Decadenza: l'ipse dixit di Palazzo Madama
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Decadenza: l'ipse dixit di Palazzo Madama

Le senatrici di FI vestite a lutto, Alessandra Mussolini che dà del piranha ad Alfano, la rabbia di Bondi contro i senatori a vita: che cosa hanno detto oggi nel giorno del voto contro Berlusconi. Il resoconto stenografico della seduta

Nel giorno in cui l'aula di Palazzo Madama vota sulla decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica senatoriale, le dichiarazioni più  forti sono quasi tutte degli esponenti del centrodestra: Sandro Bondi e Maurizio Gasparri (che lanciano strali e bordate contro i senatori a vita di nuova nomina), Alessandra Mussolini (che dà del piranha ad Angelino Alfano), le senatrici di Forza Italia, Elisabetta Casellati, Annamaria Bernini, Cinzia Bonfrisco, Maria Rizzotti, che vestono a lutto a Palazzo Madama per manifestare solidarietà al leader, e infine Renzo Piano - neosenatore a vita, accusato di non essersi presentato mai al Senato- che si appunta orgogliosamente gli attacchi di Bondi e Gasparri al bavero: «Essere attaccato da loro è sublime. Pura beatitudine». Pd e Sel invece scelgono invece il basso profilo. Mentre dalla piazza di via del Plebiscito (dove è stato rimosso un cartello con la scritta Colpo di Stato) spunta un manifesto dove Silvio Berlusconi appare come Aldo Moro con alle spalle la bandiera a cinque punte delle Brigate Rosse. Nelle ultime concitate fasi del dibattito da registrare una accesa querelle giuridico-procedurale (tra cui quella tra Nitto Palma e Grasso e Malan e Grasso) sul voto segreto a norma dell'articolo 113.4 del Senato.

 Anche da non parlamentare, come insegnano Grillo e Renzi, si può continuare a esercitare la leadership e combattere
Silvio Berlusconi

I colleghi si chiedano come mai coloro che sono stati nominati da poco dal capo dello Stato senatori a vita - i quali non si distinguono, mi pare, per la presenza fattiva ai lavori del Senato -  sono presenti oggi per votare su un fatto capitale come quello della decadenza di un senatore e del presidente del centrodestra italiano. VERGOGNATEVI! VERGOGNATEVI!
Sandro Bondi 

Noi ci siamo divisi in falchi e colombe, ma c'è tra di noi anche un'altra categoria: un piccolo pesce che morde alle spalle, il piranha. Angelino che io chiamo Lino perché di Angelo ha poco, è un piranha e ha ordito il tradimento ben un anno fa. Non vogliamo i vostri voti
Alessandra Mussolini 

 

Renzo Piano? Come architetto, chapeau. Come politico, può lustrarci le scarpe, che sono impolverate. Oggi è venuto a vedere l’esecuzione, gli mancano solo i pop-corn
Maurizio Gasparri

 

Sono abituato a essere attaccato dai costruttori cui non piace il mio lavoro. Essere attaccato da Bondi e Gasparri è sublime. Pura beatitudine
Renzo Piano, neosenatore a vita 

 

È inaudito che si sia verificato il sequestro preventivo di un cartello a via del Plebiscito. Nel Paese delle manifestazioni violente dei No-Tav, dei bruciatori di bandiere, di cortei di gente armata e mascherata, delle vetrine distrutte, il centrodestra italiano, da vent’anni, organizza invece manifestazioni pacifiche, correttissime, esemplari. Non accettiamo censure preventive, e rivendichiamo il diritto costituzionale sancito dall’art. 17 (libertà di manifestazione) e dall’art.21 (libertà di espressione)
Raffaele Fitto, dopo la rimozione del cartello con la scritta Colpo di Stato davanti a Palazzo Graziali

Visto che il Senato mostra disprezzo per le regole, per esempio sul voto palese, è chiara l’inutilità della presenza di  Berlusconi in Senato
Lucio Malan, Forza Italia

 

Compagno Alfano, fai bene a non venire in piazza, il coraggio non ti appartiene, hasta la vista
 Simone Furlan, leader de L’esercito di Silvio  in un tweet

In questi sette mesi non ho mai commentato e ho sempre mantenuto una linea di netta separazione e la manterrò
Enrico Letta, presidente del Consiglio

I colleghi che voteranno per la decadenza faranno un grandissimo errore politico e degraderanno la loro funzione. La cosa che sta facendo ora la maggioranza è una mascalzonata, un errore gravissimo di cui si si pentirà
Carlo Giovanardi, nuovo Centrodestra

 

 

Non vi sono sembianze di res iudicata che possano avvicinare la verifica alle sembianze di un processo. Quella affidata alla Giunta è quindi semplicemente una fase garantita di verifica dei presupposti applicativi di una previsione normativa legata ad una definitiva statuizione di condanna e, dunque, di un procedimento - non di un processo - osservante regole e precetti anche a garanzia delle parti, ma essenzialmente guidato dall'idea dominante della difesa dell'istituzione parlamentare
Dario Stefàno, Sel, presidente della Giunta per l'autorizzazione a procedere

Abbiamo ognuno un giudizio diverso su Silvio Berlusconi ma non possiamo liquidare la storia di questi 20 anni come un evento criminale. Mancheremmo di rispetto non solo a lui ma anche a tutto il popolo italiano
Pierferdinando Casini, leader Udc

 

Vedo molte televisioni funeree oggi con servizi commemorativi. Silvio Berlusconi commemorerà molti giornalisti e queste trasmissioni, quando saranno da tempo chiuse, non da Berlusconi, ma dal calo di pubblico
Maurizio Gasparri, Forza Italia 

Io come Alfano? No. Alfano deve tutto a Berlusconi, io no. Io ero già presente da dieci anni in parlamento. Quando io ruppi con Berlusconi i miei si dimisero dal governo. Alfano ha rotto invece per continuare - io credo - a stare al governo
Gianfranco Fini a Il Fatto quotidiano

 

 

Gli agenti non hanno rimosso e sequestrato il cartello ma hanno invitato i manifestanti a rimuoverlo
La questura di Roma

 

Se non stanno attenti, questa non è la fine di Berlusconi, ma la sua rinascita
Augusto Minzolini, Forza Italia

 

Berlusconi ha ancora appeal. Ci sono ancora tanti italiani che diffidano della sinistra. Non sempre si possono definire moderati. La verità è che finché c’è una componente vasta che diffida della sinistra Berlusconi continuerà a essere forte
Gianfranco Fini a Il Fatto

Vi siete mossi cambiando le procedure contra personam e violando quelle regole della Costituzione che, comunisti compreso, avevano introdotto a tutela del parlamento
Annamaria Bernini, Forza Italia

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Sono passati quattro mesi dalla notifica della sentenza della Cassazione. Non mi dilungo sui passaggi. Ma è la prima volta che sento definire colpo di Stato il doveroso rispetto delle leggi e della sentenze
Luigi Zanda, Pd

La prima pagina del Giornale dopo la decadenza

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