Juan Carlos o Felipe: trova la differenza
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Juan Carlos o Felipe: trova la differenza

Ci sono voluti mesi all'ex sovrano per maturare una decisione che appare come l’unica possibile per salvare la monarcha nella penisola iberica. Ecco padre e figlio a confronto.

Uno nacque in esilio, l’altro già (quasi) re
Felipe venne al mondo nel 1968, con il futuro segnato di erede al trono. Per il royal baby venne scelto il nome del primo sovrano borbonico, d’accordo con il dittatore Francisco Franco. Tra poche settimane verrà proclamato re con il nome di Felipe VI. Juan Carlos, invece, nacque in esilio a Roma, quando nessuno sapeva che, nel novembre 1975, sarebbe diventato re (il primo dall’avvento della seconda repubblica nel 1931) e che avrebbe rappresentato la transizione alla democrazia.

La principessa e la plebea    
Con Felipe salirà al trono Letizia Ortiz Rocasolano, prima sovrana senza sangue blu, giornalista televisiva, nipote di un tassista, divorziata. La regina Sofia, invece, rappresenta la quintessenza dell’almanacco di Gotha. Figlia dei reali greci, nel ’62 convolò a nozze con Juan Carlos. da allora, si è sempre distinta per il suo impegno nel sociale: amatissima dal 67 per cento degli spagnoli. La plebeya Letizia è invece apprezzata solo dal 50,1 per cento.

Minimo Comun Denominatore: lo sport
Felipe ama molto lo sport, pratica lo squash, lo sci e soprattutto la vela. Quand’era più giovane partecipò a vari campionati nella classe Soling, per esempio alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, dove si classificò sesto. La passione per lo sport l’ha chiaramente ereditata dal padre Juan Carlos, anch’egli sciatore e velista. Insieme alle consorti, padre e figlio sono appassionati sostenitori delle squadre nazionali spagnole, di cui seguono i campionati.

Popolarità inversamente proporzionale
La popolarità di Felipe è in crescita costante, con un indice del 66,4 per cento. Per gli spagnoli è il baluardo di salvezza della monarchia. Il 73,3 approva la sua sempre più frequente presenza in occasioni ufficiali. Juan Carlos, invece, registra un declino inesorabile, segnato dalla controversa battuta di caccia agli elefanti in Botswana nel 2012 (vietata per legge) e dall’affaire Iñaki urdangarin, il genero accusato di corruzione per cui la pubblica accusa ha richiesto 17 anni di carcere.

Missione impossibile: salvare il regno
Per Felipe il ruolo del re "ha solo un obiettivo, quello di servire gli spagnoli". Il futuro monarca è convinto che, se non è esemplare, la monarchia non serve a nulla. Suo padre aveva una concezione simile del suo mandato. Prima della caduta degli ultimi tempi, nei suoi 39 anni di regno Juan Carlos si era contraddistinto per carisma e intelligenza politica. Ora a Felipe spetta il compito di rimettere insieme i cocci del regno. Per gli spagnoli è la persona giusta al momento giusto.

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