L'estate 2014? Arriverà. Parola di esperto
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L'estate 2014? Arriverà. Parola di esperto

Il meteorologo dell'Aeronautica Sergio Fiacconi spiega che, nonostante tutto, questa estate non è molto diversa da quelle degli ultimi 40 anni - Le foto

Estate 2014? Per molti un’estate da dimenticare per la pioggia, il freddo, i danni alle abitazioni, alle auto, ai raccolti e soprattutto per le vacanze rovinate. Eppure quest’estate che in molti si ostinano a definire "da record" non è poi così eccezionale. Almeno secondo gli esperti del Servizio Meteo dell’Aeronautica Militare che la definiscono insolita ma non certamente straordinaria.

Nonostante il maltempo, che dopo la Lombardia ha colpito anche la Toscana, se pur con danni molto meno gravi rispetto a quelli provocati a Milano dallo straripamento del Seveso e a Varese dalle esondazioni del lago e del fiume Olona, questa estate 2014 pare proprio, numeri e dati alla mano, che non sia da annoverare tra le più drammatiche della storia.

Colonnello Sergio Fiacconi, Caposervizio analisi e previsioni Centro Nazionale Meteorologia e Climatologia Aeronautica Militare, quale potrebbe essere la spiegazione scientifica a questa estate che sembra non voler arrivare?
Sicuramente possiamo parlare di estate insolita ma non di estate da record o straordinaria, perché periodi estivi piovosi come questi se ne sono già verificati nella storia degli ultimi decenni. Non ce le ricordiamo, ma ci sono state. La spiegazione scientifica è molto semplice: l’anticiclone delle Azzorre non si è posizionato sul Mediterraneo e quindi ha lasciato campo libero a tutte le perturbazioni che si formano nel nord Atlantico. Non a caso, l’anticiclone delle Azzorre svolge un compito importantissimo, ovvero quello di impedire all’aria fredda e alla precipitazioni di raggiungere il bacino del Mediterraneo e quindi il nostro Paese. Per questo motivo ci sono state numerose precipitazioni, anche a carattere intenso. Quest’ultimo aspetto è tipico del periodo estivo perché dovuto anche alla fortissima energia, calore del sole.

Quale sono state le zone più colpite dalle perturbazioni atlantiche?
Tutto il centro nord Italia, ma soprattutto la pianura Padana. È nell’area padana e nelle zone limitrofe che si può davvero parlare di record o di eventi straordinari. Non per il resto d’Italia.

Si spieghi meglio comandante…
Ad esempio a Brescia sono caduti 223 millimetri di pioggia, superando di moltissimo la media degli ultimi 40 anni. Stessa cosa a Villafranca (Verona), dove ne sono caduti 158 rispetto alla media degli ultimi 4 decenni che era di 140 millimetri.

Quali sono state le città o i paesi d’Italia che possono davvero parlare di un’estate inesistente o da record…?
Sicuramente sono 4 città: Brescia, nell’area vicino all’aeroporto militare, Villafranca, Bric della Croce vicino a Torino e Vigna di Valle vicino a Roma. In quest’ultima località, sono caduti 100 millimetri di pioggia, a fronte di una media degli ultimi 40 anni che si attestava sui 51 millimetri. Praticamente il doppio della pioggia che normalmente cade in quell’area.

Ma se in alcune aree d’Italia piove incessantemente, in altre siamo in perfetta media stagionale…
Sì, perché ad esempio ci sono aree dell’Italia dove non è piovuto e le precipitazioni sono nella perfetta media stagionale e mi riferisco alla Sicilia e anche alla Sardegna. Insomma, nei territori insulari.

Ma che cosa dovremmo spettarci per i prossimi 10 giorni? Dobbiamo rassegnarci a  vedere il sole sporadicamente?
Nei prossimi giorni ancora tempo instabile al Nord, poi il tempo brutto raggiungerà le zone adriatiche. Nel Sud, invece, bel tempo. Ma a partire da lunedì il bacino del mediterraneo sarà invaso dall’anticiclone africano che porterà un innalzamento delle temperature in particolare al Sud ma soprattutto impedirà alle perturbazioni atlantiche di attraversare in nostro Paese. Quindi dovremmo avere sole e temperature calde tipiche dell’estate.          

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Nadia Francalacci