Tutto è bene quel che finisce bene. La pioggia di meteoriti che ha colpito la regioni degli Urali il 15 febbraio scorso non ha fatto morti, anche se ci sono stati più di mille feriti. Ma immediatamente è partita la corsa per aggiudicarsi i frammenti delle pietre stellari che si sono abbattute in modo spettacolare su Chelyabinsk, in Russia. E si scopre che un sito di acquisti online in Cina sta facendo grossi affari vendendo a peso d’oro pezzi di meteoriti.
Su Taobao.com (una sorta di eBay cinese) in questi giorni vanno alla grande i frammenti di meteorite russi. Pseudo-esperti dichiarano di averli raccolti nelle zone colpite dal fenomeno e li vendono agli utenti cinesi per un prezzo che varia dagli 8000 ai 100.000 yuan (tra 900 e 12mila euro), a seconda del peso. E, per attirare clienti, il sito sostiene che i frammenti siano decisivi per curare la depressione.
Tutte bufale. Gli esperti (quelli veri) mettono in allerta e avvertono che si tratta di falsi. Impossibile che i pezzi di meteorite siano arrivati in mani cinesi. In Russia se li tengono ben stretti per studiarli e quant’altro.
Inoltre, gli astronomi fanno sapere che i frammenti originali delle meteoriti devono recare un numero seriale di identificazione, come deciso dalle organizzazioni internazionali. E pare proprio che i falsi venduti dall’eBay cinese questo numeretto non ce l’abbiano.
In un’intervista a China.org Tang Haiming, funzionario dell’Osservatorio astronomico di Shangai, ha dichiarato che i frammenti venduti online presentano dei residui di acciaio che li fanno sembrare molto simili a pezzi di meteorite, ma solo a colpo d’occhio. E rincara la dose Zhu Jin, curatore del Planetario di Pechino, che dichiara che “Circa il 95% di questi frammenti (venduti su Taobao ndr) sono stati fatti dall’uomo.
I due scienziati consigliano di non fare acquisti sconsiderati per non incappare in una truffa colossale e lanciano anche un allarme. Altro che cure per la depressione, dicono, ancora non è chiaro se i materiali che compongono le meteoriti siano dannosi o meno per gli esseri umani. Quindi, meglio non rischiare e tenersene lontani.
Ma, intanto, il mercato dei falsi (come sempre) va per la maggiore e non solo in Cina. Anche in Russia diversi siti web offrono frammenti di meteoriti per prezzi che vanno dai 100 ai mille rubli. Immediatamente è scattata un’indagine della polizia, anche perché proprio gli scienziati russi sostengono che non esistono più grossi frammenti di meteorite, dal momento che la gigantesca meteora che si è abbattuta sugli Urali era composta principalmente di ghiaccio, evaporato non appena la massa ha attraversato l’atmosfera terrestre.
Insomma, al momento l’unico modo vero per curare eventuali depressioni sembra proprio essere non mettere mano al portafoglio e non cadere nella trappola delle truffe sul web. A ogni latitudine e longitudine.