyang: Kim Jong-un il dittatore della Corea del Nord

Circa 1955: Kim Il Sung, (1912 – 1994), leader della Corea del Nord

L’attuale leader nordcoreano Kim Jong-Un a Pyongyang durante una delle solenni parate dell’esercito popolare nordcoreano.

Kumho, Nord Corea, agosto 2002. L’ambasciatore Jack Pritchard durante l’ultimo tentativo di sviluppo nucleare controllato in cooperazione con il regime di Pyongyang per la costruzione di un reattore “non proliferante”

Truppe statunitensi durante la guerra di Corea nell’aprile 1951.

Il generale americano MacArthur (dx) con il primo ministro sudcoreano due anni prima dello scoppio della guerra di Corea

Proteste in corea del Sud contro i test della bomba a idrogeno della Corea del Nord

La scultura che indica la zona neutrale tra le due Coree

19 ottobre 2015. Kim Kun-Ho, 74 anni, osserva le foto dei suoi famigliari residenti in Corea del Nord, la sera prima della partenza per far loro visita.

19 ottobre 2015. Una donna sudcoreana sottoposta a visita medica dopo il suo arrivo a Sokcho, nella Zona demilitarizzata.

8 ottobre 2015. A Pyongyang, in Corea del Nord, una donna cammina davanti alla facciata di un edificio su cui campeggiano le gigantografie dei ritratti del dittatore Kim Jong-Il e del suo predecessore e padre, Kim Il-Sung (a sinistra). La Corea del Nord si sta preparando a sontuosi festeggiamenti per il 70° anniversario di fondazione del Partito dei Lavoratori.

Pyongyang, Corea del Nord

19 ottobre 2015. Kim Kun-Ho (a sinistra), 74 anni, siede sul suo letto mentre la nipote Nam Jong-Un (al centro) parla con la moglie Kim Ok-Ja (a destra), la notte prima della partenza.

19 ottobre 2015. Sun Kyeong-So (a destra), 71 anni, e la moglie Sun Keum-Soon (seconda da destra), 75 anni, della Corea del Sud, brindano con i loro nipoti la notte prima di partire per incontrare i parenti della Corea del Nord.

L’esercito della Corea del Nord applaude il leader Kim Jong un

Il dittatore nordcoreano Kim-Jong-un è talmente “iconico” che può contare perfino sulle apparizioni inaspettate di Howard, il suo primo sosia professionista, che qui posa di fronte al Victoria Harbour di Hong Kong.
La Corea del Nord ha annunciato che lancerà, fra l’8 e il 25 febbraio, un missile per portare in orbita un satellite di osservazione terrestre.
Pyongyang, avvertendo ieri del lancio un’agenzia dell’Onu, l’International Maritime Organization (IMO), ha sottolineato che si tratta di una missione con scopi civili.
La cosa non convince però gli Stati Uniti, il Giappone, la Corea del Sud che si sono detti molto preoccupati del progetto perché sospettano che il regime nordcoreano usi questi missili per testare tecnologie per missili balistici a lungo raggio che potrebbero essere usati per operazioni belliche.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha in più occasioni approvato risoluzioni che vietano a Pyongyang di effettuare esperimenti di ordigni nucleari e di testare tecnologie balistiche a lungo raggio.
La data ritenuta più probabile dagli osservatori è il 16 febbraio, giorno del compleanno di Kim Jong-il, padre dell’attuale leader Kim Jong-un
L’annuncio del lancio di questo missile arriva meno di un mese dopo il quarto test nucleare della Corea del Nord e mentre le diplomazie stanno mettendo a punto nuove sanzioni contro Pyongyang.
“Abbatteremo il missile Nordcoreano”
Il governo giapponese ha rafforzato il suo apparato di difesa pronta ad abbattere il missile intercontinentale nordcoreano. Tokyo ha schierato nel Mar del Giappone un cacciatorpediniere classe Aegis, in grado di abbattere qualsiasi missile si diriga verso le coste nipponiche (negli anni passati alcuni razzi nordcoreani sono caduti in mare, oltrepassando però l’arcipelago giapponese), e diverse batterie di missili Patriot.
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La Corea del Sud: “Gravi conseguenze”
La Corea del sud ha minacciato “gravi” conseguenze se la Corea del nord non abbandonerà il progetto.
Secondo Seul l’annuncio di ieri è la conferma che il regime comunista nordcoreano si sta attrezzando per lanci di missili a lungo raggio, in violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Preoccupazione cinese
Anche la Cina sollecita la Corea del Nord ad accantonare il lancio in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
“Abbiamo espresso profonda preoccupazione su questo”, ha affermato Lu Kang, portavoce del ministero degli Esteri, proprio all’indomani della notifica di Pyongyang dell’iniziativa.
“Speriamo che la Corea del Nord freni e sia più cauta, per evitare di far salire la tensione nella penisola coreana”, ha aggiunto Lu in conferenza stampa.
Il portavoce ha riconosciuto che la Corea del Nord ha il diritto all’uso pacifico dello spazio, notando che è allo stato “limitato” dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza (che sta valutando nuove misure per il quarto esperimento atomico di fine dicembre) imposte a Pyongyang nel tempo per i suoi test nucleari e i programmi balistici.
