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Eni mostra al FuoriSalone il futuro dell’energia (che già c’è)

L’installazione Walk the Talk – Energia in movimento, realizzata per Eni da Italo Rota e Carlo Ratti Associati all’Orto Botanico di Brera per il FuoriSalone 2023 (dal 17 al 26 aprile), è un percorso che permette di camminare nella sostenibilità. E capire la transizione energetica.

Provate a immaginare uno degli spazi verdi più affascinanti di Milano trasformato in una innovativa tavola da gioco in dimensione reale, estesa su una superficie di 3.500 metri quadrati. Un percorso divertente in cui le pedine che camminano sulle centinaia di caselle illustrate dipinte di colori brillanti (circa 400) sono gli esseri umani. Le tessere sono disposte su un tracciato come se fosse un enorme gioco dell’oca. Queste caselle sono anche multimediali, tracciano un cammino che si snoda tra i sentieri di alberi e piante, creando effetti luminescenti e sonori che modificano lo spazio durante le ore del giorno.

Quella appena descritta non è una scena tratta da un romanzo, ma la descrizione di una installazione che tutti possono vedere con i propri occhi all’Orto Botanico di Brera a Milano (dal 17 al 26 aprile). Si chiama Walk the Talk - Energia in movimento ed è stata realizzata da Eni, nell’ambito della mostra-evento Design «Re-Evolution» organizzata dal magazine Interni in occasione del Fuori Salone 2023.

Walk the Talk – Energia in movimento, realizzata da Eni all’Orto Botanico di Brera

Progettata da Italo Rota e Carlo Ratti Associati, questa innovativa installazione, attraverso un grande gioco interattivo, accompagna i visitatori alla scoperta dell’energia e delle nuove soluzioni per muoversi in modo più sostenibile. Un esempio: le tessere del gioco, ciascuna corrispondente a un passo, immagazzinano energia durante la giornata per restituirla di sera producendo suggestivi spettacoli luminosi.

«Eni ha scelto di rappresentare con un gioco la sua visione del futuro della mobilità spiega a Panorama Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility. «L’architettura e il design consentono di comunicare in modo semplice concetti complessi come quello della transizione energetica. e render più comprensibile il ruolo che ciascuno può svolgere nel percorso verso le zero emissioni al 2050» continua il manager.

Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility.

Walk the Talk – Energia in movimento permette a tutti, adulti e bambini, giocatori singoli e piccoli gruppi, di avventurarsi alla scoperta del futuro della mobilità: dal car sharing ai biocarburanti, dalla mobilità elettrica, alla rete delle stazioni di servizio. I visitatori potranno partecipare al gioco immersi nel giardino dell’Orto Botanico di Brera e sperimentare così un differente punto di vista sul futuro della mobilità grazie al design e all’esperienza di gioco che, insieme, possono stimolare una riflessione collettiva sul tema dell’energia e del nostro rapporto con lo spazio in cui viviamo e ci muoviamo.

«Il car sharing è un esempio di mobilità sostenibile: contribuisce a migliorare la qualità dell’ambiente e la vita delle persone che vivono e si muovono nelle città. Il servizio Enjoy, presente a Milano, Roma, Firenze, Torino e Bologna, oggi ha superato i 30 milioni di noleggi» rivela il manager Stefano Ballista. «Di recente abbiamo introdotto anche le city car elettriche stiamo inoltre ampliando l’offerta con opzioni di noleggio giornaliero con l’obiettivo di consolidare il car sharing come opzione alternativa all’auto privata».

A chi si chiedesse che cosa sia e di cosa si occupi la Eni Sustainable Mobility, il suo numero uno, Stefano Ballista, risponde: «Si tratta della nuova società di Eni dedicata alla mobilità sostenibile, rappresenta per l’azienda una leva strategica nell’ambito del percorso di transizione energetica per l’abbattimento delle emissioni» spiega il manager. «L’obiettivo è creare una realtà integrata lungo tutta la catena del valore, dalla disponibilità delle materie prime fino al contatto con il cliente finale, passando per la bioraffinazione, i biocarburanti e il biometano, le soluzioni di smart mobility e la vendita di prodotti e servizi per la mobilità nelle nostre oltre 5.000 stazioni di servizio in Italia e all’estero. Sviluppiamo così un ampio spettro di soluzioni concrete, che vanno dai prodotti ai servizi sempre più decarbonizzati per favorire i bisogni delle persone in movimento».

L’installazione all’Orto Botanico di Brera permette ai visitatori di acquisire nozioni importanti sul futuro dell’energia. Per capire, in anticipo, in che direzione si sta andando. «I biocarburanti hanno un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione della mobilità» spiega Stefano Ballista. «Di recente abbiamo lanciato l’HVOlution, un biocarburante prodotto con 100% di materia prima rinnovabile, oggi disponibile in circa 150 Eni Live Station. Un altro esempio è l’aviazione: oggi produciamo e commercializziamo Eni biojet, un biocarburante sempre da materie prime rinnovabili, che viene miscelato al 20% con il carburante tradizionale. Si tratta di un biocarburante in cui crediamo molto, ne andremo a incrementare produzione e offerta nel corso del tempo. I biocarburanti nell’immediato sono l’alternativa più concreta, non solo per la mobilità su strada, ma anche per la decarbonizzazione del trasporto marittimo».

Come detto all’inizio, il tema della mobilità sostenibile si inserisce nel contesto della mostra «Design Re-Evolution», concept scelto da Interni per la 32° edizione del Fuori Salone per una riflessione corale sulle possibili sinergie tra i differenti saperi e sulle contaminazioni virtuose che potrebbero stimolare nuove idee su temi quali l’uso e la riqualificazione del territorio, l’economia circolare, l’innovazione tecnologica e la configurazione degli spazi.

Al Fuori Salone il racconto sull’energia per la mobilità prosegue anche con un focus sull’e-mobility: Be Charge, la società di Plenitude (Eni) dedicata alla diffusione dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica, sarà infatti presente con l’installazione Connections negli spazi di Opificio 31 (via Tortona 31) dal 17 al 23 aprile. Connections sarà un’esperienza immersiva durante la quale i visitatori, a seguito delle loro interazioni con l’installazione, potranno percepire il fluire dell’energia: per toccare con mano il cambiamento e condividere insieme la carica verso una direzione comune. L’esperienza riflette l’impegno strategico di Plenitude di essere abilitatore della transizione energetica, di azzerare le emissioni nette di CO2 Scope 1, 2 e 3 entro il 2040 e grazie a una proposta integrata e diversificata di fornire il 100% di energia decarbonizzata a tutti i clienti.

Ad oggi, Plenitude fornisce energia a circa 10 milioni di clienti europei e vanta un portafoglio di 2,3 GW di capacità rinnovabile in esercizio con l’obiettivo di raggiungere oltre 7 GW installati al 2026 e oltre 15 GW al 2030. Nel settore della mobilità elettrica possiede una rete di circa 15.000punti di ricarica che sarà ampliata sia in Italia che in Europa con l’obiettivo di raggiungere i 30.000 punti entro il 2026.

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Guido Castellano