Migranti, i numeri degli sbarchi
Ansa
highlight-in-homepage

Migranti, i numeri degli sbarchi

Mese per mese il numero dei migranti sbarcati in Italia. Dalla nascita del Governo Conte bis l'aumento è stato notevole

In Italia continua con il governo Pd-M5S la crescita esponenziale del numero di migranti e di sbarchi lungo le nostre coste se confrontato con quanto avveniva ai tempi di Matteo Salvini al Viminale

Da gennaio a luglio 2020, in soli 7 mesi, sono sbarcati più migranti che in tutto il 2019. I dati aggiornati che arrivano dal Ministero dell'Interno fotografano il quadro dell'Italia che ha riaperto i porti che, a costo di tanta fatica, erano stati chiusi dall'ex ministro Salvini.



Il leader della Lega, durante il governo gialloverde nel 2019 era riuscito a ridurre drasticamente il numero degli arrivi clandestini nel nostro paese chiudendo il 2019 a 11.411 sbarchi contro i 23.370 del 2018.

La scelta di riaprire i porti del nuovo governo Conte ha ottenuto l'effetto di portare, in soli 7 mesi, il numero dei migranti a 13.094 con un impressionante picco di luglio quando il soli 30 giorni sono sbarcate abusivamente in Italia 6.144 persone contro le 1.089 del 2019, quando al Viminale sedeva Salvini. In termini percentuali, quindi, si tratta di un'impennata del 400%. Guardando solo al periodo gennaio-luglio e comparando i dati del 2019 e del 2020 il numero netto di immigrati giunti in Italia è di 3.867 nel 2019 contro i 13.097 del 2020.

Salvini, poi, ad esempio, era riuscito, a febbraio 2019 a far toccare il suolo italiano soltanto a 60 persone contro le 1.065 del 2019 e a dispetto delle 1.211 del 2020

Confrontando mese per mese i dati del triennio ci si accorge che se il governo gialloverde era riuscito a ridurre di due terzi gli sbarchi rispetto al 2018, il nuovo esecutivo ha raddoppiato se non triplicato costantemente il numero degli arrivi rispetto al 2019 a eccezione dell'incredibile picco di luglio con il 400% di sbarchi in più.

E così se a gennaio 2018 erano arrivate 4.182 persone ridotte a 202 nel 2019, il trend del 2020 è tornato a quello di due anni prima con 1.342 sbarchi. E se marzo, in piena pandemia, ha contenuto gli arrivi, già in aprile gli sbarchi sono raddoppiati con 671 clandestini sulle nostre coste contro i 255 del 2019, anni luce distanti dai 3.171 del 2018.

Raddoppio di arrivi anche tra maggio e giugno per giungere al record di luglio che rischia di anticipare quello di agosto.

Numeri che certificano l'idea del Governo Conte bis e del Ministro Lamorgese che hanno riaperto i porti che Salvini quando era al Viminale, aveva chiuso.

I più letti

avatar-icon

Redazione